Il panorama dei processi di iniziazione cristiana (IC) in Europa appare oggi molto complesso e dappertutto si cercano vie nuove per uscire dalla grave crisi che questi processi manifestano.
Il panorama dei processi di iniziazione cristiana (IC) in Europa appare oggi molto complesso e dappertutto si cercano vie nuove per uscire dalla grave crisi che questi processi manifestano.
L’idea di questa indagine è nata nel contesto della preparazione dei « Colloqui Salesiani » di Bratislava (agosto 2003).
In Occidente, la separazione dei sessi nell’educazione, conseguenza dei diversi ruoli di volta in volta attribuiti al maschio e alla donna nella società, è stata generalmente di regola fino al sec. XIX. Solo alcuni uomini già nell’epoca antica avevano utopisticamente immaginato possibile la coeducazione dei ragazzi e delle ragazze insieme. Continue reading “Francis Desramaut – “Dalla separazione dei sessi alla coeducazione scolastica. Dati, cause e conseguenze di una evoluzione” in “Colloqui sulla vita salesiana, 16””
Si è verificato in questi anni un notevole impegno fra i Salesiani per ricercare, studiare e descrivere le caratteristiche peculiari della Società Salesiana cosi come l’ha voluta il Fondatore Don Bosco e come si è andata realizzando in questi cento anni di vita e di grande lavoro apostolico in tutto il mondo. Nell’immediata preparazione al Capitolo Generale Speciale altre pubblicazioni si sono aggiunte con l’apporto di tutti i Capitoli Ispettoriali e di tutti i Confratelli. In questi scritti vi è una grande ricchezza di annotazioni e concretezza di situazioni. Continue reading “Commissione Preparatoria Capitolo Generale Speciale – Linee di rinnovamento. I salesiani di Don Bosco oggi. Studi-previ”
Nella sua comunicazione F. Maraccani offrì i risultati della sua ricerca relativa all’ “Avanzamento dell’età nei salesiani dell’Europa occidentale”.
E. Rosanna presentò i risultati della sua ricerca relativa agli Istituti religiosi in Europa.
È stato l’obiettivo della prima giornata di studio e di discussione: far prendere coscienza del valore «festa» e delle articolate realtà ad esso connesse. Il contributo da una sociologa del calibro di sr. Enrica Rosanna, dette l’avvio a questa operazione di «impostazione generale» o di «suppostiti terminorum » del problema.
La prima giornata fu dedicata ad elencare ed illustrare gli elementi necessari per una definizione della religione popolare. Vito Orlando si assunse l’onere e il rischio di definire la religione popolare: concetto quanto mai complesso e profondamente ambiguo.
Don Pio Scilligo, ha illustrato soprattutto le osservazioni suggeritegli dai risultati di un’inchiesta fatta in uno studentato relativa alle esperienze di vita comunitaria salesiana.
C’è chi ironizza che oggi assistiamo alla nascita della religione digitale. In quanto nel passato ancora non molto distante, il primo e l’ultimo atto della giornata era la preghiera, anche se solo un semplice Padre Nostro, oggi molte persone prima di addormentarsi e subito dopo aversi svegliate guardano il cellulare e le reti sociali.
Nella presente riflessione vorrei analizzare il rapporto tra il principio della religione e la metodologia educativa salesiana. Come modello di riferimento prenderò due filoni diversi di mentalità preventiva che si collocano in periodi storici diversi sintonizzati con gli sviluppi dell’educazione salesiana.
Dopo un periodo di alcune riforme educative (per es., riguardo ai metodi e agli obiettivi), si notano attualmente, nel settore pedagogico, degli impegni che hanno lo scopo di facilitare un’atmosfera positiva nell’interazione educativa.
Continue reading “Herbert Franta – “Rapporto Educativo”, in “Progetto Educativo Pastorale””
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