Grazia Loparco – Le Figlie di Maria Ausiliatrice nella società italiana (1900-1922). Percorsi e problemi di ricerca

Queste pagine, ravvivate dal­la non rara citazione di autori dei primi del Novecento, come Turati, Treves, e del­la rivista Critica sociale, di storici ben noti, come Jemolo e Menozzi, dal­la conoscenza di studi anche “laici”, ci presentano queste Figlie di Maria Ausiliatrice nel loro insieme: attive, coraggiose, vivaci, fedeli al proprio carisma salesiano, e insie­me sensibili al­le esigenze del momento. I terribili ispettori governativi del Ministero del­la Pubblica Istruzione (nel­le scuole), e del Ministero degli Interni (nei convitti per operaie) lentamente superano la loro diffidenza, anche se parlano ancora di suore “furbe”. Quei liberali e quei socialisti sbagliavano. Non si trattava di furbizia, ma di adattamento ai tempi, di autentica ansia apostolica, che negli ospedali militari evitava qualunque pressione per la frequenza ai sacramenti, e si limitava a cenni accetti ed efficaci, e nel­le scuole, negli oratori, nei convitti mostrava un sincero amor patrio, ma unito sempre al­la piena fedeltà al papa, evitava troppe devozioni, ed insisteva sul­l’essenziale, correttezza, sacrificio, letture sane, confessione e comunione. Le Figlie di Maria Ausiliatrice non erano furbe nel senso deteriore, e forse non mancava in esse ogni tanto una certa ingenuità. Certo non erano per nul­la politicanti, erano solo fe­deli al­la classica massima di don Bosco: “Dammi le anime, prendi il resto”.

Periodo di riferimento: 1900 – 1922

Loparco Grazia, Le Figlie di Maria Ausiliatrice nella società italiana (1900-1922). Percorsi e problemi di ricerca, Roma, LAS 2000.

Istituzione di riferimento:
Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”
Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione

Gianfausto Rosoli – Impegno missionario e assistenza religiosa agli emigrati nella visione e nell’opera di don Bosco e dei Salesiani

L’immigrazione italiana è stata uno dei processi sociali più sconvolgenti dell’Italia postunitaria con 14 milioni di espatriati dal 1876 al 1914. Meta degli emigrati, nel primo periodo, sono stati i paesi latino-americani. Don Bosco ha scelto l’Argentina per l’azione missionaria dei salesiani per motivazioni pratiche, ma anche per ragioni di ordine culturale ed ecclesiale. Nel 1875 l’Argentina aveva già ricevuto 210.000 italiani. Il Piemonte è stato la seconda regione (dopo il Veneto) nel flusso migratorio totale, e il maggior contribuente per l’Argentina. La dimensione “sabauda” dell’emigrazione italiana è importante per spiegare la scelta di don Bosco Continue reading “Gianfausto Rosoli – Impegno missionario e assistenza religiosa agli emigrati nella visione e nell’opera di don Bosco e dei Salesiani”

Francesco Motto,Giuseppe Fagnano,Nicola Bottiglieri – A sud del sud della Patagonia alla ricerca di anime da salvare. Lettere di mons. Giuseppe Fagnano edite dal “Bollettino Salesiano” (1878-1907).

Gli scritti inviati da don (mons.) Fagnano al “Bollettino Salesiano” dalla Patagonia e dalla Terra del Fuoco hanno lunghezze diverse. Si va da una sola pagina fino a relazioni molto lunghe, spesso pubblicate a puntate in numeri successivi.

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Nicola Bottiglieri – L’esperienza unica di reducción nell’isola Dawson – Cile

L’arrivo di mons. Fagnano a Punta Arenas nello stretto di Magellano ha delle conseguenze molto positive nella vita sociale della città. Impianta una fabbrica di mattoni, fonda un collegio, un oratorio, una banda musicale, un Istituto metereologico, ecc. Insomma la cittadina alla fine del mondo si avvia a diventare un “luogo civile”, capace di accogliere gli emigranti croati, spagnoli e italiani.

