Il seguente elaborato è una ricerca pastorale che ha come oggetto di studio i modi più efficaci per realizzare il progetto di salvezza di Dio sull’uomo e sulla sua storia con riferimento alle concrete situazioni di vita.
Indice:
Prima parte
Una pastorale giovanile per la vita e la speranza
Capitolo I
- Dalla parte della vita e della speranza
- 1. Fare la salvezza
- 1.1. Superare una visione limitata di salvezza
- 1.1.1. Il dualismo
- 1.1.2. L ’ultraterrenismo
- 1.1.3. L’ individualismo
- 1.1. Superare una visione limitata di salvezza
- 1.2. La salvezza cristiana
- 1.3. La realizzazione progressiva della salvezza cristiana
- 1. Fare la salvezza
- 2. Ripensare l’obiettivo dalla parte della vita
- 2 .1. I racconti del Vangelo
- 2.2. Una storia che continua nei suoi discepoli
- 3. Quale pastorale giovanile?
- 3.1. Una situazione di emergenza sulla vita
- 3 .2 I compiti dell’attuale pastorale giovanile
- 3.3. Un sogno pieno di realizzazioni
Capitolo II
- Il metodo di lavoro
- 1. Multidisciplinarità – interdisciplinarità – transdisciplinarità
- 1.1. Un compito complesso e unitario
- 1.1.1. Un compito molto complesso
- 1.1.2. Un compito profondamente unitario
- 1.2.L’interdisciplinarità
- 1.3. Verso la transdisciplinarità.
- 1. Multidisciplinarità – interdisciplinarità – transdisciplinarità
- 2. Tre prospettive per un unico approccio
- 2.1. Il metodo empirico-critico
- 2.2. La mia proposta
Parte seconda
La grande sfida: Evangelizzare in una società complessa
Capitolo III
- Un tempo felice, impegnativo e problematico per l’evangelizzazione
- 1. Vivere in situazione di complessità
- 1.1. La soggettivizzazione
- 1.2. Appartenenze deboli
- 1.3. Un nuovo modo di porre la domanda di senso
- 1.4. Un giudizio sulla situazione
- 2. Evangelizzazione come comunicazione
- 2.1. La Rivelazione tra eventi e cultura
- 2.2. La prospettiva della comunicazione
- 2.3. Il peso della cultura
- 3. I possibili disturbi
- 3.1. Sul piano del rapporto intersoggettivo
- 3.1.1. Le esigenze
- 3.1 .2 .1 problemi
- 3.2. Sul piano del messaggio
- 3.2.1. Le esigenze
- 3 .2 .2 .1 problemi
- 3.3. Sul piano dell’intenzionalità
- 3.3.1. Le esigenze
- 3 .3 .2 .1 problemi
- 3.4. Sul piano dello strumento espressivo
- 3.4.1. Esigenze
- 3.4 .2 .I problemi
- 3.5. Sul piano della contestualità
- 3.5.1. Esigenze
- 3.5 .2 .I problemi
- 1. Vivere in situazione di complessità
- 4. Alla radice dei disturbi: una sfida
Parte terza
A CONFRONTO CON IL VISSUTO ECCLESIA LE ATTUALE
Capitolo IV
- La prassi come luogo teologico
- 1. Di fronte alla pluralità dei modelli
- 2. Significato e limiti del pluralismo
- 3. Alla ricerca di criteri
- 3.1. Un modo di comprendere il «criterio»
- 3.2. Come elaborare criteri
Capitolo V:
- Il criterio dell’incarnazione
- 1. Il problema: fedeltà a Dio o fedeltà all’uomo?
- 2. Evento dell’incarnazione e evento di Gesù Cristo
- 3. Veruna comprensione teologica dell’evento dell’incarnazione
- 3.1. Gesù ci rivela un Dio per l’uomo, presente e nascosto
- 3.2. La testimonianza degli apostoli e della prima comunità cristiana
- 3.3. Gesù, volto e parola di Dio, rivela chi è l’uomo
- 4. Il criterio dell’incarnazione per una rinnovata prassi pastorale
- 4.1. Fare la salvezza secondo il progetto del Dio di Gesù Cristo
- 4.2. La «mediazione»: dove immanenza e trascendenza s’incontrano
- 4.3. L ’educabilità indiretta della fede
- 4.3.1. È possibile «educare» alla fede?
