In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo delle vocazioni, come coltivarle e come accompagnarle e delle deliberazioni del Capitolo Superiore.
In questa lettera, il Rettor Maggiore Paolo Albera scrive a riguardo delle vocazioni, come coltivarle e come accompagnarle e delle deliberazioni del Capitolo Superiore.
La finalità dell’apostolato educativo, è di lavorare in mezzo ai giovani i più abbandonati e miserabili, «i quali — sono parole del Beato — hanno veramente bisogno di una mano benefica che si prenda cura di loro, li coltivi alla virtù e li allontani dal vizio» con «diffondere lo spirito di religione nei cuori incolti e abbandonati», adoperandoci, «per fare buoni cittadini in questa terra, perchè siano poi un giorno degli abitatori del cielo».
Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
Nell’anno centenario della fondazione del primo Oratorio è bene mettere nella miglior luce il grande dono che la Vergine Immacolata fece alla gioventù guidando il suo fedele servo Don Bosco a questa terra benedetta, destinata ad essere centro e foco d’irradiazione delle Opere salesiane a salvezza delle anime.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
L’eccellenza della dignità, la grandezza dei poteri, l’ampiezza e la sovrana efficacia del ministero del sacerdote, esigono che egli, per santità, scienza, zelo, prudenza, sia all’altezza della sua eccelsa missione. Gesù, fonte di santità e luce di eterna e infinita sapienza, volle formare Egli stesso i suoi primi sacerdoti, arricchendoli con i carismi del suo Spirito Paraclito. Dopo di Lui, gli Apostoli, i Pontefici, i Vescovi, i Padri della Chiesa, fin dai primi tempi, si occuparono accuratamente della formazione di coloro che sarebbero stati innalzati ala grande dignità di ministri di Dio. Più tardi, sia in Oriente che in Occidente, i chierici vennero educati o negli stessi episcopi o in case a questi vicine sotto l’immediata vigilanza dei loro Pastori. Da queste scuole episcopali, sereni ambienti di santità e di scienza, uscirono giganti di virtù e colossi di dottrina, e altrettanto avvenne in seguito nelle scuole sorte nel seno delle famiglie religiose. Continue reading “Pietro Ricaldone – “Formazione del Personale Salesiano. Studentati filosofici e teologici” in “Atti del Capitolo superiore della Società salesiana””
Il giorno 2 maggio Don Ricaldone ebbe la sorte di essere ricevuto in udienza dal S. Padre. Voleva presentargli i voti e le preghiere della Famiglia Salesiana pel suo ottantesimo, dargli notizie della Società e chiedergli consigli ravvalorati dalla sua benedizione. Il S. Padre lo accolse e lo intrattenne paternamente: si compiacque degli auguri e delle notizie e insistette, come già in altre circostanze, sulla diligente formazione del personale. Rimase profondamente impressionato da queste sue parole: « È preferibile non avere sacerdoti nè religiosi, se essi non sono degni della loro missione. Urge ripetere a tutti che la più grande carità che si possa usare alla povera Santa Madre Chiesa è il rigore nell’ammettere alle ordinazioni e alla professione religiosa ». Continue reading “Pietro Ricaldone – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
Il Padre e Fondatore è Beato!
Il tempio e la piazza furono veramente affollati tutto il dì, dalle prime ore del mattino fin oltre la mezzanotte: sia per le funzioni, attese le lunghe ore per non perdere il posto: e sia — cosa veramente eccezionale — per l’illuminazione della Basilica, voluta dal S. Padre, per rendere la Beatificazione del Fondatore affatto straordinaria.
