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- Maria Immacolata Ausiliatrice, nella vita di San Giovanni Bosco.
- L’intervento materno di Maria nella vita di Don Bosco.
- L’accoglienza di Maria da parte di Don Bosco.
- Immacolata.
- Ausiliatrice.
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«Maria, aiutatemi». Con queste due semplici parole, vergate con mano pesantissima in calce ad un foglio di appunti di mons. Lorenzo Gastaldi, don Bosco svelava la profonda angoscia e la forte preoccupazione per il futuro che gravavano sul suo spirito in quel mese di maggio del 1867, allorché seppe che un suo libretto, Il Centenario di S. Pietro Apostolo, correva il rischio di finire nell’elenco dei libri proibiti dalla Chiesa.
Don Bosco si impegnò a scrivere le sue Memorie dell’Oratorio nel 1873 quando, per le preoccupazioni quotidiane di un’opera ormai multipla, furono aggiunti i problemi causati dalla necessità di far approvare la sua Regola dalla Santa Sede. Ha dovuto rifare il suo testo tenendo conto delle osservazioni della Congregazione dei Vescovi e dei Regolari, preparare un memoriale storico e giustificare le sue scelte, alcune delle quali in disaccordo con la congregazione.
Il 12 aprile 1846, Don Bosco — dopo aver iniziato l’opera sua nella sacrestia di S. Francesco d’Assisi e di aver pellegrinato, durante cinque anni, al Rifugio, a S. Pietro in Vincoli, a S. Martino dei Molassi, a casa Moretta, al prato dei fratelli Filippi — giungeva finalmente alla tettoia Pinardi, al luogo destinato dalla Divina Provvidenza a essere la culla e la Casa Madre di tutte le Opere Salesiane.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Il primo Centenario della Casa Madre”
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Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – «E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia» (Lc 2,52)”
Alla domanda: Come fare storia salesiana, una prima risposta è stata data da don Francis Desramaut nella sua relazione sul tema: “Come si scrive la storia oggi“. La storia salesiana è da fare inserendosi con soggetti e metodi appropriati nelle ricerche e nei dibattiti storiografici di oggi. Continue reading “Pietro Stella – Fare storia salesiana oggi”
L’otto Dicembre è ormai vicino ed è stato stabilito di rimandare le Feste Centenarie ad epoca più opportuna, tuttavia la data memoranda non deve passare, senza ch’essa lasci nei nostri cuori emozioni soavi e, più ancora, forti propositi di bene. La Crociata Catechistica che ci si è proposti di offrire a San Giovanni Bosco come omaggio tutto particolare e di preferenza nelle feste centenarie, non dev’essere una iniziativa passeggera o l’attività di un momento, ma vuole costituire una nostra particolare manifestazione di zelo fino a ottenere che realmente, in questo magnifico campo di apostolato, i figli di Don Bosco abbiano a trovarsi sempre all’avanguardia. Gl’Ispettori e Direttori facciano in modo che la preparazione degl’insegnanti e catechisti, l’aggiornamento dei libri, e sussidi didattici, la serietà nell’impartire le lezioni dalle scuole più umili alle più elevate, l’impegno di ognuno nel prestarsi sempre e in qualsiasi campo e circostanza alle svariate attività di questo apostolato, tutto insomma fiorisca negli istituti in modo veramente esemplare. Continue reading “Pietro Ricaldone – Commemorazione Centenaria dell’otto Dicembre – Crociata Catechistica e Congressi Catechistici – Istituto Superiore di Pedagogia – Annali della Società Salesiana – Esortazioni pel nuovo anno”