- 4.3.1.1. Primo modello: ricomprendere l’educativo a partire dal teologico
- 4.3.1.2. Secondo modello: la prevalenza dell’educativo
- 4.3.1.3. Terzo modello: la separazione netta degli ambiti
- 4.3.1.4. Quarto modello: la scelta educativa in uno «sguardo
di fede» - 4.3.2. Nella logica dell’incarnazione: l’educabilità della fede
- 4.3.3. Il criterio: educabilità indiretta della fede
- 4.3.3.1. La priorità fontale del dono di Dio per la fede
- 4.3.3.2. L ’educazione alla fede sul piano delle mediazioni
educative - 4.3.3.3. La potenza di Dio investe anche gli interventi educativi
- 4.3.4. Una pastorale giovanile attenta all’educazione
- 4.3.4.1. A confronto
- 4.3.4.2. L ’educazione è il nome concreto per dire oggi «promozione umana»
Parte Quarta
UN PROGETTO DI PASTORALE GIOVANILE
Capitolo VI: Progettare: perché e come
- 1. Dalla parte dei più poveri
- 1.1. Quali destinatari?
- 1.2. Chi sono gli ultimi
- 2. Per progettare un itinerario pastorale
- 2.1.1 termini della questione
- 2.1.1. Orizzonte teologico e antropologico
- 2.1.2. Progetto.
- 2.1.3. Programmazione
- 2.1.4. Scelte e orientamenti operativi
- 2.1.5. Itinerario
- 3. Gli elementi di un buon progetto
- 3.1. Obiettivo
- 3.2. Situazione
- 3.3. Metodo
- 3.4.Valutazione
- 4. La sequenza organizzativa degli elementi
- 4.1. Superare il modello induttivo e quello deduttivo
- 4.2. Verso un modello ermeneutico
- 5. E la grazia dello Spirito?
Capitolo VII: Quale obiettivo?
- 1. La prospettiva ermeneutica
- 2. Quale risposta al dono della salvezza?
- 2.1. La vita quotidiana al centro: un passaggio di significati
- 2.1.1. Le esperienze quotidiane come precomprensione della Parola di Dio
- 2.1.2. Le esperienze quotidiane come luogo privilegiato dell’incontro con Dio
- 2.2. Il riferimento cristologico
- 2.3. La consapevolezza personale verso quello in cui siamo costituiti
- 2.4. Vivere di fede, speranza, carità
- 2.1. La vita quotidiana al centro: un passaggio di significati
- 3. L’obiettivo: integrare fede-vita
- 4. Il modello
- 4.1. Unificazione della personalità: il problema dell’identità
- 4.1.1. Gesù Cristo, il «determinante»
- 4.1.2. Ripensare i modelli pastorali
- 4.2. Sul piano delle «abilitazioni»
- 4.2.1. Abilitare ad atteggiamenti corrispondenti
- 4.2.2. Tra atteggiamenti e conoscenze
- 5. Dalla parte della vita
- 5.1. Fare unità attorno alla qualità della vita
- 5.2. Qualità della decisione
- 5.3. Un processo nella logica del seme
Capitolo V ili: Suggerimenti di metodo
- 1. Le risorse e la loro organizzazione
- 1.1. La vita è la grande risorsa
- 1.1.1. Quale vita?
- 1.1.1.1. Una prospettiva educativa
- 1.1.1.2. Una risorsa che chiede collaborazione
- 1.1.2. La vita tra «attese» e «proposte»
- 1.1.2.1. Livelli diversi dell’unica domanda
- 1.1.2.2. Risorse comuni e condivise
- 1.2. Quale organizzazione delle risorse?
- 1.2.1. Se questa è invocazione
- 1.2.2. Invocazione è esperienza di trascendenza
- 1.2.3. Riunificare l’esistenza attorno all’invocazione
- 1.3. La proposta metodologica
- 1.1. La vita è la grande risorsa
- 2. Educare a diventare uomini «invocanti»
-
- 2.1. Le esigenze
- 2.1.1. Un’esistenza in esodo verso l’alterità
- 2.1.1.1. Impegni concreti
- 2.1.1.2. Nel mistero di Dio.
-
Periodo di riferimento: 2022
R. Tonelli, Per la vita e la speranza. Un progetto di pastorale giovanile, in Biblioteca di Scienze Religiose-120, (1996).
Istituzione di riferimento:
Centro Studi Don Bosco