Il Papa era raggiante e ancor tutto commosso per l’esito della Beatificazione. Continue reading “Filippo Rinaldi – “Lettera del Rettor Maggiore” in “Atti del Capitolo Superiore””
In questa lettera don Rua preannuncia l’inizio del processo di Beatificazione di don Bosco e invita i suoi confratelli a continuare a pregare. Continue reading “Michele Rua – “Iniziamento del Processo di Beatificazione di Don Bosco” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai Salesiani””
Al vedere come tutti seguivano col più vivo interesse la trattazione dei temi, mostrandosi ben compresi della somma importanza di essi per un sempre più prospero e fruttuoso sviluppo della Società, e come le discussioni si svolgevano in una serenità affettuosa e cordiale, portando ciascuno il contributo della propria saggezza ed esperienza e dei propri consigli, con la mira unica e costante di far regnare sempre più puro e genuino lo spirito di D. Bosco in ogni manifestazione della vita e dell’attività salesiana; al vedere tutto questo, Don Rinaldi si sentiva profondamente ammirato e commosso, e pensava con quale occhio di paterna compiacenza Don Bosco dal cielo doveva contemplare e benedire questo convegno di suoi figli, così animati di zelo nel continuare l’Opera sua sempre secondo le sue vedute e direttive. Continue reading “Filippo Rinaldi – Atti del Capitolo Superiore”
Nella prima udienza il papa Leone XIII, il giorno 21 di Febbraio dell’anno 1888, disse a don Rua: “Don Rua, voi siete il successore di Don Bosco: mi condolgo con voi per la perdita che avete fatta, ma mi rallegro perchè Bosco era un Santo e dal Cielo non mancherà di assistervi”. Continue reading “Michele Rua – “Prima udienza avuta dal S. Padre dopo la morte di D. Bosco.” in “Lettere circolari di Don Michele Rua ai Salesiani””
Il noto studioso della pedagogia salesiana esplora la ricchezza semantica, teologica e pedagogica dell’amorevolezza, realtà pluridimensionale che nel metodo educativo di don Bosco si integra con i valori della ragione e della religione.
Il metodo viene generalmente definito come un percorso o itinerario da seguire per ottenere risultati validi e affidabili in qualsiasi settore dello studio o dell’azione. Il concetto di metodologia può essere legato all’idea di “una” strada che implicitamente suggerisce la linearità del procedimento “unico” da seguire. Si deve notare che oltre ai singoli passi da seguire, i quali potrebbero essere eseguiti anche meccanicisticamente e in una modalità teacher proof, c’è anche un insieme di coordinate che ambientano il percorso in una contesto geografico, storico, culturale, valoriale e identitario.
Don Pietro Ricaldone Il primo capitolo di «Formazione Salesiana » contiene l’Introduzione alla vita religiosa e la trattazione del Voto di Povertà; nel secondo sono svolti i Voti di Castità e di Ubbidienza; il terzo contiene il commento alla strenna della Speranza e il quarto quello della Carità. Presto, a Dio piacendo, verrà il quinto, sulle Virtù in genere e sulla Fede. Nella prefazione del primo volume è spiegato lo scopo della collana e la sua estensione.
Questo studio considera la santità salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice di cui sono istruiti i processi per la beatificazione e canonizzazione fino a metà novecento. L’interesse si concentra attorno a tre processi: quello di madre Maria Domenica Mazzarello (1837-1881) avviato nel 1911; quello di suor Teresa Valsè Pantellini (1878-1907) introdotto nel 1926; e quello di suor Maddalena Morano (1847-1908) iniziato nel 1935.
Da anni sono incominciati gli studi sulla figura di don Bosco secondo le esigenze della scienza storica. Essi forniscono una miglior conoscenza della persona e dell’eredità pedagogica dell’educatore di Torino. Un anello indispensabile nella catena dell’impresa storico-critica è senz’altro lo studio delle fonti originarie.
The recent beatifications within the Salesian Family, including Salesian Father August Czartoryski, Daughter of Mary Help of Christians Sister Eusebia Palomino, and Cooperator Alessandrina M. da Costa, as well as the upcoming beatification of Salesian alumnus Albert Marvelli, highlight the diverse expressions of Salesian holiness. Continue reading “James Heuser – August Czartoryski, Eusebia Palomino, Alessandrina da Costa. A family of holiness”
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