Francis Desramaut – “II. Le jeune prêtre (1844-1852)” in “Cahiers Salésiens. Etudes préalables à une biographie de Saint Jean Bosco”

Ce volume fait partie d’une collection de texts, écrits en français, qui racontent la vie de Don Bosco. Il couvre un arc temporel qui embrasse l’année 1844 jusqu’à 1852. En 1844 Saint Jean Bosco sort du Convitto ecclesiastico et dévient directeur spirituel d’un hôpital pour enfants dédié à Sainte Philomène. Don Cafasso a choisi ce poste pour lui. En octobre de cette année, son premier livre intitulé “Notes historiques sur la vie du clerc Luigi Comollo mort dans le séminaire de Chieri admiré par tous pour ses vertus singulières” sort. Il s’agit d’un opuscule dédié à son ami décedut Luigi Comollo et s’adresse à un public précis: aux “signori seminaristi di Chieri”, pour leur édification. Un événement très important à cette époque fut l’installation de l’Oratoire de Saint François de Sales qui fonctionne de décembre 1844 à julliet 1845. Au cours de l’année 1845 il publie deux livres: 1) “Il Divoto dell’Angelo Custode” (le Dévot de l’Ange Gardien). Il s’agit d’une neuvaine préparation à la fête des saints anges gardiens 2) “Storia ecclesiastica ad uso delle scuole utile per ogni ceto di persone”. Le Saint commence à avoir une santé fragile et en juillet 1846 il tombe malade. Ensuite il publie deux livrets de pieux exercices: le “Giovane provveduto” et la “Storia Sacra”. Pendant le “Risorgimento”, Don Bosco se refuse de laisser entraîner son Oratoire S. François de Sales dans un cortège patriotique de reconnaissance au souverain réformateur et perd ainsi l’appui de Roberto d’Azeglio et l’aide de plusieurs laïcs et ecclésiastiques. Dans ses “Memorie dell’Oratorio”, il nomme plusieurs attentats contre sa personne. Il va écrire un “Plan de règlement” pour l’Oratoire S. François de Sales divisé en deux parties: la prèmiere est destinée à l’encadrement, la deuxième surtout aux enfants. En 1849 Amedeo Bert, aumônier des légations des pays protestants, publie une ouvrage qui présent l’histoire des vaudois, données pour victimes de la méchanceté et de la brutalité catholiques. Cette publication va heurter le camp opposé, y compris Don Bosco. Aux yeux du Saint, les vaudois ne constituaient qu’une secte d’hérétiques. En 1850 une apologie antivaudoise “Avvisi ai cattolici” et une deuxième  “Il cattolico istruito nella sua religione” en 1853, écrites par Don Bosco, sortent. 

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Waldemar Witold Żurek – “Le scuole salesiane tra le due guerre mondiali come risposta ai bisogni del popolo in un periodo di significativi cambiamenti sociali e culturali” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

Nella Polonia, che scomparve nel 1795 dalla carta politica dell’Europa e vi riapparve nel 1918, la Società Salesiana incominciò la sua attività nel 1892 a Miejsce, paese sperduto, nella diocesi di Przemysl, della regione Galizia, all’epoca politicamente appartenente all’impero Austro-Ungarico. A fondarla fu uno dei primi salesiani polacchi don Bronisiaw Markiewicz, che per motivi di forti contrasti con i Superiori di Torino, inerenti all’interpretazione e all’applicazione nella prassi del carisma salesiano in un altro contesto sociale e culturale, decise di fondare una propria congregazione religiosa, rifacendosi allo spirito originario di don Bosco, e lasciò i salesiani nel 18973.

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Fausto Jimenez – Don Bosco and the cultivation of ecclesiastical and religious vocations in «Don Bosco’s place in history»

The present essay emphasizes Don Bosco’s dedication to promoting vocations, both among men and women. The Saint also dealt with “late” vocations, not only those among young people. For him it was of fundamental importance to find a sufficient number of priests/nuns to meet the needs of the observants.

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Pietro Stella – Fagnano, Giuseppe

FAGNANO, Giuseppe. – Nato a Rocchetta Tanaro (Asti) il 9 marzo 1844
da Bernardo e Maddalena Pero, contadini di una certa agiatezza, fu avviato per gli studi ginnasiali e la carriera ecclesiastica nel seminario vescovile di Asti, dove fece la vestizione chiericale nel novembre 1855. Nel 1858, data l’esiguità numerica di allievi, il seminario venne chiuso e i chierici furono rimandati alle loro case o affidati ad altri istituti.

Periodo di riferimento: 1844 – 1916

P. Stella, « Fagnano, Giuseppe », in «Treccani.it» (2014), 1-6.

Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco
Centro Studi Don Bosco

Senza autore – Sulle strade di Don Bosco

Dalla «regal Torino», capitale del Regno Sabaudo e poi dell’Italia risorgimentale, si arriva al Colle Don Bosco, posto a una trentina di km, attraverso una serie di dolci colline e di ondulazioni su cui cresce la vite, mentre nelle zone pianeggianti si stendono pascoli, campi di granturco e di frumento. Una terra bella, calma, dai colori sfumati nel giro delle stagioni.

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Thomas Anchukandam – “Kristu Jyoti college, Bangalore: the history and significance of the opening of the first Salesian institution in the archdiocese of Bangalore – Part III” in “Ricerche Storiche Salesiane”

Pascual Chavez Villanueva – “Tu aimes tous les êtres, et ne détestes aucune de tes œuvres […] Maître qui aimes la vie” (sg 11,24-12,1)

Sommaire:

Pascual Chavez Villanueva – «Amas a todos los seres y no odias nada de lo que has hecho…Señor, amigo de la vida»

Índice:

Pascual Chavez Villanueva – «Ami tutte le cose e niente detesti di ciò che hai fatto… Signore amante della vita» (Sap 11,24.12,1)

Indice:

  • Il Congresso Mondiale dei Cooperatori Salesiani.
  • Il Seminario “Europa Terra di Missione”.
  • L’Assemblea della Unione dei Superiori Generali.
  • Le Celebrazioni in onore di Mamma Margherita.
  • STRENNA 2007.

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Giovanni Bosco – Cenni storici sulla vita del Chierico Luigi Comollo, morto nel seminario di Chieri, ammirato da tutti per le sue singolari virtù

Il libro contiene cenni storici riguardanti la vita del chierico Luigi Comello, scritti da Giovanni Bosco, suo “collega”. Lo scritto era indirizzato ai seminaristi di Chieri, luogo in cui lo stesso Comollo visse, affinché potesse servire loro come modello. 

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Giovanni Bosco – Cenni istruttivi di perfezione proposti a’ giovani desiderosi della medesima nella vita edificante di Giuseppe Burzio dal sac. Felice Giordano – libro II

In questo secondo libro, Giovanni Bosco racconta la vita di Giuseppe Burzio a partire dal momento in cui vestì l’abito chiericale, fermandosi a prima che entrasse al noviziato di Pinerolo (affrontato poi nel libro III).

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