In many a document the Church has defined the nature, goal and elements of youth ministry and has included it neatly in the methods of evangelization in its different stages. We can proudly say that the Salesian educative-pastoral plan has been, and continues to be, in line with the Church’s evangelizing mission.
The call today then is to honor our story. It is a precious story. It is a unique story. It is sacred story, a truly “holy” story. It is a story to be lived in the presence of the one who has lived it before us and has made it holy.
San Giovanni Bosco, iniziò il suo ministero nelle periferie torinesi tra poveri giovani, bisognosi di tutto. Non si limitò a dar loro pane e istruzione. Propose fin dal principio “un metodo di vivere breve e facile, ma sufficiente” per diventare “la consolazione dei parenti, l’onore della patria, buoni cittadini in terra per essere poi un giorno fortunati abitatori del cielo”. Nacque una scuola di santità giovanile feconda di frutti. Continue reading “Aldo Giraudo – Insegnamenti di vita spirituale di Don Bosco”→
La ragione, la “ragionevolezza” permea tutto l’ambiente e lo stile educativo di Don Bosco; soprattutto nell’ambito dell’educazione religiosa dove al sentimentalismo pietistico egli vuol sostituita una “pietà” convinta, cosciente, fondata su una impegnativa e seria “istruzione” religiosa.
Ma di “ragione” è, soprattutto, satura l’amorevolezza. Ragione significa, anzitutto, razionalità, guida della vita spirituale attraverso la chiarezza delle idee e della verità e non mediante la suggestione o la pressione emotiva e sentimentale. In questo senso, essa costituisce un elemento essenziale della carità soprannaturale e dell’autentica amorevolezza, che non dev’essere puro slancio affettivo e istintivo.
Ma ragione, “ragionevolezza”, nella concezione vissuta da D. Bosco, è anche buon senso, semplicità, rifuggire da ogni artificio e da ogni “montatura”. Essere “ragionevoli” educativamente significa, allora, evitare stranezze, artifici, complicazioni. Lo vuole il clima della famiglia e di ogni convivenza normale.
All’interno della giornata di studio “Dono di sé: approccio teologico, spirituale e pedagogico”, Aldo Giraudo sintetizza il “darsi a Dio per tempo” come atteggiamento di fondo della spiritualità salesiana.
La giornata di studio è stata organizzata nella collaborazione del Centro Studi Don Bosco e del Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice e si è svolta il 21 marzo 2019 all’Università Pontificia Salesiana.
All’interno della giornata di studio “Dono di sé: approccio teologico, spirituale e pedagogico”, Wim Collin esplicita il vissuto spirituale del venerabile Andrea Beltrami nella logica del dono.
La giornata di studio è stata organizzata nella collaborazione del Centro Studi Don Bosco e del Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice e si è svolta il 21 marzo 2019 all’Università Pontificia Salesiana.
All’interno della giornata di studio “Dono di sé: approccio teologico, spirituale e pedagogico”, Francesca Venturelli descrive l’atteggiamento della consegna di sé senza riserve nella vita della beata Eusebia Palomino.
La giornata di studio è stata organizzata nella collaborazione del Centro Studi Don Bosco e del Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice e si è svolta il 21 marzo 2019 all’Università Pontificia Salesiana.
Il Centro Studi Don Bosco e il Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice hanno organizzato una giornata di studio sul tema «Dono di sé, approccio teologico, spirituale e pedagogico». L’evento si è svolto presso l’Università Pontificia Salesiana il 21 marzo 2019. I relatori hanno riflettuto su diverse dimensioni del “donarsi” all’interno della spiritualità salesiana. Dopo i saluti di suor Grazia Loparco e don Michal Vojtáš, nella prima relaizone don Aldo Giraudo ha presentato il tema «Darsi a Dio per tempo» come atteggiamento di fondo della spiritualità salesiana; don Wim Collin e suor Francesca Venturelli hanno sviluppato la dimensione sacrificale del donarsi nel vissuto del venerabile Andrea Beltrami (sdb) e della beata Eusebia Palomino (fma). Don Rossano Sala ha illustrato alla luce del Sinodo il tema del donarsi come il paradigma di fondo della pastorale giovanile. Dopo gli interventi si è svolto un dibattito tra i presenti con i relatori. La giornata era moderata da suor Eliane Petri.
Le registrazioni audio dei singoli interventi sono accessibili qui.