In Francia assistiamo oggi a un indebolimento della cultura religiosa, particolarmente accentuata fra le giovani generazioni, che vanno crescendo in un clima impastato di indifferenza religiosa. I giovani dai 15 ai 25 anni, nella media di più d’uno su tre, si dichiarano senza religione, e quasi la metà afferma chiaramente che la questione è, dal loro punto di vista, priva d ’interesse. Il 45% dei giovani dai 15 ai 20 anni dice che la ricerca spirituale non è più fondamentale, contro il 35% di quelli tra i 21-49 anni e il 19% dei cinquantenni e oltre. Per comprendere una tale evoluzione è necessario soffermarsi un po’ sull’ampiezza dei cambiamenti che hanno segnato la nostra società negli ultimi vent’anni, se si vorrà in seguito individuare alcune piste utili per una nuova pastorale giovanile. Mi propongo dunque una duplice lettura: — sociologica, perché penso che non è possibile capire i comportamenti dei giovani senza ambientarli nelle più intime mutazioni culturali e sociali alle quali assistiamo; — pedagogica, in quanto farò riferimento alla mia personale esperienza di una ventina d ’anni presso i giovani in difficoltà.
Indice:
- Premessa
- Una società che cambia
- 1. Un mondo che genera insicurezza
- 2. Un mondo sistemico
- 3. Un mondo pluralista e mutevole
- Incidenze sui comportamenti dei giovani, oggi
- Incidenze sui comportamenti giovanili
- La crescita dell’indifferenza religiosa
- La nostra Chiesa interpellata
- Due trappole da evitare
- Un messaggio da trasmettere
- Conclusione: come dire Dio?
Reference time period: 1970 – 1995
J. M., Petitclerc, Di fronte all’indifferenza religiosa dei giovani d’oggi in “Colloqui sulla vita salesiana, 17”, Leanyfalu, 25-28 agosto 1994, LDC, Leumann (TO) 1995, 189-207.