L’ideale missionario fu una componente essenziale e vitale del carisma di don Bosco, orientato all’evangelizzazione e alla promozione umana, con una predilezione particolare per i giovani poveri e abbandonati. Il continente americano, in particolare l’Ecuador, divenne un campo
privilegiato per l’azione salesiana, grazie anche all’invio diretto dei missionari da parte di don Bosco. Nel 1888 i Salesiani giunsero in Ecuador, e nel 1893 la Santa Sede affidò loro il vicariato apostolico di Méndez e Gualaquiza. Tuttavia, l’opera missionaria incontrò gravi ostacoli a causa delle persecuzioni religiose e delle politiche anticlericali, che portarono a espulsioni, confische e isolamento. Solo nel 1902 fu possibile riprendere i contatti con le missioni, segnando una timida ripresa dopo anni di gravi difficoltà.
Periodo di riferimento: 1977
A. Guerriero, “Messaggere di luce“, Scuola tipografica privata, Roma 1977.
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