Viene presentata ai Salesiani la biografia di Don Giovanni Bosco, in cui l”autore ha incluso ogni dettaglio conosciuto, rivelando un meraviglioso intreccio di eventi in cui si manifesta chiaramente l’opera divina, offrendo conforto e fiducia per il futuro. La narrazione è rigorosamente fedele alla verità, basata sulle testimonianze di coloro che vissero accanto a Don Bosco e raccolta da lunghe conversazioni con lui, durate ventiquattro anni. Sebbene Don Bosco fosse estremamente umile e non parlasse mai delle sue virtù straordinarie o doni soprannaturali, molte altre persone, tra cui amici e cooperatori, hanno contribuito con le loro testimonianze, pronte a giurare sulla veridicità di quanto osservato.
INDICE
- CAPO I. – La guerra delle sette contro il Papato
- CAPO II. – Margherita Occhiena, madre di D. Giovanni Bosco – Sua giovinezza – Suo carattere – Tempi burrascosi – Virtù esimie di questa donna
- CAPO III. – Francesco Bosco modello dei padri di famiglia – Stato lagrimevole della Chiesa Cattolica e dei Parroci in Piemonte – Matrimonio di Francesco con Margherita Occhiena – Nascita di Giovanni Bosco – Morte del padre di Giovanni
- CAPO IV. – Grande carestia in Piemonte – Strettezze di famiglia – La vedova cristiana -Sapienza di Margherita nell’educazione dei figli
- CAPO V. – Il catechismo – Il pensiero di Dio – L’orazione – La prima Confessione – Il lavoro – Primi indizii della vocazione di Giovanni.
- CAPO VI. – La saggia madre – I figli obbedienti – Il ritorno dal mercato – Il rendiconto.
- CAPO VII. – Correzioni – La prudente pazienza di una madre – I trionfi dell’amore materno.
- CAPO VIII. – La nonna – Rispetto ed affezione figliale di· Margherita verso la suocera – Unità di governo nella famiglia – Giovanni intercede per il fratello presso la nonna.
- CAPO IX. – Margherita avvezza i fi gli alla nettezza, alla riflessione e ad una vita dura e mortificata.
- CAPO X. – Un cattivo negozio – I polli d’India rubati e lezione di prudenza – La guardia alla vigna – Il folletto e il fanciullo coraggioso.
- CAPO XI. – Il pastorello diligente – Umiltà di Giovanni e sua mortificazione nel cibo – Suo esercizio di preghiera.
- CAPO XII. – I fratelli – Ritratto di Giovanni – Giovanni impara a leggere – La prima scuola a Capriglio – Il maestro D. Lacqua e progressi di Giovanni nella virtù – Giovanni perdona a chi lo insulta – Le prime sue prove in mezzo ai giovanetti.
- CAPO XIII. – I saltimbanchi – Giovanni si esercita nei giuochi di ginnastica e di prestigio – Un cavadenti.
- CAPO XIV. – Giovanni in cerca di nidiate – Avventure graziose e lezioni morali della madre – Giovanni cade da un albero con pericolo della vita – Suo dolore per la morte di un merlo e generosa risoluzione di staccare il cuore dalle creature.
- CAPO XV. – Fonti di questa storia – Un prezioso manoscritto – Il primo sogno – La missione di Giovanni.
- CAPO XVI. – Effetti del primo sogno. – Sviluppo dell’ingegno e della memoria di Giovanni – Sua robustezza e forza prodigiosa – Alcuni aneddoti. »
- CAPO XVII. – Trattenimenti di Giovanni coi fanciulli – I racconti – Le serate d’inverno – Il piccolo saltimbanco e il suo primo Oratorio festivo – Col canto, coi giuochi e colle prove
acrobatiche impedisce l’offesa di Dio. - CAPO XVIII. – Mamma Margherita scuola di carità per Giovanni verso i poveri, i banditi, i pellegrini, gli infermi – La Provvidenza divina soccorre Margherita nella sua povertà – Santo
fine col quale ospita i bisognosi. - CAPO XIX. – Dalla mamma Giovanni apprende l’amore alla virtù e lo zelo per impedire l’offesa di Dio e procurare la salute delle anime.
- CAPO XX. – La morte della nonna – Giovanni è ammesso alla prima Comunione – Suoi propositi – Le prediche della missione – Incontro con D. Calosso – Memoria portentosa di
Giovanni – Sue liete speranze per gli studi. - CAPO XXI. – La scuola di Morialdo – Il Chierico Giuseppe Cafasso – Suo abboccamento con Giovanni – Il fratello Antonio proibisce a Giovanni di continuare negli studi.
- CAPO XXII. – La virtù messa alla prova – Giovanni è mandato dalla madre a Moncucco – Per due anni è servitore di campagna – Ubbidienza ai padroni, diligenza nel lavoro, frequenza ai Sacramenti, perseveranza nella preghiera, buon esempio a tutti – Giovanni istruisce i fanciulli nelle verità della fede e nelle pratiche di pietà – Asserisce che un giorno sarà sacerdote – Oratorio festivo a Moncucco.
