Francesco Casella – “I Salesiani e l’educazione dei sordomuti a Napoli”, in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia”.

Dopo un cammino lento e irto di difficoltà si entra, con l’Ottocento, in quello che può chiamarsi il secolo d’oro dell’assistenza per i sordomuti, sia per il numero di istituzioni sorte, sia per le decisioni prese in vari congressi in favore del metodo orale e dell’inserzione dei sordomuti nella vita sociale comune. Nell’Ottocento le fondazioni di istituti per l’educazione dei sordomuti in Italia, grazie soprattutto all’iniziativa del clero e di congregazioni religiose, sono state davvero numerose.

Indice:

  • 1. Cenni storici dell’educazione dei sordomuti: XVI-XVIII secolo
  • 2. L’educazione dei sordomuti in Italia nel XIX secolo
  • 3. L’educazione dei sordomuti a Napoli tra Settecento e Ottocento
  • 4. I Salesiani alla direzione della Pia Casa Arcivescovile
  • 5. Don Armando De Rosa e don Cesare Crippa
  • 6. Lo sviluppo della Pia Casa Arcivescovile (1909-1925)
    • 6.1. Eliminazione della questua
    • 6.2. La scuola
    • 6.3. I laboratori artigianali
    • 6.4. Educazione, formazione, istruzione
    • 6.5. Lavori di ristrutturazione
  • 7. Conclusione

Periodo di riferimento: 1760 – 1975

F. Casella, I Salesiani e l’educazione dei sordomuti a Napoli, in L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Esperienze particolari in Europa, Africa, Asia, Atti del 3° Convegno Internazionale di Storia dell’Opera Salesiana Roma, 31 ottobre – 5 novembre 2000, Vol. II, LAS, Roma, 2001, 131-160.

Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano
Istituto Storico Salesiano

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