Alberto Caviglia – “La «vita di Besucco Francesco» scritta da D. Bosco, e il suo contenuto spirituale” in “Salesianum”

Il tipo del Besucco è appunto fatto per dimostrare questo assunto o programma: giacché la santità del giovanetto è già costrutta, se anche non giunta all’ultima finitura, nella vita di famiglia e del paese, prima di venire da Don Bosco, dove si trattiene soli cinque mesi, per essere chiamata al compimento del suo amore.

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Giuseppe Mattai – “Don Bosco e la questione operaia” in “Salesianum”

Don Bosco incominciò il suo apostolato tra i giovani operai, che venivano a Torino a mettersi alla mercè del primo padrone, ossia tra la categoria dei più sfruttati, che per la loro ignoranza e miseria con estrema facilità cadevano vittime della propaganda settaria, del vizio e della delinquenza.

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Alberto Caviglia – “Don Bosco e i bisogni sociali dell’epoca” in “Salesianum”

L’opera e la figura di Don Bosco sono esaminate sotto una luce che ne esalta la grandezza e la rilevanza nel contesto sociale contemporaneo. Paragonato a una vetta maestosa che può essere apprezzata appieno solo da lontano, Don Bosco rappresenta un esempio di come il tempo confermi e amplifichi l’importanza delle grandi opere. La sua intuizione e il suo spirito d’intrapresa lo portarono a rivolgersi principalmente ai giovani lavoratori e ai figli dei lavoratori, anticipando i tempi e riconoscendo l’importanza del lavoro nella futura evoluzione sociale.

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Aldo Giraudo – “Don Bosco nella storia della religiosità cattolica” in “Pietro Stella: la lezione di uno storico”

Se riandiamo all’inizio del percorso formativo di Pietro Stella, alle sue prime ricerche nell’Ateneo Salesiano di Torino, e tentiamo di individuare gli stimoli, gli interrogativi e le istanze dalle quali è partito nell’individuazione delle proprie aree di interesse e nella costruzione, da autodidatta, degli strumenti intellettuali idonei ai propri obiettivi, troviamo elementi utili per comprendere i motivi di alcuni tratti che, sviluppati nel tempo, caratterizzeranno la sua produzione scientifica e determineranno le modalità (o le sfumature) tipiche dei suoi approcci storiografici, fino a configurare prospettive e ipotesi di ricerca, metodologie e chiavi interpretative originali e, in un certo modo, nuove nella storia della spiritualità e dell’operatività cattolica tra Ottocento e
Novecento. Continue reading “Aldo Giraudo – “Don Bosco nella storia della religiosità cattolica” in “Pietro Stella: la lezione di uno storico””

Aldo Giraudo – “Il discorso in onore di San Bartolomeo composto in piemontese dal seminarista Giovanni Bosco (1838)” in “Ricerche Storiche Salesiane”

Nel febbraio 2015 è stato scoperto un autografo giovanile di don Bosco, mescolato a materiali manoscritti eterogenei giacenti nella biblioteca del Centro Studi Don Bosco (CSDB) dell’Università Pontificia Salesiana.

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Aldo Giraudo – “L’esercizio della “buona morte” nell’esperienza educativa di Don Bosco” in “Contemplare l’alba oltre il tramonto. Morte e vita nella prospettiva della Teologia Spirituale”

Fin dagli inizi dell’Oratorio stabilito in Valdocco (1846-47), don Bosco propose ai giovani l’esercizio mensile della buona morte come mezzo ascetico mirato a stimolare – attraverso una visione cristiana della morte – un costante atteggiamento di conversione e di superamento dei limiti personali e assicurare, con una confessione e una comunione ben fatte, le condizioni spirituali e psicologiche favorevoli per un fecondo cammino di vita cristiana e di costruzione delle virtù, in docile cooperazione con l’azione della grazia di Dio.

