Durante il periodo dell’occupazione tedesca (1939-1945) nell’arcidiocesi di Poznań, la situazione della Chiesa cattolica fu fortemente influenzata dalle politiche brutali del regime nazista.
L’arcidiocesi di Poznań, prima della guerra, comprendeva numerosi decanati, parrocchie e chiese, serviti da un considerevole numero di sacerdoti diocesani e religiosi. Il cardinale August Hlond, che era anche Primate di Polonia, era l’ordinario dell’arcidiocesi e di quella di Gniezno. Tuttavia, nel settembre 1939, a causa dell’invasione tedesca, il cardinale Hlond fu costretto a lasciare Poznań e poi la Polonia. La politica degli occupanti nazisti si basò su due fronti principali: l’eliminazione diretta e indiretta del clero e l’adozione di ordinamenti amministrativi e polizieschi per sopprimere la Chiesa cattolica. Questo periodo fu caratterizzato da una crescente ostilità verso la Chiesa cattolica e i suoi principi, poiché il nazismo e il cristianesimo erano incompatibili dal punto di vista ideologico.
Periodo di riferimento: 1939 – 1945
A. Pietrowicz, “La situazione della chiesa cattolica nell’arcidiocese di Poznán sotto l’occupazione tedesca 1939-1945” in “Fedeli fino all’ultimo: studi e materiali su “I cinque di Poznán“. Martiri della Seconda Guerra Mondiale.” Atti del convegno organizzato dall’Istituto della Memoria Nazionale Commissione per il Perseguimento dei Crimini contro la Nazione Polacca (Filiale di Poznań) e dal Seminario Maggiore della Società Salesiana di Ląd e l’Archivio Salesiano dell’Ispettoria di Piła – Ląd, 14 ottobre 2011, LAS, Roma, 2014, 47-64.
Istituzione di riferimento:
ACSSA