O encontro deste ano teve como temática a Percepção da imagem de Dom Bosco fora da obra salesiana entre 1879 e 1965.
O encontro deste ano teve como temática a Percepção da imagem de Dom Bosco fora da obra salesiana entre 1879 e 1965.
O encontro deste ano teve como temática a Percepção da imagem de Dom Bosco fora da obra salesiana entre 1879 e 1965.
El proceso de canonización de don Bosco fue extenso. Se abrió en 1890 y culminó el 1 de abril de 1934.
Lo scopo di questa indagine era quello di vedere come l’editoria laica attraverso un periodo temporale che copre una trentina o poco più di anni, dal 1920 fino agli anni ’50, ha presentato la figura di don Bosco ai ragazzi e ai giovani e quali erano gli aspetti del santo educatore che maggiormente emergevano dalla lettura dei libri per ragazzi non di editoria salesiana.
La Sardegna non è vasta ma percorrerla attraverso i suoi archivi (di stato, case religiose, diocesani, parrocchiali, scolastici, biblioteche comunali e private, istituzioni statali, comunali, enti pubblici, università…) non è stato semplice. Il lavoro di ricerca, sicuramente, non si può dire concluso; esso ci riserva ancora delle novità.
Though limited, this 4-hands research on religious reports in Shenbao is a first attempt to gauge public opinion on youth work, Don Bosco and the Salesians in Shangai based on newspaper records.
Questo testo descrive la risonanza della beatificazione e della canonizzazione di don Bosco nei media tedeschi e tra coloro che non erano direttamente legati alla Congregazione salesiana.
Anche in Polonia don Giovanni Bosco era conosciuto e venerato come un grande educatore e benefattore della gioventù molto prima che i Salesiani iniziassero a operare nel Paese nel 1898.
Don Bosco, un santo che amava la Francia. È con questo spirito che si deve leggere e capire il contenuto degli articoli della stampa francese.
In occasione del bicentenario della nascita, è parso utile un accostamento alla figura di don Bosco attraverso la stampa non salesiana, cattolica e laica o laicista, con uno sguardo a tutta la Penisola per cogliere gli elementi che più colpivano l’immaginario collettivo, in positivo e in negativo, e quelli che ne hanno fatto un santo conosciutissimo e venerato anche fuori dalla Famiglia Salesiana.
La celebrazione del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco è evento denso di significati. Stare in compagnia di don Bosco e approfondirne lo spirito è sempre un’opportunità ricca di sorprese.
Il lavoro che presentiamo ha lo scopo di mettere in evidenza la percezione della figura di don Bosco in un contesto diverso rispetto a quello dell’opera salesiana, in un periodo di tempo che va dal 1907 al 1969.
Prima di entrare nel vivo dell’argomento, è necessaria una breve spiegazione delle ragioni che mi hanno spinto a indagare la rappresentazione di don Bosco nel mondo scolastico non salesiano, come modello di educatore proposto agli insegnanti. Le ragioni sono principalmente due.
L’analisi di tre opere di autori diversi per origine e cultura costituisce un primo tentativo e un invito ad ulteriori approfondimenti su tematiche importanti e originali, legate all’immagine di don Bosco e della sua opera che egli stesso poté conoscere ed esplicitamente approvare (a parte l’iniziale perplessità sull’opera di D’Espiney).
In questo contributo intendiamo esplorare in che modo l’immagine di don Bosco si è sviluppata nel periodo 1879-1934. Partiamo da una breve evocazione storica circa il modo in cui il nome di don Bosco si è diffuso nel Belgio. Successivamente esamineremo come si è sviluppata nella stampa la presentazione di don Bosco.
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