L’ardente brama d’istruirsi e ricrearsi leggendo diffusa per tutte le classi sociali è suggello che contrassegna ove più ove meno la presente generazione. L’appetito del cibo intellettuale scende dai sommi agl’infimi, risale dagl’infimi ai sommi.
L’ardente brama d’istruirsi e ricrearsi leggendo diffusa per tutte le classi sociali è suggello che contrassegna ove più ove meno la presente generazione. L’appetito del cibo intellettuale scende dai sommi agl’infimi, risale dagl’infimi ai sommi.
Indice:
Se vogliamo offrire una visione dinamica della realtà che ci circonda, possiamo affermare che la tendenza dominante sembra essere l’indifferenza religiosa: «L’indifferenza religiosa in quanto fenomeno massivo è un fatto delle società moderne». Stiamo sboccando in un’indifferenza religiosa delle masse, che forse bisognerà interpretare come «il male del secolo», o almeno come una caratteristica della società europea e, forse, di tutto il mondo contemporaneo. Continue reading “Antonio Jiménez Ortiz – “La fede cristiana davanti alle sfide dell’indifferenza e della nuova religiosità. Chiavi di lettura in prospettiva teologico-spirituale” in “Colloqui sulla vita salesiana, 17””
Lo scopo dell’Oratorio festivo è di trattenere la gioventù ne’ giorni di festa con piacevole ed onesta ricreazione dopo di aver assistito alle sacre Funzioni di Chiesa. Questo Oratorio è posto sotto la protezione di s. Francesco di Sales, perchè coloro che intendono dedicarsi a questo genere di occupazione devono proporsi questo Santo per modello nella carità, nelle buone maniere, che sono le fonti da cui derivano i frutti che si sperano dall’Opera degli Oratorii.
L’analisi della condizione giovanile all’interno della cultura della società contemporanea, sviluppata secondo un approccio che privilegia categorie dicotomiche (come per es. “cultura di morte” e “cultura di vita”) può suscitare una certa perplessità a chi é abituato a cogliere la complessità e la pluralità delle dimensioni e dei fattori sociali intervenienti in questo tipo di studio.
Giovanni Paolo II ha coniato l’antitesi: “cultura di vita” – “cultura di morte” per designare la dialettica dagli esiti contraddittori del vivere contemporaneo.
Massimino era nato in una città poco distante da Roma. Il buon genitore scorgendo nel fanciullo ingegno svegliato e precoce, ed una memoria tenacissima, deliberò di recarsi a Roma per procacciargli e maestri e comodità di farlo istruire, quando Massimino toccava gli anni cinque. Messolo alle scuole dei Fratelli delle Scuole Cristiane vi fece maravigliosi progressi.
Il nostro confratello don Giuseppe Spalla, professore del Centro di Formazione Salesiana di La Florida, presentò in quell’occasione ai Salesiani cileni due lavoretti che erano in corso di stampa quando il regime allendista fu soppiantato dai militari. Continue reading “Giuseppe Spalla – Don Bosco e il suo ambiente sociopolitico”
Questo libretto è intitolato Porta Teco Cristiano perchè esso può servire di fedele compagno a chiunque desideri salvarsi nello stato in cui si trova.
In questo scritto, Giovanni Bosco riporta una commedia teatrale chiamata “Lo Spazzacamino”.
Crediamo di fare un’opera cara ai nostri lettori pubblicando una piccola raccolta di novelle e racconti scelti da varii autori; i quali per purità di lingua e chiarezza di stile si rendono più commendevoli.
Continue reading “Giovanni Bosco – Novelle e racconti tratti da vari autori ad uso della gioventù”
Or quali son esse queste idee, questi concetti di Don Bosco? Ella sa meglio di me, caro Sig. D. Rua, che quanto all’educazione esse idee si fondano essenzialmente sulla carità cristiana, che vuole si prevenga possibilmente il male, anzichè commesso doverlo poi reprimere, adoperando in questa così nobile e delicata missione quell’assistenza vigilante ed accorta, quella dolcezza di parole e di modi, quella pazienza e costanza di propositi che sole valgono ad espugnare le volontà ed ammollir i cuori.
Il pensiero e l’opera del sacerdote salesiano Giulio Barberis (1847-1927) sono stati oggetto di studio in diverse pubblicazioni, anche recenti. Tematiche non marginali riguardanti la sua persona e la sua opera richiedono, però, ulteriori approfondimenti che comportano lavori preparatori non meno impegnativi. Tra gli altri, l’edizione degli scritti di speciale interesse, come alcuni quaderni della sua Cronichetta (1875) e, in prospettiva pedagogica, gli Appunti di pedagogia (1897). Continue reading “Giulio Barberis – Appunti di pedagogia di Giulio Barberis (1847-1927). Introduzione, testi critici e note a cura di José Manuel Prellezo”
Figliuoli, credete a me, che v’amo e vi parlo con un cuor proprio di padre. Io vi amo, perciò vi raccomando caldamente d’ imprimere ben bene nella vostra memoria i seguenti ricordi, i quali, se sono necessarii sempre, lo sono assai più nei tempi che corrono così pericolosi per voi. Continue reading “Giovanni Bosco – Una preziosa parola ai figli ed alle figlie”
Noi abbiamo già parlato dei primi ventisei Pontefici che dopo Gesù Cristo l’uno l’altro succedendosi governarono la Chiesa Cattolica fino al 272. Tutti ebbero la loro sede in Roma, professarono la medesima fede, la medesima legge, praticarono il medesimo culto esterno per quanto i tempi di persecuzione permettevano; amministrarono i medesimi Sacramenti, e furono sempre riconosciuti come capi della Santa religione di Gesù Cristo. Continue reading “Giovanni Bosco – Il pontificato di San Felice I e di Sant’Eutichiano papi e martiri”
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