Abbiamo voluto raccogliere e classificare alcune concezioni della funzione salesiana nella Chiesa, tali quali furono vissute o trasmesse da quasi centodieci anni.
Abbiamo voluto raccogliere e classificare alcune concezioni della funzione salesiana nella Chiesa, tali quali furono vissute o trasmesse da quasi centodieci anni.
L’opera, curata da Arturo Calleri, è scritta da Alberto Viriglio, che rappresenta una vera miniera di aneddoti riguardanti Torino. Continue reading “Alberto Viriglio – Torino e i torinesi. Minuzie e memorie”
Tra le persistenti « crisi », i conflitti ideologici, i pericoli di guerra calda e fredda, nei discorsi sulla competizione pacifica e sulla coesistenza, si inserisce sempre più urgente e prepotente il tema dell’unità. Quest’ anno, in Italia, esso si esprime anche con specifico significato nelle celebrazioni centenarie della proclamata unificazione politica. È bene, dunque, che nelle varie aspirazioni e nelle realtà di fatto l’educatore sappia cogliere con crescente vivacità e concretezza validi elementi per una educazione sociale e «civica» aperta, realistica, motivata.
Abstract:
Il seguente scritto si focalizza sulla biografia di Aristotele e la sua filosofia pedagogista, esplicando i concetti cardini della morale individuale. L’etica e la pedagogia aristotelica sono radicalmente umanistiche: “La giustificazione dell’azione morale non è ricercata in una legge, in una idea trascendente, in una obbligazione estrinseca (legge), in un imperativo categorico interiore, ma nella realizzazione di ciò che è il fine, il bene dell’uomo, del singolo uomo, in quanto singolo e in quanto partecipe delle essenziali caratteristiche dell’umanità.”
Indice:
Periodo di riferimento: 1977
P. Braido, Aristotele , in « Nuove questioni di storia della pedagogia » La scuola editrice, Torino, 1977, 201-238.
Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco
Esattamente 30 anni fa nel 1969 dal 9 all’11 settembre si tenne qui a Benediktbeueren il II Colloquio Internazionale sul tema “La missione dei Salesiani nella Chiesa”. Continue reading “Cosimo Semeraro – “Domande di fine millennio: “Colloqui, si? Colloqui, no?” Discussione sul futuro dei Colloqui” in “Colloqui sulla vita salesiana, 19””
Il nostro confratello don Giuseppe Spalla, professore del Centro di Formazione Salesiana di La Florida, presentò in quell’occasione ai Salesiani cileni due lavoretti che erano in corso di stampa quando il regime allendista fu soppiantato dai militari. Continue reading “Giuseppe Spalla – Don Bosco e il suo ambiente sociopolitico”
Radio Speranza è un’emittente radiofonica che è situata nel complesso della parrocchia di S. Maria della Speranza e diffonde i suoi programmi nella parte nord-ovest di Roma.
Nel presente articolo viene delineata la situazione politica e sociale a cavallo dei due ultimi secoli, e si è cercato di farlo dando particolare risalto ai processi di trasformazione che caratterizzarono l’inizio di una nuova epoca, e all’atteggiamento della Chiesa di fronte ad essi: in Europa in primis, ma con un coinvolgimento, per gradi sempre più accelerati, anche di quelle aree del pianeta rimaste fino ad allora ai margini della grande politica europea e con sviluppi interni sostanzialmente autoctoni. Continue reading “Mario Belardinelli – “L’Europa fra Ottocento e Novecento” , in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale””
El tema que me propongo abordar intenta investigar la escuela normal de
Almagro – sita en Buenos Aires (Argentina) – partiendo de su origen, desarrollo
y acción para inferir su posible e incipiente influencia en el medio local; desde
su fundación en 1900 hasta 1920, etapa prevista para el conjunto de artículos a
los que se integra este trabajo.
La comunicazione molto interessante del Direttore del «Bollettino Salesiano», don Giuseppe Costa, fu preziosa per l’acquisizione dei dati necessari per una appropriata contestualizzazione del problema sulla base dei potenti strumenti della stampa.
È stato l’obiettivo della prima giornata di studio e di discussione: far prendere coscienza del valore «festa» e delle articolate realtà ad esso connesse. Il contributo da una sociologa del calibro di sr. Enrica Rosanna, dette l’avvio a questa operazione di «impostazione generale» o di «suppostiti terminorum » del problema.
I nostri Colloqui hanno sempre mirato a future applicazioni e prospettive pastorali: fu dunque necessario, durante l’incontro di Maribor, chiederci quali reali valori sono trasmessi attraverso la religione popolare al riguardo della evangelizzazione e della educazione cristiana. A tal riguardo risulta rilevante il contributo di natura psicologica approntato da Etienne Bocquet.
La prima giornata fu dedicata ad elencare ed illustrare gli elementi necessari per una definizione della religione popolare. Vito Orlando si assunse l’onere e il rischio di definire la religione popolare: concetto quanto mai complesso e profondamente ambiguo.
Ramón Alberdi preferì partire da un caso preciso di adattamento alla gioventù operaia: « Le origini dell’opera salesiana a Badalona, Spagna (1922-1936) ».
Per comprendere i propri comportamenti dei giovani e per riformarli, il Salesiano interroga istintivamente la storia.
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