In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo della prima guerra mondiale, di Mons. Giovanni Cagliero e di pedagogia.
Continue reading “Paolo Albera – Un mazzetto di notizie care”
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo della prima guerra mondiale, di Mons. Giovanni Cagliero e di pedagogia.
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In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo della prima guerra mondiale, del primo Cardinale salesiano e del XII Capitolo Generale.
L’anno 1898, che sta per finire, sarà sempre memorando nei fasti della nostra Pia Società. Voi desidererete sapere quali cose specialmente le aggiunsero lustro, ed io a comune consolazione, e dirò anche, a comune edificazione vengo ad esporvele. Merita d’essere accennata in primo luogo la riuscitissima adunanza del nostro ottavo Capitolo Generale.
Il Santo considerava e coltivava la Musica come strumento di bene e intendeva che i suoi giovanetti, dedicandosi a essa, incominciassero quasi a desiderare e pregustare quelle armonie che poi sarebbero andati a godere in Paradiso. Mentre infatti Don Bosco « intendeva che il canto e la musica — parte integrante delle sue scuole — contribuissero all’educazione religiosa e morale dei giovani, dall’altra parte voleva che, mediante la musica e il canto, i fedeli trovassero in chiesa le attrattive di cui tante belle cose ci lasciarono scritte gli antichi e segnatamente S. Agostino.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Il Canto Gregoriano – La musica sacra e ricreativa”
In questa lettera i tre Salesiani (Giovanni Cagliero, Vescovo, Sac. Domenico Belmonte, Prefetto, Sac. Giovanni Bonetti, Direttore Spirituale) raccontano il processo dell’elezione straordinaria di D. Rua a Rettor Maggiore. Continue reading “Domenico Belmonte,Giovanni Bonetti,Giovanni Cagliero – Elezione straordinaria di D. Rua a Rettor Maggiore”
Indice:
Don Ricaldone esorta a moltiplicare le preghiere perchè il nuovo domma, che tanto glorifica la Madre e Regina, porti pure al mondo sconvolto quelle benedizioni di amore e di pace tanto auspicate dal Sommo Pontefice.
La situazione sempre più grave in cui si trovano tanti e tanti Confratelli muove a esortare ancora una volta a moltiplicare le preghiere, perchè il Signore assista con grazie anche straordinarie quei figliuoli carissimi, che sono vittime della persecuzione.
Don Francesco Bodrato (1823-1880), capo della seconda spedizione missionaria salesiana (1876), si trovò a dover consolidare l’opera salesiana in America, allora ai suoi primi passi.
Il suo Epistolario documenta che non mancava di indicare di volta in volta a Torino i vari passaggi attraverso i quali il progetto delle nuove fondazioni si veniva realizzando.
Le lettere che don Tomatis ci ha lasciato sono state pubblicate in edizione critica e con numerose annotazioni illustrative da J. Borrego. Sono una vivace testimonianza del suo impegno missionario, della vita e spiritualità dei primi missionari e del primo sviluppo dell’opera salesiana in Argentina e Cile. Don Tomatis si dimostra un attento osservatore della realtà che lo circonda, con un grande amore per la missione dei salesiani oltre Oceano.
Continue reading “Luk Delft – Lettere inedite di don Domenico Tomatis”
Il presente articolo approfondisce il rapporto tra Don Bosco ed il movimento ceciliano.
Continue reading “Josip Gregur – Don Bosco und das Movimento Ceciliano”
Nel 1905 madre Anna Masera, ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Guaratinguetá, nel sudest del Brasile, inviava a mons. Giulio Tonti, nunzio apostolico in quella nazione, una relazione nella quale riferiva sul bene che facevano le religiose di Maria SS.ma Ausiliatrice, sotto la direzione dei salesiani di don Bosco.
Fr. Paolo Albera concluded his extraordinary visitation of the Americas (September 1900 to March 1903) by spending ten days with the Salesian community in New York, which had been founded barely four years earlier (November 1898). His visit crowned the difficult beginnings of the Salesian mission among the Italian immigrants of the great city and gave the mission an important impulse for expansion and growth. In fact, it may be said to have altered the course of Salesian development in the United States, marking a shift of emphasis from California to the Northeast. In his article, Fr. Mendl places Fr. Albera’s visit within the civil, ecclesiastical, and Salesian context, emphasizing immigration. He summarizes the visit briefly, then shows some of its effects. The limited archival documentation dealing with the visit is presented with annotations.
«L’atteggiamento di Don Bosco nei confronti di quei fatti ch’egli stesso chiamò sogni è ancora in buona parte da scandagliare e da scoprire […] E tuttavia che certi sogni appartenessero, nell’estimazione di Don Bosco, alla categoria dei doni speciali di Dio, è fuori dubbio: certe previsioni di morti, certi pronunziamenti sul futuro d’individui, d’istituzioni, di nazioni avevano in lui all’origine talora un sogno che era a suo giudizio diverso dagli altri».
Nella commemorazione dei 100 anni di presenza salesiana a Siviglia, – Casa Provinciale della Santissima Trinità, 1893-1993 -, ho potuto sentire la consegna del vescovo, allora arcivescovo Marcelo Spinola, alla Famiglia salesiana (Ep 15) e, di cui Era orgoglioso di farne parte.
Aumentava la popolazione delle province e si formavano tanti nuovi paesi, piccoli e grandi. Per rispondere ai loro bisogni il presidente Miguel Juárez Celman presentò al Congresso argentino il 15 ottobre 1887 un progetto di creazione delle nuove diocesi de La Plata e di Tucumán. La commissione del senato incaricata dello studio del progetto propose che, per le stesse ragioni, si creasse la diocesi di Santa Fé. Il progetto fu approvato al senato senza discussione e il 25 novembre si creavano per legge le diocesi de La Plata, Tucumán e Santa Fé. Toccava al potere esecutivo la determinazione delle diocesi alle quali sarebbero state incorporati i vari territori federali.
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