Sommaire:
- Introduction: urgence de l’éducation.
- Urgence d’une «nouvelle éducation»
- Les jeunes nous interpellent.
- Distinction entre «éducation» et «évangélisation» comme telles.
- Continue reading “Egidio Viganò – La nouvelle éducation”
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Contents:
Índice:
Arabo, musulmano, islam, islamico, integralista, terrorista…Da parte di molti, che sono sempre troppi, soprattutto dopo l’11 settembre 2001, si è fatto e si continua a fare di ogni erba un fascio.
In base alle precisazioni fatte dal responsabile culturale dei Colloqui, il senso del mio contributo si precisa come individuazione di alcune “tendenze della società del nostro tempo” che consentano di valutare e verificare la significatività e la nostra capacità di mediazione della spiritualità salesiana nel Terzo Millennio.
I dieci brevi documenti riportati in seguito – alcuni forse meno conosciuti che i precedenti nella storiografia salesiana – presentano anch’essi interesse nell’ottica della maturazione e della pratica del sistema educativo di don Bosco. Si tratta di una selezione, necessariamente limitata, di lettere personali a autorità responsabili della pubblica istruzione, a giovani e a educatori, e di circolari su tematiche pedagogico-didattiche. Continue reading “Giovanni Bosco – Principi pedagogici-didattici e questioni disciplinari”
Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù (1877) è uno dei documenti più importanti e diffusi del fondatore dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Si tratta del primo e maggiormente compiuto resoconto – nonostante le sue ridotte dimensioni – che don Bosco abbia compilato del proprio metodo educativo. A questo “trattatello” è apparsa intimamente unita per molto tempo la sua reputazione di “educatore-pedagogo”. Continue reading “Giovanni Bosco – Il Sistema preventivo nell’educazione della gioventù”
Due prese di posizione di don Bosco sul suo sistema educativo in due conversazioni del 1854 e del 1864 possono considerarsi affidabili anche se affidate a scritti tardivi (1881-1882). La prima conversazione fu fatta col ministro del regno sardo Urbano Rattazzi; l’altra con l’insegnante elementare Francesco Bodrato. Continue reading “Giovanni Bosco – Il metodo educativo di don Bosco nei dialoghi confidenziali con un politico (Rattazzi) e un maestro elementare (Bodrato)”
Carissimo Direttore, gentili Collaboratori, la riflessione sulla nostra azione pastorale di questi anni (soprattutto CG24, CG25 e CG26) ha messo in rilievo l’importanza della valorizzazione dei laici nelle nostre Opere.
Je ne crois pas pour ma part que les jeunes d’aujourd’hui soient plus difficiles que leurs aînés.
Continue reading “Jean-Marie Petitclerc – La pédagogie salésienne face aux défis du monde moderne”
Il lavoro che presentiamo ha lo scopo di mettere in evidenza la percezione della figura di don Bosco in un contesto diverso rispetto a quello dell’opera salesiana, in un periodo di tempo che va dal 1907 al 1969.
L’opuscolo Il sistema preventivo nell’educazione della gioventù, scritto da don Bosco nel 1877, dichiara in maniera incisiva fin dalle prime battute del primo punto in cui solitamente è suddiviso: ‘Questo sistema si appoggia tutto sopra la ragione, la religione, e sopra l’amorevolezza» (Braido, 1992, 259).
Continue reading “Carlo Nanni – Ragione e ragionevolezza ai tempi di Don Bocso … e oggi?”
There are two well-known perspectives in talking about the pedagogy of Don Bosco: on the one hand, the binary idea of a repressive versus a preventive system and, on the other, the triple concept of ‘kindness, reason, religion’ (amorevolezza, ragione, religione).
On 25th January 2015, Don Bosco Navajeevan (A home for street children/Young at Risk) in Hyderabad received 230 young boys. They were rescued by the police who raided bangle-making units in the Old City in Hyderabad. The children, aged between 8 and 18, had been held as bonded labour.1 This is only the proverbial tip of the iceberg. Mr. Satyarthi, the Nobel Prize laureate, says that the Indian cities have a lot more hidden child labourers working under near-slavery conditions. What is worse, the children did not quite appreciate their release from “child labour” and being sent to their home states: Bihar and West Bengal; many of them said that they would return to the same work later. Poverty has become ever more prevalent so as to acquire such a tragic dimension. What is appalling perhaps is society’s mindset where “Child labor is not a big crime” or a mindset which does not place children on a priority list. There is also the discrimination that “These are the children of the lower castes who really do not matter.”
L’articolo fornisce alcuni spunti per una rilettura del Sistema preventivo nell’oggi. Evidenzia come i diversi fenomeni originati dalla questione antropologica lo interpellano, in particolare, dal punto di vista del trinomio: ragione, religione, amorevolezza. Continue reading “Maria Spolnik – La questione antropologica interpella il Sistema preventivo oggi”
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