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Giorgio Rossi – Giovani e formazione professionale nella prassi salesiana

Scorrendo i numerosi interventi contenuti nei tre ponderosi volumi dedicati all’attività dei Salesiani nel mondo dal 1888 al 1922 (“L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale“, a cura di F. Motto. Roma, LAS 2001), ritroviamo un tema che ricorre molto spesso e che potremmo intitolare: “Giovani e formazione professionale nella prassi salesiana”.

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Pawel Bortkiewicz – Spunti sulla missione promotrice della chiesa nei riguardi dell’uomo in alcuni appunti del cardinale August Hlond

Scopo di queste pagine è l’avvicinamento al pensiero teologico di Hlond, soprattutto come vescovo e pastore di anime, non come teologo accademico, ma come uomo attento agli interessi della Chiesa e della patria.

Il suo pensiero appare degno di analisi. Non ci si aspetti, però, una teologia sistematica
e una riflessione metodologicamente ordinata sulla parola di Dio, predicata dal card. August Hlond.

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Jan Pietrzykowski – Un secolo di presenza di salesiani polacchi fra gli emigranti. Cenni storici.

I salesiani polacchi si incontrarono per la prima volta coi loro connazionali dell’altro emisfero in Argentina, ed uno di loro, don Stanislaw Cynalewski (1866-1932), dedicò tutta la vita all’attività fra gli emigranti. Gli altri dello stesso gruppo solo sporadicamente poterono svolgere il loro servizio pastorale nella lingua della madre patria. Un loro maggiore impegno in questo campo incontrava grandi difficoltà da parte delle autorità della Congregazione, dal momento che allora “essere salesiani” equivaleva sovente ad “essere italiani”.

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Francesco Casella – Le richieste di fondazioni a don Bosco dal Mezzogiorno d’Italia (1879-1888)

Nel periodo 1879-1888 dall’Italia meridionale, escluse le isole, a don Bosco (1815-1888) pervennero 29 richieste di fondazioni: 14 domande furono per i seminari, 10 per la scuola, e di queste alcune riguardavano la scuola pubblica, una per l’opera dei sordomuti del padre Lorenzo Apicella, una per l’oratorio e due in generale. Le domande si protrassero nel tempo e coinvolsero anche don Michele Rua (1837-1910), che fu il successore di don Bosco come Rettor Maggiore della società salesiana (1888-1910).

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Grazia Loparco – Figlie di Maria Ausiliatrice e migranti italiani nel primo ’900. Apporto di fonti inedite

Il contributo delle Figlie di Maria Ausiliatrice all’assistenza dei migranti italiani di inizio ’900 è delineato sulla base di documentazione in buona parte inedita, proveniente soprattutto dall’archivio dell’Associazione Nazionale per Soccorrere i Missionari Italiani (ANSMI). Esse collaborarono con la federazione Italica Gens, attenta ai migranti, sia a Napoli sia in molti Segretariati diffusi in America Latina e USA. Così esse favorirono una permanenza assistita specie a donne e bambine scartate dall’imbarco in uno dei maggiori porti di partenza, e un inserimento dignitoso dei migranti, una volta arrivati a destinazione. Fonti statistiche, documentarie e narrative delineano gli scenari di un’azione ampia che attende di essere approfondita, dopo questa prima esplorazione. Continue reading “Grazia Loparco – Figlie di Maria Ausiliatrice e migranti italiani nel primo ’900. Apporto di fonti inedite”

Filippo Rinaldi – Udienza pontificia – Convegno di Direttori degli Oratorii festivi – Ricordi per gli Esercizi Spirituali

Don Filippo Rinaldi racconta della sua udienza con il Santo Padre, il quale afferma di essere contento e soddisfatto riguardo la Beatificazione di Don Bosco poichè procede bene e in maniera celere. Egli si augura di vedere presto Don Bosco sugli altari, perchè è uomo che rappresenta tante opere che furono da lui promosse e sono di attualità nella vita della Chiesa e raccomanda di pregare con maggiore intensità affinchè si ottengano per mezzo di lui molti miracoli e risplenda attorno alla sua fronte un’aureola corrispondente alla sua santità.  Continue reading “Filippo Rinaldi – Udienza pontificia – Convegno di Direttori degli Oratorii festivi – Ricordi per gli Esercizi Spirituali”

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