A don Jacques Schepens e alle sue buone capacità di sintesi e di puntualizzazione fu affidato un momento di notevole interesse: La vetrina delle novità salesiane, cioè una rassegna informativa dei più recenti lavori editoriali salesiani.
A don Jacques Schepens e alle sue buone capacità di sintesi e di puntualizzazione fu affidato un momento di notevole interesse: La vetrina delle novità salesiane, cioè una rassegna informativa dei più recenti lavori editoriali salesiani.
Vengono presentati “I Colloqui”, attraverso tre tabelle sintetiche che riportano in ordine cronologico le seguenti informazioni:
Giovanni Paolo II ha coniato l’antitesi: “cultura di vita” – “cultura di morte” per designare la dialettica dagli esiti contraddittori del vivere contemporaneo.
Si riporta l’appendice della Rassegna CNOS. Speciale Don Bosco e la formazione professionale. Problemi, esperienze, prospettive per la formazione professionale contenente la cronologia della vita di Don Bosco, un esempio di contratto di lavoro stipulato tra Don Bosco e un datore di lavoro per uno dei suoi apprendisti, Giuseppe Bertolino, un estratto della deliberazione del Terzo e Quarto Capitolo Generale della Pia Società Salesiana, l’esposizione di una proposta di metodo per apprezzare il lavoro dei giovani artigiani e determinarne la paga settimanale e infine dei consigli pedagogici per i Maestri d’arte della Pia Società Salesiana.
In questo numero monografico non vengono presentati libri nuovi particolarmente significativi per approfondire qualche aspetto della formazione professionale odierna, ma vengono date delle indicazioni utili per chi desidera reperire informazioni e documenti su tematiche legate al contributo che D. Bosco ha dato per la preparazione di molti giovani al mondo del lavoro, (quindi ad un certo tipo di formazione professionale di allora), e per una presa di coscienza sempre maggiore sulla dignità del lavoro umano.
Le riflessioni fatte sembrano offrire elementi concreti non solo per l’analisi di alcune particolari situazioni della inoccupazione-disoccupazione giovanile nell’attuale contesto socio-politico-economico, ma anche per individuare condizioni e spazi possibili per una risposta positiva, anche se non sufficiente, che la proposta formativa ispirata a Don Bosco intende offrire ai giovani che vivono queste esperienze.
Il tema di questo contributo e la prospettiva fondamentalmente sociologica secondo cui esso deve essere svolto implicano necessariamente un richiamo, sia pur rapido, ai problemi attuali del mondo del lavoro nelle società industrializzate dell’Europa Occidentale.
Eccovi, o cari giovani, un regolamento per la vostra società. Esso vi servirà di norma affinché la società proceda con ordine e con vantaggio.
La disoccupazione giovanile è ormai diventata una delle più gravi emergenze etico-civili del nostro tempo: un problema che interpella insistentemente la Chiesa e il tessuto vivo di tutti gli organismi sinceramente preoccupati del benessere e della dignità del genere umano.
Pasquale Ransenigo in riferimento al quadro panoramico della situazione in Italia ha esposto
la sua descrizione dopo un decennio di crisi di lavoro per i giovani.
Reinhold Weinschenk in riferimento al quadro panoramico della situazione nella Repubblica Federale Tedesca ha esposto la sua descrizione dopo un decennio di crisi di lavoro per i giovani.
Pierre Dessy in riferimento al quadro panoramico della situazione in Belgio ha esposto la sua descrizione dopo un decennio di crisi di lavoro per i giovani.
Il sociologo Giancarlo Milanesi ha realizzato una relazione di sintesi sul quadro panoramico della situazione in Europa dopo un decennio di crisi di lavoro per i giovani.
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