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Eliane Anschau Petri – La santità di Maria Domenica Mazzarello. Ermeneutica teologica delle testimonianze nei processi di beatificazione e canonizzazione

Il presente volume offre al lettore i frutti della accurata indagine sulle testimonianze del Processo canonico di S. Maria Domenica Mazzarello, confondatrice con don Bosco dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

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Aldo Giraudo – “«Il cotanto utile istituto detto oratorio di San Francesco di Sales». Motivi dell’interesse suscitato dall’opera di don Bosco nel decennio preunitario” in “Salesianum”

Intendo illustrare, con l’appoggio di documentazioni archivistiche e testimonianze coeve, alcuni dei fattori che nel decennio preunitario catalizzarono sull’opera educativa e religiosa di don Giovanni Bosco simpatie e favori, anche in campo liberale, permettendole di decollare più rapidamente rispetto ad iniziative analoghe, nonostante l’accusa di conservatorismo e di diffidenza nei confronti dell’unificazione nazionale mossagli da alcuni esponenti del liberalismo radicale e anticlericale polarizzati attorno alla Gazzetta del Popolo di Felice Govean e al periodico satirico-caricaturale Il Fischietto. Continue reading “Aldo Giraudo – “«Il cotanto utile istituto detto oratorio di San Francesco di Sales». Motivi dell’interesse suscitato dall’opera di don Bosco nel decennio preunitario” in “Salesianum””

Piera Cavaglià – “Maria Domenica Mazzarello educatrice. Un lungo cammino di riscoperta” in “L’arte di educare nello stile del sistema preventivo. Approfondimenti e prospettive”

L’obiettivo di questo contributo è quello di presentare la Confondatrice dell’Istituto delle FMA, santa Maria Domenica Mazzarello, e la sua esperienza educativa a partire dalla lettura delle fonti più antiche.

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Maria Luisa Mazzarello,Piera Cavaglià – “Il contributo di Maria Domenica Mazzarello alla formazione religiosa della donna” in “L’arte di educare nello stile del sistema preventivo. Approfondimenti e prospettive”

Santa Maria Domenica Mazzarello, educatrice e confondatrice con don Giovanni Bosco dell’Istituto delle FMA o Salesiane di don Bosco, possiede un insegnamento che si colloca nella tradizione dell’umanesimo pedagogico cristiano e che, pur non offrendo ad esso elementi particolarmente originali, rimane tuttavia una proposta efficace in ordine all’educazione religiosa della giovane donna del secolo XIX.

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Eugenio Valentini – Don Eusebio M. Vismara: salesiano

Il testo fa riferimento alla figura di Don Vismara, un uomo che incarnava l’ideale dell’apostolo, dedicando la sua vita a dare agli altri e ad accogliere le richieste di chiunque ne avesse bisogno. Descritto come colmo di vero e di bene, Don Vismara era un modello di virtù e sacrificio, impegnato nell’educazione delle giovani generazioni. Nonostante la sua modestia e umiltà, la sua santità traspariva nel quotidiano. Continue reading “Eugenio Valentini – Don Eusebio M. Vismara: salesiano”

Gabriele Gozzi – “Abitare con speranza il nostro tempo. L’itinerario educativo di Alberto Marvelli” in “Giovani e scelte di vita. Prospettive educative”

Del giovane Beato riminese Alberto Marvelli si sono sempre sottolineati l’impegno nel sociale, la carità verso i poveri, la vita di preghiera, mentre è rimasto un po’ in ombra l’impegno educativo. Eppure, questo ha assorbito una parte non trascurabile del suo tempo e delle sue energie. Gli scritti di Alberto sull’educazione sono, in realtà, di grande interesse, perché non solo ci aiutano ad approfondire la conoscenza della sua personalità e della sua spiritualità, ma servono anche a farci comprendere come un’intera generazione abbia potuto “resistere” moralmente agli atteggiamenti, ai comportamenti, agli stili di vita presentati dalla propaganda del Regime e sia stata in grado al termine della Seconda Guerra Mondiale di impegnarsi
nella costruzione di un tessuto morale e sociale democratico. Continue reading “Gabriele Gozzi – “Abitare con speranza il nostro tempo. L’itinerario educativo di Alberto Marvelli” in “Giovani e scelte di vita. Prospettive educative””

Anita Deleidi – “Educare alla gratitudine nella fedeltà alle origini dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice” in “Gratitudine ed educazione. Un approccio interdisciplinare”

L’articolo fa parte di uno studio interdisciplinare sul legame tra gratitudine ed educazione. Nella storia e nella tradizione riguardanti la fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice la nota consegna di san Giovanni Bosco: “Il vostro Istituto dovrà essere il monumento vivo della gratitudine di don Bosco alla gran Madre di Dio, invocata sotto il titolo di Aiuto dei cristiani, ha connotato un aspetto imprescindibile del modo di essere e di agire delle FMA, la loro identità e missione educativa.

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