La realtà giovanile da molto tempo viene considerata ormai come un vettore o indicatore di cambiamento sociale, sia da parte dei garanti dell’ordine costituito, fosse solo per inquietarsi delle loro eventuali spinte innovative fuori dagli schemi consolidati, sia da parte dei progressisti, fosse solo per godere della loro capacità di contestazione.
Certi avvenimenti a noi più vicini (mi riferisco ai più recenti fenomeni di protagonismo giovanile, per es. “movimento-giovani” che ha interessato tutta la fascia dei paesi europei) sembrano confermare questa tesi, e con essa le speranze e i timori degli uni e degli altri. I giovani, quindi come “ago della bilancia” di una società, ma, soprattutto, secondo la colorita espressione di uno spot televisivo, i giovani come “ingrediente” della vita stessa. Un “ingrediente”, come è facile immaginare, affatto complesso e risultante da quell’insieme così ricco e articolato, che sono appunto i dati caratterizzanti della gioventù di ogni epoca e sotto tutti i cieli dei vari continenti. Individuare qualcuno di questi nuclei caratterizzanti, poterlo analizzare e saper assumere gli orientamenti più adeguati è sempre stata una costante dei Colloqui Internazionali sulla Vita Salesiana.
Indice:
- 1. Il tema e il senso di questo libro
- 2. Il colloquio di Barcellona: impostazione e contenuti
Periodo di riferimento: 1969 – 1999
C. Semeraro, Studio introduttivo in Colloqui sulla Vita Salesiana 18, Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta-Roma, 1999, 7-15.