La recente edizione critica delle “Memorie dell’Oratorio di S. Francesco di Sales” di don Bosco induce a proporre alcune riflessioni a quanti intendessero leggere il libro entro un’ottica il più possibile vicina a quella adottata dall’Autore nello scriverlo. In tante pagine esso appare chiaramente «racconto ameno», che ha per protagonista un ragazzo precoce, saltimbanco, narratore, studente intelligente e sveglio, che diventa sacerdote altrettanto «sognatore», coinvolto nelle vicende drammatiche e a lieto fine del suo Oratorio. Per altri aspetti lo scritto vuol essere in qualche modo rievocazione narrativa del passato intenta a vedere nello svolgersi dei fatti una Provvidenza benevola e tempestiva. Più evidente, poi, appare la preoccupazione di descrivere, sia pure «poeticamente», l’origine, il divenire e il costituirsi di un’esperienza spirituale e pedagogica tipica, che sotto la formula «oratoriana» è presentata come l’approccio più funzionale e produttivo ai giovani dei tempi nuovi. Continue reading “Pietro Braido – Scrivere «Memorie» del futuro”
Il 13 maggio 1871, a Firenze, il Parlamento italiano aveva approvato la cosiddetta “Legge delle Guarentigie”, che dichiarava la persona del Papa inviolabile e sacra, gli riservava sovrani onori e gli concedeva in perpetuo il godimento dei palazzi Vaticani e la villa di Castelgandolfo. Ha assicurato al sovrano pontefice la totale libertà di comunicazione con i cattolici di tutto il mondo, nonché l’immunità diplomatica degli ambasciatori stranieri accreditati presso di lui e la possibilità di avere i propri rappresentanti nei vari paesi. Il governo sperava di gettare le basi di una riconciliazione con un Papa che aveva appena preso la città di Roma a settembre per renderla la capitale di un’Italia ormai completamente riunificata. Continue reading “Francis Desramaut – L’audience imaginaire du ministre Lanza (Florence, 22 juin 1871)”
Sono usciti in triplice edizione — italiana, spagnola, francese — gli “Atti del primo Congresso Internazionale di Studi su Don Bosco”. Le prime due distribuiscono i contributi — relazioni e comunicazioni — in sei parti. Si differenziano nella quinta intitolata rispettivamente “Comunicazioni libere” e “Comunicaciones libres en el grupo de lengua castellana“, che contengono materiali che rispecchiano interessi prevalenti italiani o spagnoli. L’edizione francese, invece, presenta soltanto 12 dei 34/33 contributi delle altre due. Continue reading “Pietro Braido – Una svolta negli studi su don Bosco”
I primi tre libri che possono essere descritti come biografie di Don Bosco sono stati scritti in francese. Nel 1881, il medico belga Charles d’Espiney (1824-1891), collaboratore e amico di Don Bosco, pubblicò un racconto aneddotico intitolato “Don Bosco”, che ebbe fin da subito un grande successo. Il viaggio di Don Bosco in Francia (1883) provocò, oltre a due pubblicazioni sulla sua presenza a Parigi, una di Leon Aubineau, l’altra di un “Vecchio Magistrato” non identificato, la scrittura di un’opera copiosa, per la quale Don Bosco stesso provò grande stima “Don Bosco e la pia Società Salesiana“, di Albert du Boÿs (1804-1889). Questo libro di Albert du Boys fu immediatamente tradotto in italiano e pubblicato nel 1884 con una prefazione elogiativa. Continue reading “Francis Desramaut – La «Mise à l’Index» par les Salésiens français de la première biographie complète de don Bosco en 1888”
Oltre a registrazioni e annotazioni legate al suo ufficio di «prefetto» (ossia vicedirettore e amministratore dell’Oratorio), don Michele Rua ha lasciato una breve cronaca, che abbraccia il periodo di tempo che va dal 1 settembre 1867 al 16 marzo 1869. Essa può riuscire interessante sia per taluni contenuti e osservazioni particolari, assenti dagli altri documenti, sia per lo stile generalmente ispirato a sobrietà e realismo, che non lo sottrae però alla temperie generale dell’ambiente. Continue reading “Pietro Braido – Don Michele Rua precario «cronacista» di don Bosco. Introduzione e testi critici”
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