- CAPO XXIII. – Giovanni ritorna ai Becchi – Care memorie che lascia di sè alla Moglia – Nuovi tentativi infruttuosi per ripigliare gli studi – Vita edificante in mezzo ai compagni
– Le madri lo propongono come modello cli virtù ai loro figliuoli. - CAPO XXIV. – D. Calosso accoglie Giovanni in sua casa Divisione dei beni cli famiglia tra i fratelli Bosco – Morte di D. Calosso – Eroico disinteresse cli Giovanni – Suo dolore per la morte del maestro e benefattore.
- CAPO XXV. Margherita manda Giovanni alla scuola di Castelnuovo – Lo mette in pensione presso il sarto Giovanni Roberto – Giovanni si guadagna la simpatia dei compagni – Suoi progressi negli studi – Consolazione di sua madre – Come evita i compagni pericolosi – Continua la sua missione in mezzo ai giovanetti – Come vorrebbe il prete coi fanciulli.
- CAPO XXVI. – D. Virano si ritira dalla scuola di Castelnuovo – Gli succede D. Maglia – Scolaresca indisciplinata e tempo perduto – Pazienza cli Giovanni – Impara la musica e il mestiere del sarto e del fabbro ferraio – Sue industrie per le necessità della vita – L ‘albero della cuccagna.
- CAPO XXVII. – Giovanni alle vacanze – Singolare ricreazione nell’ora del riposo meridiano – Prima lettera pastorale di Mons. Luigi Fransoni, Vescovo di Fossa no ed amministratore della Diocesi T orinese – Un secondo sogno – Giovanni è inscritto come studente nel Collegio di Chieri – Il parroco e suoi compaesani lo provvedono per le spese della pensione.
- CAPO XXVIII. – Partenza di Giovanni per Chieri – Bontà dei professori – Le prime tre classi di grammatica – Aneddoti di non facile spiegazione.
- CAPO XXIX. – Prudenza di Giovanni nella scelta degli amici – Aiuta i compagni negli studi – Società. del!’ Allegria – Pratiche di pietà – Fortuna di un buon confessore.
- CAPO XXX. – Giovanni conduce i compagni alla Chiesa ed ai Sacramenti – Le passeggiate nei giorni di vacanza – Sua particolar divozione alla Madonna – Affetto per la famiglia Morte di Paolo Braja – Giovanni ritorna a Castelnuovo.
- CAPO XXXI. – Giovanni ritorna a Chieri ed entra ·nella classe di grammatica latina – Stima che ne hanno il professore ed i compagni – Sua umiltà – Ripetizione ai giovani chieresi – Riceve il Sacramento della Confermazione – Il Magistrato della Riforma e gli esami finali – Scuola domenicale a Morialdo – La prima Messa di D. Giuseppe Cafasso.
- CAPO XXXII. – Il pensiero della vocazione – Giovanni delibera di entrare tra i Francescani – A Chieri alloggia presso un caffettiere – Come impedisce i cattivi discorsi – Splendidi
elogi della sua condotta – La scuola gratuita di latinità al sagrestano del duomo. - CAPO XXXIII. – Il prevosto D. Dassano palesa a Margherita la decisione di Giovanni di farsi Francescano – Generosità della madre cristiana – Privazioni sofferte da Giovanni nell’anno di umanità – Sua riconoscenza verso chi avergli dato soccorso.
- CAPO XXXIV. – Giovanni si presenta all’esame per essere accettato tra i Francescani – Sogno ed incertezze – Interesse che di lui si prendono alcuni Castelnovesi – Consiglio di
D. Cafasso – Continua gli studi a Chieri. - CAPO XXXV. – La carità di Giovanni verso i condiscepoli non ammette eccezione – Egli è l’anima dei divertimenti – Sfida col ciarlatano alla corsa, ·al salto, alla bacchetta magica e sulla punta dell’albero – Coi giuochi impedisce i discorsi pericolosi.
- CAPO XXXVI. – Lettura e studio dei classici italiani e latini – Amicizia di Giovanni coll’ebreo Giona – Lo converte al Cristianesimo.
- CAPO XXXVII. – L’onomastico del professor Banaudi ed una disgrazia – Con uno splendido esame Giovanni finisce il corso di umanità – Suo incontro col Teo!. Antonio Cinzano -Paterna affezione del nuovo prevosto di Castelnuovo per Giovanni.
- CAPO XXXVIII. – La classe di retorica – Luigi Comollo e sua relazione con Giovanni – Questi lo difende contro alcuni insolenti – Umile confessione – Begli esempi dell’amico.
- CAPO XXXIX. – Giuochi di prestigio – Giovanni è accusato di magia — Come si discolpa.
- CAPO XL. – Le vacanze pasquali — Giovanni va a Pinerolo e di qui a Barge dal Prof. Banaudi – Viaggio verso Fenestrelle – Un temporale e ritorno a Pinerolo, poi a Chieri -Lettera al Sig. Strambio – Giovanni è invitato a dar consiglio sulla vocazione.
