Nestor Impelido – “The perception on Saint John Bosco in the Philippines during the 20th century” in “Percezione della figura di don Bosco all’esterno dell’Opera Salesiana dal 1879 al 1965”

The Salesians definitively came to the Philippines in 1951, after the negotiations conducted by the out-going Provincial of China, the Servant of God, Fr. Carlo Braga, and with the first Salesian presence in a school that was established by an U.S.A. military chaplain.

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Yolisa Rosario Núñez – “Don Bosco llega al Congreso Dominicano: ley 20-93 del 5 diciembre de 1993” in “Percezione della figura di don Bosco all’esterno dell’Opera Salesiana dal 1879 al 1965”

La santidad salesiana seguía involucrándose y el 5 de diciembre de 1993, memoria litúrgica del beato Felipe Rinaldi, quedó promulgada por el presidente, Hon. Joaquín Balaguer, la nueva ley 20 – 93.

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Stanisław Zimniak – “La missione salesiana tra fedeltà al carisma e lealtà verso lo Stato durante il rettorato di don Rua”, in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)”

L’intervento intende analizzare come le opere salesiane abbiano coniugato la fedeltà al proprio carisma con la necessità di rispettare i differenti assetti politici nei quali erano presenti, documentando come la missione educativa non abbia mai mancato di lealtà verso gli Stati che la ospitavano o verso quelli nei quali intendeva espandersi. Continue reading “Stanisław Zimniak – “La missione salesiana tra fedeltà al carisma e lealtà verso lo Stato durante il rettorato di don Rua”, in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””

Pietro Braido – Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco

Il “sistema educativo” o, più comprensivamente, l’esperienza preventiva di don Bosco è un progetto, che è cresciuto e si è progressivamente dilatato e specificato nelle più svariate istituzioni e opere realizzate dai molti collaboratori e discepoli. È ovvio che la sua vitalità operativa può essere garantita nel tempo soltanto dalla fedeltà alla legge di ogni autentica crescita: il rinnovamento, l’approfondimento, l’adattamento, nella continuità. Continue reading “Pietro Braido – Prevenire non reprimere. Il sistema educativo di don Bosco”

Francis Desramaut – “L’azione sociale dei cattolici del secolo XIX e quella di Don Bosco. Relazione” in “Colloqui sulla vita salesiana, 7”

Il presente esposto storico ha tentato di mostrare come Don Bosco si è inserito e quali idee-forza lo hanno guidato nella sua impresa. Per i sistemi di relazioni sociali che preconizzava, non conosceva migliore forza cementante della morale e della religione del clero cattolico.

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Francis Desramaut – “L’impegno della famiglia salesiana per la giustizia” in “Colloqui sulla vita salesiana, 7”

Il settimo colloquio internazionale sulla vita salesiana, presieduto questa volta da Don Raffaello Farina si è svolto a Jünkerath, presso Colonia, in Germania, dal 24 al 28 agosto 1975. Ha visto radunate una quarantina di persone appartenenti ai diversi gruppi che oggi passano sotto il titolo di « Famiglia salesiana ».

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Dariusz Grządziel – L’educazione del carattere e l’educazione salesiana alla cittadinanza

Negli ultimi decenni si nota una rinascita di interesse per la riflessione nell’ambito dell’educazione che si richiama alla tradizione aristotelica e al concetto del carattere. Alcuni studiosi considerano questa prospettiva come una possibile base teorica per parlare oggi dell’educazione alla cittadinanza nelle società moderne.

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Michal Vojtáš – Sistema Preventivo y educación superior

Cada institución de educación superior salesiana tiene su propia historia particular que la caracteriza y le da los colores típicos a un marco de planificación de los elementos básicos. Sin un intento de amalgamar y estereotipar las instituciones, intentaré resumir, no tanto las historias de fundación, más bien los núcleos de reflexiones y las tipologías de situaciones que han estimulado el nacimiento de las IUS.

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Michal Vojtáš – Scheda di documentazione. Il Sistema Preventivo

Giovanni Bosco racconta gli inizi del suo impegno educativo a Torino, nel dicembre del 1841, come un incontro reale con un ragazzo reale – Bartolomeo Garelli. Un inizio fatto di comprensione e dialogo, comprensione della persona e una semplice proposta di catechismo e gioco durante i giorni festivi.

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Teresita Padron – How christian living education and salesian youth movement in all their educative settings lead young people to a life choice

This experience started in Philippines in the religious group life of the young people in all educative settings. Its motivation and goals are forming good Christians and honest citizens leading them to make a life choice. The Christian Living Education (CLE) is the teaching of religion which is concretized in the daily and lived in continuity in the Salesian Youth Movement. Continue reading “Teresita Padron – How christian living education and salesian youth movement in all their educative settings lead young people to a life choice”

John Rasor – Early salesian regulations: formation in the Preventive System

The first part of this study, however, will examine that other body of Salesian particular law, the Regulations. It will trace their development from their earliest beginnings around 1850, the era of Father Rosmini’s and Father De Guadenzi’s Sunday afternoon visit, up to 1967.

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Wim Collin – La pedagogia della scelta nelle narrazioni biografiche di don Giovanni Bosco

Come mostrato nello studio, c’è una differenza notevole e molto importante tra le descrizioni delle vite dei giovani scritte da don Bosco. Savio, Magone e Besucco potrebbero essere  considerati come l’ideale realizzato dell’educazione dell’educatore torinese. Don Bosco  racconta di come i giovani si trasformano progressivamente diventando “cittadini onesti e buoni cristiani”, capaci di dare spazio alla vita spirituale e di comportarsi come cristiani  impegnati per il bene dei compagni e della società.

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Wim Collin – La pedagogia della scelta nelle narrazioni biografiche di don Giovanni Bosco

Come mostrato nello studio, c’è una differenza notevole e molto importante tra le descrizioni delle vite dei giovani scritte da don Bosco. Savio, Magone e Besucco potrebbero essere  considerati come l’ideale realizzato dell’educazione dell’educatore torinese. Don Bosco  racconta di come i giovani si trasformano progressivamente diventando “cittadini onesti e buoni cristiani”, capaci di dare spazio alla vita spirituale e di comportarsi come cristiani  impegnati per il bene dei compagni e della società. Nella seconda parte si sono accostate le vite di Pietro, Valentino e Severino. Qui, la realizzazione dell’ideale pedagogico non è percepita come nella vita degli altri. La strada per la realizzazione è più difficile e conosce diversi  ostacoli. Non che l’educazione, certamente nel caso di Pietro e Severino, non raggiunga il suo obiettivo. Però abbiamo mostrato come lo scrittore, in queste biografie, permetta al lettore di
costatare come alcuni elementi sfavorevoli, quali un cattivo ambiente, l’assenza di una figura adulta forte e capace di infondere fiducia, la presenza dei cattivi amici e l’influenza delle letture sbagliate siano dannosi per l’educazione. Le vite di Pietro, Valentino e Severino, in conclusione, possono essere lette come un invito esplicito di don Bosco agli educatori, ai genitori, agli  insegnanti, ma anche ai giovani stessi, di prendersi cura delle giovani generazioni e della loro educazione, per aiutarli a costruire nel loro presente, e in vista del loro futuro, una vita riuscita e felice. Continue reading “Wim Collin – La pedagogia della scelta nelle narrazioni biografiche di don Giovanni Bosco”

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