Léon Verbeek – Ombres et clairières. Histoire de l’impantation de l’Eglise catholique dans le diocèse de Sakania, Zaïre (1910-1970)

Le phénomène religieux au Zaïre a fait l’objet d’un certain nombre d’études historiques. Un grand nombre d’entre elles cherchent à connaître l’affrontement entre société et conceptions traditionnelles d’une part et religions étrangères d’autre part. Ainsi des phénomènes comme le Kimbanguisme, le Kitawala, la Jamaa et d’autres mouvements semblables sont assez bien connus.

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Pietro Braido – “Prospects for future research on Don Bosco” in “Don Bosco’s place in history”

Pietro Braido in his essay (final contribution of the Congress) retraces the central points treated by the various scholars and lists some themes to be explored for future research such as, for example, reflections related to theology or historical events made by the Saint at the “beginnings” of his life, Don Bosco writer and editor for the masses, major publication of critical texts of the sources.

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Guglielmo Malizia,Mario Tonini – “La federazione CNOS- FAP in Italia. Il retaggio di 30 anni di storia e di esperienza (1980-2010)” in ” Salesiani di Don Bosco in Italia”.

Il seguente elaborato ripropone una riflessione salesiana in campo professionale, servendosi delle parole di uno dei nostri maggiori esperti in materia, José Manuel Prellezo: “Nel lungo e laborioso cammino percorso dai laboratori di Valdocco alle scuole tecnico-professionali
salesiane sono riscontrabili tappe differenziate nelle quali, pur con qualche ombra o incertezza, emerge sempre più chiaramente l’impegno per i giovani operai come aspetto essenziale della missione dei figli di don Bosco”.

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Riccardo Tonelli – “La pastorale giovanile salesiana nella pastorale ecclesiale in Italia dal dopo concilio a oggi” in “Salesiani di Don Bosco in Italia”

Il seguente elaborato propone delle riflessioni: da una parte analizzo la
stagione ecclesiale del dopo concilio (in concreto: dall’inizio degli anni ’70, da quando
cioè l’influsso del Concilio ha iniziato a portare frutti concreti e verificabili nell’ambito dell’azione pastorale quotidiana); dall’altra leggo il vissuto delle comunità ecclesiali impegnate nell’azione pastorale con i giovani dalla sensibilità, specifica e limitata, dell’esperienza carismatica della Famiglia religiosa cui appartengo, quella salesiana.

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Stefano Pivato – Don Bosco and the popular theatre in «Don Bosco’s place in history»

The present essay focuses on Don Bosco’s decision to adopt Catholic popular theatre as a further educational tool, to the point that at a later time it becomes part of the methods of the Preventive System. The stage thus becomes, not only a place of learning for the spectators, but also for the actors themselves. The first theatrical performance, according to what is mentioned in Memorie, dates back to June 29, 1847.

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Francesco Traniello – Don Bosco in the history of popular culture in Italy in «Don Bosco’s place in history»

This essay focuses on Don Bosco’s contribution to spreading a popular culture based on religion through his educational activities. Moreover, the Saint was one of the first to realize the need to find, also taking into account the evolving social structure, new ways and techniques for the educational field and also for that one of religious formation.

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Giorgio Rossi – “La politica culturale italiana all’estero e l’idealità della “patria”: i salesiani in Argentina e in Medio Oriente” in “Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX. Atti del Congresso internazionale di Storia Salesiana Roma, 19-23 novembre 2014”

La drammatica situazione dei cristiani in Medio Oriente, e soprattutto del cristianesimo arabo, ci induce a riflettere su un tema che, almeno in parte, è strettamente inerente a ciò che i recenti avvenimenti ci hanno suggerito. La finalità, in particolare, che ci prefiggiamo con il presente intervento non è tanto quella di evidenziare il rapporto tra salesianità e politica in determinate zone del mondo salesiano, quanto quella di analizzare come i salesiani fuori l’Italia si sono rapportati con la politica largamente “culturale” messa in atto all’estero dai governi italiani del periodo crispino, giolittiano e soprattutto fascista.

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Silvano Oni – “Salesiani e l’educazione dei giovani durante il periodo del fascismo” in ” Salesiani di Don Bosco in Italia”.

