Questo documento fornirà il quadro di riferimento per le osservazioni successive, che si concentreranno su vari concetti di storia negli ultimi due secoli, compresi approcci come lo storicismo, la nuova storia culturale e le scienze sociali.
Questo documento fornirà il quadro di riferimento per le osservazioni successive, che si concentreranno su vari concetti di storia negli ultimi due secoli, compresi approcci come lo storicismo, la nuova storia culturale e le scienze sociali.
Questo articolo offre un quadro storico delle ricerche storiografiche sui Salesiani nelle regioni orientali della Polonia, note come “Kresy.” Continue reading “Waldemar Witold Żurek – “Stato della ricerca storiografica sui salesiani dei territori ad est del confine polacco” in “La storiografia salesiana tra studi e documentazione nella stagione postconciliare””
L’opera riassume la vita di Simone Srugi, un salesiano coadiutore nato a Nazareth nel 1877, di origine libanese. Rimasto orfano dei genitori all’età di sei anni, è stato cresciuto dalla nonna e successivamente ha intrapreso un percorso con i Salesiani. Continue reading “Simone Srugi – Da Nazareth qualcosa di buono, servo di Dio Simone Srugi”
Dieses Referat bildet den Rahmen für die folgenden Ausführungen, die sich auf verschiedene Konzepte der Geschichte der letzten beiden Jahrhunderte konzentrieren werden, darunter Ansätze wie der Historismus, die neue Kulturgeschichte und die Sozialwissenschaften.
Col presente 3° volumetto si completa la storia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, pur in forma rapida, del primo cinquantennio di vita dell’Istituto.
In questi tre lustri, dal 1907 al 1922, vi si dispiega il graduale ordinamento con l’erezione canonica delle prime ispettorie e dei rispettivi noviziati, il formarsi di altre, la celebrazione di due importanti Capitoli generali e il compiersi di due avvenimenti di grande rilievo: l’approvazione pontificia e la nomina del Rettor Maggiore dei Salesiani Delegato Apostolico dell’Istituto, a garantire nella fedeltà allo spirito del comune Fondatore, quella unione da lui voluta delle due famiglie religiose, uscite dal suo stesso cuore.
Il saggio tratta dell’opera delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Medio Oriente tra il 1891 e 1950: sei opere divise in tre stati (Terra Santa, Siria e Egitto). Pur nelle singole vicende, raccontano tutte dell’unica esperienza di evangelizzazione e educazione in paesi devastati dalla guerra e invasi da diverse religione: premura per l’istruzione della donna anche ai mestieri, scuole aperte a tutto il popolo, l’attenzione ai poveri, il senso dell’arte.
Gli anni che la storiografia italiana, a proposito della propria storia nazionale, denomina come Età fascista, sono anni particolarmente difficili per quanto riguarda la situazione politica, caratterizzata in Italia dal totalitarismo imposto da Mussolini, con tutte le gravi conseguenze che ne sono derivate. Ma si possono, senza dubbio, intendere come particolarmente difficili anche per quel che riguarda il tema che più direttamente desidero affrontare: l’educazione dei giovani. In pochi momenti della sua storia, infatti, la Chiesa è stata sfidata in modo così risoluto sul campo dell’educazione dei giovani come è avvenuto, in questi anni, da parte del regime fascista: con un progetto di uomo nuovo alternativo a quello cristiano, con un’organizzazione per fascia d’età che entrava in diretta concorrenza con le organizzazioni ecclesiali, con una disponibilità di mezzi e strutture che era decisamente superiore a quella di cui il mondo ecclesiale in generale, e salesiano in particolare, potevano disporre, con la pretesa, infine, di riservare l’educazione giovanile alla propria esclusiva competenza. Continue reading “Silvano Oni – “Salesiani e l’educazione dei giovani durante il periodo del fascismo” in ” Salesiani di Don Bosco in Italia”.”
Nella Polonia, che scomparve nel 1795 dalla carta politica dell’Europa e vi riapparve nel 1918, la Società Salesiana incominciò la sua attività nel 1892 a Miejsce, paese sperduto, nella diocesi di Przemysl, della regione Galizia, all’epoca politicamente appartenente all’impero Austro-Ungarico. A fondarla fu uno dei primi salesiani polacchi don Bronisiaw Markiewicz, che per motivi di forti contrasti con i Superiori di Torino, inerenti all’interpretazione e all’applicazione nella prassi del carisma salesiano in un altro contesto sociale e culturale, decise di fondare una propria congregazione religiosa, rifacendosi allo spirito originario di don Bosco, e lasciò i salesiani nel 18973.
Emile Poulat in his essay traces some reflections concerning the Church in the 19th century, the figure of Don Bosco and the presence of the Salesians in France. Continue reading “Emile Poulat – Don Bosco and the Church in the world of the Ninetheenth century in «Don Bosco’s place in history»”
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Nella storia della religiosità cattolica entra a pieno titolo, non meno che la vita vissuta di Don Bosco, la «santità» che, come un alone, ne accompagnò la memoria e finì per essere decretata solennemente da Pio XI il 1 aprile 1934. Continue reading “Pietro Stella – Don Bosco nella storia della religiosità cattolica. Volume III: La canonizzazione(1888-1934)”
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