Il concetto “assistenza”, che si trova al centro della prassi salesiana e che ha avuto un posto così rilevante nella vita e nell’insegnamento di San Giovanni Bosco, non è propriamente esclusivo del suo metodo educativo.
Il concetto “assistenza”, che si trova al centro della prassi salesiana e che ha avuto un posto così rilevante nella vita e nell’insegnamento di San Giovanni Bosco, non è propriamente esclusivo del suo metodo educativo.
Dalla «regal Torino», capitale del Regno Sabaudo e poi dell’Italia risorgimentale, si arriva al Colle Don Bosco, posto a una trentina di km, attraverso una serie di dolci colline e di ondulazioni su cui cresce la vite, mentre nelle zone pianeggianti si stendono pascoli, campi di granturco e di frumento. Una terra bella, calma, dai colori sfumati nel giro delle stagioni.
Elenco generale dei membri della Società di s. Francesco di Sales e degli iscritti nelle varie case (oratori, convitti, collegi).
Continue reading “Giovanni Bosco – Società di s. Francesco di Sales – anno 1874”
Il file consta di due lettere: Documento 13: Dalla lettera che madre Enrichetta invia al suo direttore spirituale, mons. Pellegrino Tofoni, deduciamo la serietà con cui la superiora cerca di rispondere alla duplice richiesta fattale da don Bosco in merito all’abbozzo delle Costituzioni del nuovo Istituto e all’invio temporaneo di due suore di Sant’Anna nella prima comunità delle FMA. Madre Dominici dimostra di essere informata sulla situazione del nuovo Istituto e sulle esigenze educative e scolastiche della casa di Mornese.
Elenco generale dei membri della Società di s. Francesco di Sales e degli iscritti nelle varie case (oratori, convitti, collegi).
Continue reading “Giovanni Bosco – Società di S. Francesco di Sales – anno 1872”
Quattro anni dopo la fondazione del primo orfanotrofio di don Bosco a Liegi, un’opera analoga fu dunque aperta nello stesso Belgio, a Tournai. Una fondazione nuova che risultò estremamente difficile per la serie di motivi che abbiamo analizzato e che ci hanno permesso di correggere precedenti valutazioni, come ad esempio quella che si legge nel fascicolo del giubileo d’argento dell’opera di Tournai (1921), là dove si sosteneva che l’iniziativa della fondazione era sorta nientemeno che dal vescovo. Continue reading “Freddy Staelens – “Fondazione e contesto socio-ecclesiale della casa salesiana di Tournai (Belgio). Dieci anni di corrispondenza (1886-1895)”, in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.”
Tra l’autunno 1943 e il 1944 molti istituti religiosi, maschili e femminili, ospitarono singoli o interi nuclei familiari di ebrei scampati al rastrellamento del 16 ottobre. La scarsità di documentazione scritta ha sollecitato un’indifferibile raccolta di informazioni tramite i testimoni superstiti.
L’autore celebra la venuta del Capitolo Generale. Secondo le norme segnate nelle Deliberazioni, prendono parte al Capitolo Generale il Capitolo Superiore, gli ispettori ossia Visitatori, il Procuratore Generale, i Direttori delle Case ed i Maestri dei Novizi. Continue reading “Michele Rua – Invito al Capitolo Generale. N. 10.”
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo della disciplina, degli studentati delle case di formazione.
Continue reading “Paolo Albera – Sulla disciplina religiosa”
In questo contributo si accennerà alla rete di assistenza degli ebrei tra il 1943 e il 1945 negli istituti religiosi, ad alcune traiettorie di spostamento sia a Roma che nel resto della penisola, senza entrare nei dettagli né parlare dell’aiuto offerto da famiglie, sacerdoti diocesani e vescovi.
In questa lettera si prendono delle decisioni importanti per quanto riguarda i Cooperatori e il Bollettino salesiano. Michele Rua premette alcune osservazioni. Continue reading “Michele Rua – Decisioni riguardo ai Cooperatori ed al Bollettino.”
Michele Rua, in questa lettera rivolta al Direttore, ricorda l’inizio degli esercizi spirituali per i giovani. Conoscendo lo zelo con cui il Direttore lavora alla salute dei giovanetti, l’autore della lettera ha pensato di ricordargli alcune norme che, messe in pratica, daranno i loro frutti. Continue reading “Michele Rua – Norme per gli esercizi spirituali dei giovani.”
Vita religiosa e attività pastorale e didattico-educativa della Chiesa cattolica durante la seconda guerra mondiale, e perciò degli ordini e delle congregazioni religiose, erano condizionate dalla situazione dominante nei vari territori amministrativi della Polonia occupata.
Dopo una spiegazione dei termini e la delimitazione dei contenuti, vengono sviluppate le motivazioni della ricerca su “I salesiani come religiosi-educatori: figure e ruoli all’interno della casa salesiana“, il metodo, gli studi finora pubblicati sull’argomento e la documentazione attualmente esistente, sia manoscritta che a stampa, che permette di delineare il contesto culturale, politico, ecclesiale, giuridico e l’organizzazione e il governo delle istituzioni educative del tempo.
Nel presentare la Strenna pel nuovo anno, che prevede torbido come quello che va spegnendosi, la Madre raccomanda a tutte indistintamente di ravvivare lo spirito di fede e di dedicarsi sempre con più impegno a migliorare la propria condotta, oggetto e scopo dell’acclusa tradizionale Strenna. Rileva come il Rev.mo Sig. D . Albera, che ce la diede con cuore ed affetto paterno, si dimostri in questa più che mai sollecito del nostro profitto spirituale, perchè non si tiene per soddisfatto di darci la Strenna propriamente detta, ma ce la commenta Egli stesso per rendercene più facile la pratica. Continue reading “Caterina Daghero – Lettera Circolare del 24 dicembre 1915”
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