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- Pratiche tradizionali e mutate attitudini psicologiche e sociali dei giovani.
- Pratiche tradizionali e orientamenti generali della pietà cattolica.
- Pratiche di pietà dei giovani e pratiche di pietà dei salesiani.
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Gli organizzatori del Forum mi hanno chiesto di fare una presentazione storico-ermeneutica del senso che don Bosco dava alla religione nell’educazione e del perché la ritenesse determinante per un’educazione efficace e trasformante.
Il sistema educativo di don Bosco, di fatto, a partire dagli anni ’50 del Novecento, è stato studiato e descritto non sulla linea delle idee e delle “dottrine” pedagogiche, ma collocandolo nel suo contesto culturale, religioso e sociale, mettendo in relazione idee e fatti, quadri mentali e scelte operative.
Quando il Besucco entrò all’Oratorio di Don Bosco, aveva tredici anni e cinque mesi giusti : « tra giovane e fanciullo età confine » : età nella quale, precorrendo i tempi per l’intensità del lavoro compiuto dalla « predilezione di Dio » e dall’opera concorde di una saggia direzione e d’una spontanea arresa del cuore, si trovavano già segnati i primi lineamenti della persona spirituale : quelli d’un tipo austero di mortificazione, di preghiera, di precisione : una creatura
in cui la pietas era una seconda natura, e lo spirito di mortificazione un bisogno dell’anima qualche cosa dello spirito aloisiano.
Il compito che mi è stato affidato non è facile. Oggi tutti parlano di spiritualità, ma pochi si sono preoccupati di darne una definizione. Il tema che dovrò trattare è: « La spiritualità di D. Bosco ».
Continue reading “Eugenio Valentini – La spiritualità di Don Bosco”
L ’assistenza è il centro dell’educazione salesiana, e comprendere l ’assistenza vuol dire comprendere il Sistema Preventivo di D. Bosco. L ’assistenza, diciamolo pure, non è di moda nell’educazione odierna, dove non si parla che di autoformazione, autogoverno, e dove i sistemi dominanti sono ispirati ad un clima di assoluta libertà e indipendenza.
Continue reading “Eugenio Valentini – L’Assistenza Salesiana”
Don Bosco, grande educatore cristiano dei giovani, volle la religione tra i fondamenti del suo sistema educativo. Nell’ambito della religione il Santo diede una grande importanza alla vita di pietà. La inculcò insistentemente con la parola e con gli scritti. Seppe soprattutto dare il suo convincente esempio.
Continue reading “Armando Cuva – La pietà liturgica di Don Bosco”
In questa seconda edizione, con maggior aderenza alla preoccupazione principale e in armonia con la particolare tesi sostenuta a proposito del carattere « sistematico » e scientifico del « metodo preventivo » di Don Bosco, sono sottentrate considerazioni più pertinenti sulla personalità del Santo educatore, sulla sua vita e sul suo stile, con cui in gran parte il « sistema » si identifica.
Continue reading “Pietro Braido – Il sistema preventivo di Don Bosco”
Il presente lavoro, senza svalutare alcuno dei precedenti, è finora il saggio più completo e metodico sul sistema preventivo nell’educazione della gioventù, quale Don Bosco lo concepì, lo attuò e lo inculcò per oltre quarant’anni con la parola viva e con l’esempio quotidiano.
Continue reading “Pietro Braido – Il Sistema Preventivo di Don Bosco”
Nel primo volume di Don Bosco Educatore abbiamo preso in considerazione le idee di Don Bosco sulla educazione ed esaminato, alla luce dei suoi scritti, delle sue parole e dei suoi esempi, il sistema di cui egli si valse. Ci proponiamo di vedere, in questo secondo volume, le realizzazioni pratiche dell’opera pedagogica del nostro Padre.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Don Bosco Educatore. Volume II”
Don Barberis entra certamente nella cerchia dei discepoli e collaboratori di don Bosco, “riconosciuti oggi come figure chiave per la genesi e lo sviluppo” della Società di San Francesco di Sales “negli aspetti organizzativi, istituzionali, formativi e carismatici”.
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