Gli anni che la storiografia italiana, a proposito della propria storia nazionale, denomina come Età fascista, sono anni particolarmente difficili per quanto riguarda la situazione politica, caratterizzata in Italia dal totalitarismo imposto da Mussolini, con tutte le gravi conseguenze che ne sono derivate. Ma si possono, senza dubbio, intendere come particolarmente difficili anche per quel che riguarda il tema che più direttamente desidero affrontare: l’educazione dei giovani. In pochi momenti della sua storia, infatti, la Chiesa è stata sfidata in modo così risoluto sul campo dell’educazione dei giovani come è avvenuto, in questi anni, da parte del regime fascista: con un progetto di uomo nuovo alternativo a quello cristiano, con un’organizzazione per fascia d’età che entrava in diretta concorrenza con le organizzazioni ecclesiali, con una disponibilità di mezzi e strutture che era decisamente superiore a quella di cui il mondo ecclesiale in generale, e salesiano in particolare, potevano disporre, con la pretesa, infine, di riservare l’educazione giovanile alla propria esclusiva competenza. Continue reading “Silvano Oni – “Salesiani e l’educazione dei giovani durante il periodo del fascismo” in ” Salesiani di Don Bosco in Italia”.”

Pietro Braido – Anche questo è umanesimo

La questione dell’umanesimo non è soltanto problema di latino e di classicismo. Nè è scuola umanistica solo quella in cui le « humanae litterae » occupano un posto di privilegio. La questione dell’umanesimo va sempre più ampliata e integrata fino ad abbracciare il problema
della validità educativa di ogni momento e di ogni elemento della cultura, in funzione d’una crescita umana totale, sul piano individuale e sociale.

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Pietro Braido – Sergio Hessen e la scuola moderna

Nell’ultimo dopoguerra la figura di Sergio Hessen ha assunto un particolare significato nella storia della cultura pedagogica italiana, che ha potuto mettersi a contatto con la quasi totalità della sua produzione scientifica ed è stata evidentemente influenzata da alcune delle sue caratteristiche istanze in rapporto alla soluzione di acuti problemi della scuola.

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Pietro Braido – Tensioni nel mondo pedagogico oggi

Forse mai come oggi i problemi dell’educazione sono divenuti, o stanno diventando, problemi di tutti, uscendo dalla cerchia delle questioni riservate a pochi rappresentanti di alcune categorie di « responsabili »: i genitori per dovere; gli insegnanti per competenza e professione; gli educatori per vocazione; i politici per obbligo; i pedagogisti per interesse culturale. Sembra, quindi, opportuna una rapida ricognizione dei temi che oggi risultano più acutamente sentiti e dei contrasti più evidenti, in modo da rendersi conto se le tensioni debbano venire ulteriormente esasperate o non convenga piuttosto cercare possibilità teoriche e pratiche di convergenza e di collaborazione.

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Pietro Braido – Nuove questioni di storia di pedagogia

Abstract:

Il seguente scritto si focalizza sulla biografia di Aristotele e la sua filosofia pedagogista, esplicando i concetti cardini della morale individuale. L’etica e la pedagogia aristotelica sono radicalmente umanistiche: “La giustificazione dell’azione morale non è ricercata in una legge, in una idea trascendente, in una obbligazione estrinseca (legge), in un imperativo categorico interiore, ma nella realizzazione di ciò che è il fine, il bene dell’uomo, del singolo uomo, in quanto singolo e in quanto partecipe delle essenziali caratteristiche dell’umanità.”

 

Indice:

  • 1. Aristotele maestro
  • 2. Aristotele pedagogista
  • 3. Morale individuale e politico- sociale
  • 4. Psicologia e pedagogia
  • 5. Etica e Pedagogia
  • 6. Strutture etiche e obiettivi pedagogici
  • 7. La paideia come cultura
  • 8. Dalla puericultura alla cultura superiore
  • 9. Principi di metodologia pedagogico-didattica
  • 10. Elementi di pedagogia evolutiva e differenziale
  • 11. Responsabilità educative
  • 12. Conclusione

Periodo di riferimento: 1977

P. Braido, Aristotele , in « Nuove questioni di storia della pedagogia » La scuola editrice, Torino, 1977, 201-238.

Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco
Centro Studi Don Bosco

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