- CAPO XLI. – L’affetto dei professori – Maravigliosa mutazione nei giovani, ai quali Giovanni fa ripetizione – Testimonianze di sua virtù – Sobrietà nel vitto – Festa della riconoscenza
– Ancora dubbio sulla vocazione – L’esame d ‘ammissione come chierico nel seminario – Le vacanze – Caritatevole gara tra D. Cafasso, D. Cinzano ed altri Castelnovesi nel provvedere a Giovanni il necessario per entrare in seminario. - CAPO XLII. – Vestizione chiericale – Una festa poco gradita – Regolamento di vita – Entrata nel seminario di Chieri.
- CAPO XLIII. – La vita del seminario – I compagni – La frequenza dei SS. Sacramenti – Tempo ben impiegato – Un altro sogno – Ricreazioni.
- CAPO XLIV. – Prontezza di Giovanni nel rendere servigio ai compagni – Sua piacevole compagnia – Gli antichi amici del ginnasio – Vigoria di Giovanni – Gravissimo pericolo corso.
- CAPO XLV. – Giovanni riporta il premio – Visita i suoi antichi padroni alla Moglia – È proposto come assistente e ripetitore di lingua greca ai giovani del Collegio Reale ritirati a Montaldo – Si perfeziona nel greco – Ritorna in seminario – Sua povertà.
- CAPO XLVI. — Luigi Comollo entra in seminario – Preziosi frutti di una santa amicizia – Bontà, umiltà e pazienza di Giovanni coi compagni – Le visite degli studenti in Chieri – Il circolo scolastico e una santa lega per l’osservanza delle regole del seminario – Studi ne’ quali si occupa Giovanni – Stima ed affezione dei Chieresi -· Due consolanti avvenimenti.
- CAPO XLVII. – Le vacanze del chierico Giovanni Bosco – Festino di campagna – Il suono del violino – La caccia – Modello di chierico in vacanza – Ripetizioni ad alcuni studenti – Lo studio della storia sacra, della geografia, dell’ebraico e del francese – Si ripete il sogno fatto a Morialdo – Predizione avverata.
- CAPO XL VIII. – Prima predica di Giovanni ad Alfiano – Sua passeggiata a Cimano per visitare Comollo – Sua politica per far apparecchiare un pranzo – Novelle prove di sua memoria.
- CAPO XLIX. – Giovialità perenne di Giovanni Bosco – Cose da nulla – Una disciplina ridicola – Un cantore che perde gli occhiali – L’imbroglio di un sindaco – Adempimento di promessa.
- CAPO L. – Il primo corso di teologia – Altro attestato in lode di Giovanni – Suo amore per la storia ecclesiastica e per il Papa – Accademia letteraria fra i seminaristi – Giovanni Bosco infermiere – Le vacanze – Visite degli amici – Giovanni predica ancora ad Alfiano – Sostituisce il predicatore mancato improvvisamente a Cinzano ed a Pecetto – Altro discorso a Capriglio – Umile giudizio delle sue prediche – -Si reca nuovamente a Cinzano – Dialogo con Luigi Comollo – Presagi di morte – Vocazioni ecclesiastiche.
- CAPO LI. – Lo studio della teologia – Giovanni· è fatto sagrestano della cappella – Preziose confidenze di Comollo con Giovanni – Gli esercizi spirituali e il teologo Giovanni Borel
– Comollo cade infermo – Sogno prima spaventoso e poi consolante – Sua santa morre – Sua prima apparizione. - CAPO LII. – Solenne sepoltura di Comollo – Apparisce ad un’intera camerata di seminaristi – Giovanni in vacanza – Giorgio Moglia – Presso il Teol. Comollo – Da D. Giuseppe Cafasso – Due fausti avvenimenti.
- CAPO LIII. – Infermità mortale e guarigione di Giovanni in seminario – È insignito degli Ordini Minori – Lettera del suo antico maestro D. Lacqua – Predizione avverata – Una poesia per l’onomastico del prevosto – È colpito dal fulmine – Monsignor Fransoni gli concede d’abbreviare di un anno il corso teologico – Giovanni predica in varie chiese – Sua lettera ad uno studente rimandato agli esami – Riceve il Suddiaconato
- CAPO LIV. – Giovanni va ad Avigliana e predica sul S. Rosario – Visita la Sagra di S. Michele – Romantica passeggiata a Coazze – Festa a Bardella ed una sepolta viva – Riconoscenza di Giovanni verso la famiglia Moglia.
- CAPO LV. – Giovanni Bosco prefetto di seminario. – Splendido elogio del chierico Giuseppe Burzio. – Relazione fra questi due amici – Avvicinamento di Giovanni all’Istituto degli Oblati
di Maria Vergine. - CAPO LVI. – Giovanni subisce gli ultimi esami di teologia Magnifiche lodi a lui tributate dai. condiscepoli – Gli esercizi spirituali in preparazione all’ordinazione sacerdotale – La prima Messa di D. Bosco – L’efficacia della parola – Sublimi ammonimenti di mamma Margherita.
Periodo di riferimento: 1898
G. B. Lemoyne, “Memorie biografiche di Don Giovanni Bosco volume 1“, Scuola tipografica libraria Salesiana, Torino 1898.