Libro dedicato a Don Bosco in occassione del centenario dalla sua morte.
Continue reading “Senza autore – San Giovanni Bosco, sacerdote di Cristo e della Chiesa”
Libro dedicato a Don Bosco in occassione del centenario dalla sua morte.
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Attraverso la lettura di una breve antologia di testi pontifici, si ripercorre lo spirito missionario di Papa Paolo VI, in particolare la sua propensione materna, la sua simpatia, viva ed effettiva, per il «mondo», per tutto il mondo, cattolico e non cattolico, credente e non credente, un mondo in crisi, ricco di tecnica e di scienza, attraversato da infiniti contrastanti fermenti.
In questo libro vi sono le informazioni raccolte da Don Bosco sul giovane Luigi Colle, scomparso prematuramente all’età di 17 anni. Questi dati gli furono forniti da coloro che vissero con il compianto Luigi, ne conobbero lo spirito religioso e caritatevole, nonché il fervore che animava costantemente il suo bel cuore.
Il Galantuomo si presenta quest’anno vestito di nuovo e paffuto che è una delizia e spera non gli verrà fatta sgarbata accoglienza. Quantunque da undici anni abbia fatto conoscenza col rispettabile pubblico, egli è non ostante tuttora timido assai e facile a spaventarsi. Se qualcuno gli venisse a fare dei visacci ei ne potrebbe impaurire e poverino! morirsene di dolore. Invece se non lo si avrà a male che il Galantuomo continui a sedersi al banchetto delle strenne (e chi potrebbe guardar di mal occhio un Galantuomo?) egli promette che ritornerà l’anno venturo ad attestare la sua riconoscenza e, se non gli verrà data ragione di corruccio, assicura di venir tutto festoso e ridente. A lui non piace per niun conto altercare, e vorrebbe stringere la mano a tutti in segno di mutua comunanza d’idee e di affetti. Faccia Iddio che ei si possa avere l’anno venturo una si dolce consolazione. Amici cari, statemi sani, allegri con ogni ben di Dio. Leggetemi, fatemi leggere e vivete felici.
Eccovi, Lettori cortesi, il solito umil l’Almanacco che v ’offriamo qual pegno della nostra gratitudine per la vostra cooperazione al sostenimento delle Letture Cattoliche, le quali certamente, se non fosse stato del vostro benevolo concorso, non si sarebbero potute pubblicare sino ad ora. Abbiatevi dunque questo picciol dono qual contrassegno della nostra riconoscenza, la quale è grande e sincera; ma insieme pigliatelo eziandio come una preghiera di continuarci il vostro favore per l’avvenire, sia con rinnovare la vostra associazione, sia ancora con adoperarvi che altri pure si associno. Eh già, mi direte, qui si vuol tirar l’acqua al suo molino. Ma noi crediate, di grazia. Qui non si tratta già di far intascare denaro all’amministrazione, ma bensì di metterla in grado di coprire spese da farsi necessariamente per la prosecuzione dell’opera e per pagar debiti. Che, se per la vostra cristiana sollecitudine ne rimarrà ancora sopravanzo, chi ne trarrà profitto sarete voi, Lettori umanissimi, giacché, crescendo i mezzi, si perfezionerà anche l’Opera, accrescendo i fascicoli e migliorando la carta e i caratteri e gli altri accessori. Continue reading “Giovanni Bosco – Il galantuomo. Almanacco nazionale per l’anno comune ed embolismale 1859”
Il presente lavoro dimostra come sia necessario e urgente che la Congregazione, attraverso gli organi competenti, giuridici e tecnici, approfondisca la realtà del Coadiutore e il significato della sua presenza operativa in essa. La famiglia salesiana si compone non solo di sacerdoti
e chierici, ma anche di laici chiamati Coadiutori perché hanno per particolare ufficio di coadiuvare i sacerdoti nelle opere di carità cristiana proprie della Congregazione.
Quella di don Bosco si presenta come una spiritualità della gioia, della santa allegria, del «servite Domino in laetitia». Egli ripeteva ai suoi giovani che la santità è facile e consiste nello stare molto allegri. Il suo sguardo sulla vita spirituale non è disincarnato: ci sono tentazioni da respingere, inganni da smascherare, occasioni di peccato da evitare, pericoli da fuggire. I ritmi quotidiani del suo ambiente educativo sono esigenti, fanno appello alle energie interiori e fisiche di educandi ed educatori: preghiera e lavoro assidui, fedeltà, forza d’animo, spigliatezza, generosità e libertà interiore.
Per entrare nell’anima di Don Bosco e di ogni salesiano, sia sacerdote che coadiutore o cooperatore, e cogliere l’elemento che si rivela più adatto a spiegare l’uomo, l’opera e lo “stile di vita e di azione”, è necessario capire lo “spirito” che lo anima. Questo sforzo è decisivo e ci permette di penetrare nel cuore dello spirito salesiano.
Don bosco realizzò un “progetto di vita fortemente unitario: il servizio dei giovani. Lo realizzò con fermezza e costanza, fra ostacoli e fatiche, con la sensibilità di un cuore generoso. ‘Non diede passo, non pronunciò parola, non mise mano ad impresa che non avesse di mira la salvezza della gioventù… Realmente non ebbe a cuore altro che le anime’”
Indice
Periodo di riferimento: 1815 – 1996
R. Biesmans, «Studia di farti amare», in «quaderni di Spiritualità Salesiana» 8 (1996) 3-56.
Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana
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