La Madre Generale Marinella invita le Figlie di Maria Ausiliatrice a uno studio attento e personale dell’enciclica Veritatis splendor di Papa Giovanni Paolo II, come strumento fondamentale per il rinnovamento morale e spirituale delle religiose e per la loro missione educativa. Ribadisce l’urgenza di formare una coscienza retta e coerente con la fede cristiana, superando la dicotomia tra fede e vita, sempre più evidente nella cultura contemporanea. L’enciclica, che approfondisce i fondamenti della morale cristiana alla luce del Catechismo della Chiesa Cattolica, è vista come guida per scelte responsabili e ispirate alla Parola di Dio. Madre Marinella sottolinea in particolare il primo capitolo, incentrato sulla domanda evangelica: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?», esortando le religiose a lasciarsi interpellare personalmente da Gesù. Richiama la necessità di vivere l’unità tra fede e vita quotidiana, in piena adesione a Cristo, senza compromessi né mezze misure. L’invito è a testimoniare l’amore evangelico con autenticità, per diventare segno visibile e credibile per i giovani e per le comunità. Le Costituzioni, i Comandamenti e il Magistero della Chiesa devono essere punti di riferimento costante. La lettera si conclude con notizie di famiglia, in particolare rassicurazioni sulle comunità FMA in India e Russia, aggiornamenti sulla fondazione della nuova casa a Odessa (Ucraina) e sull’inizio del postulato per giovani vocazioni dell’Est Europa. È un richiamo alla solidarietà, alla preghiera e alla speranza nel futuro, confidando nell’aiuto di Maria Ausiliatrice.
Periodo di riferimento: 1993
M. Castagno, «Riflessioni sull’Enciclica Veritatis splendor. Lettera circolare n° 754», in Parole che giungono al cuore con il sapore di Mornese. Circolari di Madre Marinella Castagno (1984-1996), a cura di Ernesta Rosso, Roma, Istituto FMA 2008, 510 – 516.
Istituzione di riferimento:
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)