On June 30, 1879, after numerous attempts to stave off the inevitable, Don Bosco was finally compelled to shut down his oratory school in Valdocco.
On June 30, 1879, after numerous attempts to stave off the inevitable, Don Bosco was finally compelled to shut down his oratory school in Valdocco.
Il Rettor Maggiore don Filippo Rinaldi scrive alla Madre Generale e a tutte le FMA, in occasione della festa di Maria Ausiliatrice nell’anno del giubileo d’oro della fondazione dell’Istituto delle FMA (1922). Ripercorre brevemente il cammino realizzato da don Bosco per la fondazione dell’Istituto e risalta come in quest’opera egli sia stato guidato da Dio. Sottolinea l’ispirazione di don Bosco di voler fondare un Istituto che fosse il “monumento della sua riconoscenza” a Maria Ausiliatrice.
Il mese della festa del Beato Don Bosco suggerisce di intrattenere tutti proprio nell’intimità del cuore che sente sempre più vivo il bisogno di comunicare qualcosa di quanto don Rinaldi ha veduto ed udito da Lui e di Lui, e che adesso si ha la fortuna di avere non solo Padre e Maestro desideratissimo, ma Patrono potente in cielo.
Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
L’affidamento della parrocchia della “città nuova” di Littoria ai salesiani sul finire del 1933, fortemente voluta da papa Pio XI, fu un’occasione in cui la Congregazione salesiana venne invitata a confrontarsi direttamente, e in qualche modo a suggellare una saldatura, con l’operato del regime fascista, proprio nel momento della massima celebrazione di don Bosco, la sua canonizzazione (1934).
Il 28 dicembre 1922 ricorreva il 3° Centenario della morte di S. Francesco di Sales, il Santo del Ven. Padre D. Bosco, dei suoi Figli e di tutti i Cooperatori ed amici dell’Opera.
I principii educativi della pedagogia salesiana, scriveva Don Albera, sono i medesimi (tanto per S. Francesco come per Don Bosco), la carità, la dolcezza, la famigliarità, il santo timor
di Dio infuso nei cuori: prevenire, impedire il male per non essere costretti a punirlo.
Come viene concepito l’impegno dei laici nella Chiesa tra Otto-Novecento? E in che modo le indicazioni in merito, del magistero e della riflessione teologica, vengono veicolate alla «base» della Famiglia Salesiana da parte dei superiori della Congregazione? Una prima risposta può essere tentata richiamando anzitutto, per l’epoca in questione: l’ecclesiologia dominante, gli orientamenti del magistero e la concreta azione svolta dal laicato, per passare poi a scorrere il Bollettino Salesiano (BS), indirizzato ai Cooperatori salesiani in gran parte laici, e i testi prodotti dai Congressi Internazionali degli stessi Cooperatori svoltisi tra 1895 e 1920.
Il grande Pontefice Pio IX , di sempre venerata e, per noi, gratissima memoria, era stato costretto, or son appunto cent’anni, per non cader nelle mani dei nemici di Dio e della Chiesa, a rifugiarsi in Gaeta.
Il testo riguarda il discorso del Rettor Maggiore dei Salesiani durante la Festa dell’Immacolata del 1960 a Torino. Il Rettor Maggiore ha condiviso i risultati dei suoi recenti viaggi attraverso i Noviziati e le Case di formazione in Italia, evidenziando l’importanza di emulare le virtù di Don Bosco e l’aumento delle vocazioni salesiane in Europa e oltre.
Le tragiche vicende della presente guerra, mentre hanno allontanato dalle rispettive sedi di Torino le Facoltà dell’Ateneo Pontifìcio, hanno anche privato i Professori di quella serenità e di quei mezzi che sono indispensabili allo svolgimento delle particolari attività scientifiche. Don Pietro Ricaldone invita anzitutto a voler misurare tutta la portata dell’articolo 2° degli Statuti. Esso, dopo aver ricordato che fine precipuo della Società Salesiana, oltre la cristiana perfezione dei suoi membri, è l’esercizio di ogni opera di carità spirituale e temporale verso i giovani, specialmente i più poveri, e che tra dette opere eccelle la formazione catechistica e morale della gioventù. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo superiore della società salesiana””
Il reperimento e la pubblicazione di varie lettere nel secondo e terzo volume dell’Epistolario di don Bosco pone l’A. in condizione di studiare il carteggio “politico” del santo con Pio IX per il decennio successivo all’unità d’Italia (1862-1872), dopo che aveva già avuto modo di dedicare la sua attenzione all’analogo carteggio per gli anni di immediata preparazione alla stessa unità nazionale (1858-1861).
È uscito il secondo volume dell’Epistolario di don Bosco nell’edizione
critica curata, come per il primo, da Francesco Motto, direttore dell’Istituto
Storico Salesiano di Roma. Contiene il testo corredato dal relativo apparato
delle varianti e da copiose note storiche di 537 lettere.
Di esse 144 (il 26,8%) sono inedite.
I rapporti di cordiale e profonda amicizia intercorsi fra il papa Pio IX (1792-1878) e don Bosco (1815-1888) sono già stati oggetto di riflessione, nei cento e più anni che ci separano dalla loro morte, da parte di vari studiosi. Ma la recente scoperta di alcune lettere dell’educatore di Torino al pontefice, mentre consente un qualche ulteriore approfondimento delle loro relazioni, offre pure una non trascurabile chiave di lettura del giudizio di don Bosco su personaggi ed avvenimenti politico-religiosi del triennio cruciale che condusse all’unità d’Italia. Continue reading “Francesco Motto – “Orientamenti politici di don Bosco nella corrispondenza con Pio IX del triennio 1858-1861” in “Ricerche Storiche Salesiane””
El extracto discute el contexto histórico de Don Bosco durante el período de la Restauración en el siglo XIX.
Continue reading “Juan María Laboa – “La experiencia y el sentido de Iglesia en la obra de Don Bosco” in “Don Bosco en la historia”. Actas del primer congreso internacional de estudios sobre San Juan Bosco”
Le 13 mai 1871, à Florence, le Parlement italien avait approuvé la “Loi des Garanties”, qui déclarait la personne du Pape inviolable et sacrée, lui réservait des honneurs souverains et lui accordait à perpétuité la jouissance des palais du Vatican et de la villa de Castelgandolfo. Continue reading “Francis Desramaut – “L’audience imaginaire du ministre Lanza (Florence, 22 juin 1871)” in “Ricerche Storiche Salesiane””
Viene presentata un’analisi comparativa delle varianti testuali presenti nel quaderno lasciato da don G. Barberis. Continue reading “Antonio M. Papes – “La formazione del salesiano coadiutore nel 1883” in “Ricerche storiche salesiane””
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