Nato povero, Don Bosco passò volontariamente la sua vita nella povertà. La povertà doveva essere il destino dei suoi salesiani. Il primo articolo delle sue costituzioni diede, nella loro attività apostolica, la priorità alla gioventù povera: “Lo scopo della Società Salesiana si è la cristiana perfezione de’ suoi membri, ogni opera di carità spirituale e corporale verso dei giovani, specialmente poveri…”
Indice:
- Don Bosco e la povertà
- Salesiani e povertà nel ventesimo secolo
- Le esortazioni di don Rua
- Le istruzioni di don Ricaldone
- La povertà religiosa nella società dei consumi
- I richiami di don Ricceri nel 1968
- Il “nuovo scenario” della fine del ventesimo secolo
- Un programma salesiano per una nuova cultura
- Un secolo di fedeltà laboriosa
Periodo di riferimento: 1887 – 1995
F. Desramaut, La povertà salesiana nel XX secolo. Da don Bosco a don Vecchi in “Colloqui sulla vita salesiana, 19”, Benediktbeuern, Germania, 21- 31 agosto 1999, Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta, 2001, 93-114.