Lo studio riguarda un’analisi approfondita della condizione dei salesiani anziani all’interno della loro comunità religiosa, esaminando i criteri per definire l’anzianità e la sua rilevanza sia dal punto di vista biologico che socio-apostolico.
Lo studio riguarda un’analisi approfondita della condizione dei salesiani anziani all’interno della loro comunità religiosa, esaminando i criteri per definire l’anzianità e la sua rilevanza sia dal punto di vista biologico che socio-apostolico.
Questo articolo esamina il ruolo e l’attenzione dedicata ai giovani e agli anziani all’interno della congregazione dei salesiani.
Il testo esplora l’evoluzione dell’interesse sociale e scientifico nei confronti dell’invecchiamento e degli anziani, evidenziando il crescente numero di anziani nelle società occidentali e l’interesse crescente nelle discipline scientifiche e politiche pubbliche.
L’articolo fornisce una panoramica sintetica della relazione sull’invecchiamento della popolazione europea e il suo impatto sulla vita religiosa.
Questo testo analizza la direzione spirituale con particolare attenzione agli aspetti teologici e psicologici, esaminando le sfide e le ambiguità che essa affronta nell’attuale contesto culturale.
Questo studio esamina l’uso dei piccoli gruppi per affrontare tensioni interpersonali in un contesto studentesco.
Questo brano critica l’ideologia pericolosa che sorge quando una comunità diventa un fine a sé stessa, divinizzata e priva di un chiaro riferimento alle leggi che ne regolano la vita.
L’articolo tratta della vita comunitaria salesiana, focalizzandosi su elementi essenziali e caratteristici di questa esperienza educativa.
L’estratto fornito offre un’analisi della riflessione sulla vita comunitaria salesiana durante gli anni ’70.
Continue reading “Francis Desramaut – “Introduzione” in “La comunità salesiana””
Negli ultimi decenni si nota una rinascita di interesse per la riflessione nell’ambito dell’educazione che si richiama alla tradizione aristotelica e al concetto del carattere. Alcuni studiosi considerano questa prospettiva come una possibile base teorica per parlare oggi dell’educazione alla cittadinanza nelle società moderne.
Don Fabio Attard è stato per 12 anni Consigliere per la PG in una congregazione che – sulla scia e ispirati dal carisma di don Bosco e dalla sua concretezza operativa – si dedica ai giovani per educarli a diventare “onesti cristiani, buoni cittadini e un giorno felici abitatori del cielo”, secondo una felice formula espressiva di un umanesimo cristiano integrale.
La seconda puntata della ricerca presenta le complesse vicende della promettente opera salesiana chiusa, in modo illecito, dalla Gestapo il 5 agosto 1941. La ripresa dell‘attività salesiana, avvenuta nell’estate 1945, nella casa danneggiata dai bombardamenti, è dovuta all’iniziativa personale del primo direttore nel periodo postbellico.
Si sa che Salesiani (= SDB) e Figlie di Maria Ausiliatrice (= FMA) hanno avuto un grande sviluppo nel periodo 1880-1910, in corrispondenza con il rettorato di don Michele Rua (1888-1910), divenendo, negli anni successivi, due degli istituti religiosi con il maggior numero di membri nella Chiesa.
Nel secondo Capitolo Generale salesiano (1880), fu affidato al prefetto generale, don Rua, il compito di mantenere con gli ispettori una corrispondenza mensile, allo scopo di “essere informato e, a sua volta, informare il Rettore Maggiore dell’andamento delle loro ispettorie”.
L’ autrice in questa lettera scrive alle proprie consorelle, circa l’appena avvenuta inaugurazione del monumento destinato a San Giovanni Bosco. Conseguentemente a questo evento sottolinea la positiva nascita di un nuovo desiderio di assistere ad un maggior numero di funzioni di natura commemorativa per il Santo. Seguono interventi delle consigliere. Continue reading “Caterina Daghero – Lettera circolare numero 60”
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