L’ACSSA Spagnola ha risposto al tema proposto dalla Presidenza dell’ACSSA per il Seminario Europeo di Cracovia sull’educazione salesiana nei tempi difficili con uno studio di insieme dei SDB e delle FMA. In questa nota vogliamo precisare:
L’ACSSA Spagnola ha risposto al tema proposto dalla Presidenza dell’ACSSA per il Seminario Europeo di Cracovia sull’educazione salesiana nei tempi difficili con uno studio di insieme dei SDB e delle FMA. In questa nota vogliamo precisare:
L’Ispettoria germanico-austriaca dei salesiani di don Bosco, durante il periodo
della dittatura nazionalsocialista (1933-1945), ebbe due case a Helenenberg
e Marienhausen che erano Istituti di assistenza educativa. L’illustrazione della
loro storia, per lo spazio di tempo di cui sopra e la ricerca del ritrovamento delle
fonti, è rimasta fino ad oggi molto insoddisfacente.
Il contributo si propone di rilevare alcune istanze pedagogico-educative nel rapporto epistolare Rosmini-don Bosco con l’obiettivo di far intravedere alcuni interessi pedagogico-educativi come risultano dal rapporto epistolare tra Rosmini-don Bosco e alcuni membri dell’Istituto della Carità tra il 1845 e il 1855.
L’identità pedagogica di don Bosco è comunemente associata al suo “sistema preventivo”. Questo termine, scelto dall’educatore stesso, riflette la sua proposta educativa formulata in risposta alla prassi consolidata. Continue reading “Giancarlo Milanesi – “Sistema preventivo e prevenzione in don Bosco” in “Orientamenti pedagogici””
Nella visione del cocchio divino, Ezechiele descrive quattro esseri animati, i quali, curiosamente, «sotto le ali, ai quattro lati, avevano mani d’uomo» (Ez 1,8). Continue reading “Morand Wirth – «Ogni vocazione ha le sue virtù particolari». L’esercizio delle virtù alla scuola di san Francesco di Sales”
Il testo descrive l’inizio di una stagione di progetti pastorali incentrati sulla comunità cristiana e rivolti ai giovani. Questa iniziativa è stata avviata alcuni anni fa a causa della crescente complessità e dilatazione del campo giovanile, che richiedeva un’azione più mirata e finalizzata della comunità. Continue reading “Juan Edmundo Vecchi – Pastorale giovanile. Una sfida per la comunità ecclesiale”
Le texte aborde la nomination de Saint François de Sales en tant que Titulaire et Patron de la Province de Lyon à partir du 29 juin 1989. Continue reading “Autori Vari – Saint François de Sales”
Il saggio racconta l’esperienza dei Salesiani in Cina a partire dal loro primo arrivo del 1906, quando l’entusiasmo educativo salesiano incontrò la millenaria cultura cinese. Si sofferma l’attenzione attraverso “dieci sfide” che hanno toccato i Salesiani in Cina nei primi 50 anni di permanenza, mettendone in risalto pro e contro.
Va crescendo il numero dei laici che, a vario titolo e con ruoli complementari, sono partecipi della missione educativa di don Bosco accanto ai Salesiani e alle Figlie di Maria Ausiliatrice. Occupati a tempo pieno in qualità di insegnanti, educatori professionali, dirigenti scolastici, operatori pastorali, istruttori sportivi, oppure in attività di volontariato educativo e pastorale, adulti e giovani partecipano alla missione salesiana sui fronti più diversi e ne condividono gli ideali, lo stile e il metodo.
Utilizzando la vasta bibliografia esistente, si andrà ad individuare l’idea dominante, il motivo conduttore, della vita e dell’azione di Ferrante Aporti: la vocazione popolare, la dedizione alla causa degli umili, dei poveri e soprattutto dei più fragili e indifesi tra i poveri: i fanciulli, senza esclusivismi, naturalmente, poiché anche i ricchi sarebbero riusciti umanamente e religiosamente più poveri dei poveri, se non fossero stati coinvolti in un’impresa dal più ovvio significato cristiano, umano, sociale; una scelta che si riallaccia non a vaghe istanze filantropiche e sociali, ma alla precisa vocazione cristiana e sacerdotale e alle sue radicali esigenze evangeliche.
Il presente lavoro dimostra come sia necessario e urgente che la Congregazione, attraverso gli organi competenti, giuridici e tecnici, approfondisca la realtà del Coadiutore e il significato della sua presenza operativa in essa. La famiglia salesiana si compone non solo di sacerdoti
e chierici, ma anche di laici chiamati Coadiutori perché hanno per particolare ufficio di coadiuvare i sacerdoti nelle opere di carità cristiana proprie della Congregazione.
Indubbiamente, l’ educazione cristiana ha trovato nell’opera di Don Bosco una delle espressioni più geniali. E ’ vero, essa non incomincia con lui ne a lui si arresta, quasi a interpretazione totale e definitiva. Chi così pensasse dimostrerebbe di avere un’idea piuttosto povera dell’inesauribile ricchezza, anche pedagogica, racchiusa nell’immenso scrigno della verità cristiana.
La proposta di sintesi organica e vitale presentata descrive quali sono gli elementi ritenuti essenziali per realizzare la completezza della formazione.
Con il nostro articolo vorremmo contribuire alla riscoperta di un elemento originale dell’esperienza professionale di Don Bosco.
Ecco un messaggio certamente utile anche per l’attuale mondo del lavoro.
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