The call today then is to honor our story. It is a precious story. It is a unique story. It is sacred story, a truly “holy” story. It is a story to be lived in the presence of the one who has lived it before us and has made it holy.
The call today then is to honor our story. It is a precious story. It is a unique story. It is sacred story, a truly “holy” story. It is a story to be lived in the presence of the one who has lived it before us and has made it holy.
The question that this paper seeks to explore is to what extent Don Bosco’s educational approach was received and accepted in England and to what extent it was itself modified in the process of meeting a new and alien culture.
Il saggio presenta lo sviluppo storico delle diverse proposte di missioni pensate e organizzate dal Prefetto Apostolico mons. Fagnano, le missioni volanti fra gli indigeni tehuelches nell’esteso territorio de Santa Cruz, le missioni fra i protestanti nelle isole Malvina e le reducciones salesiane in particolare quella di “Nostra Signora della Candelaria” in Río Grande (Argentina).
La storia dell’impegno dei Salesiani a favore della lingua shuar è molto articolata.
Questo studio si propone di presentare le premesse e gli inizi delle opere salesiane a Costantinopoli e Smirne dalla prima proposta fatta a don Bosco (1815-1888) a quelle fatte al suo successore don Michele Rua (1837-1910).
È lo stesso direttore del Museo che ne fa la presentazione, illustrandone i precedenti, le varie collezioni attualmente presenti, gli aspetti tecnici, economici e turistici, le prospettive future e soprattutto il grande significato culturale per la società non solo cilena.
È uscito il secondo volume dell’Epistolario di don Bosco nell’edizione
critica curata, come per il primo, da Francesco Motto, direttore dell’Istituto
Storico Salesiano di Roma. Contiene il testo corredato dal relativo apparato
delle varianti e da copiose note storiche di 537 lettere.
Di esse 144 (il 26,8%) sono inedite.
Alla vita della Facoltà teologica nell’Università di Torino per gli anni che vanno dall’Università Imperiale napoleonica alla soppressione (1800-1873) non pare sia stata finora dedicata un’attenzione particolare se si eccettuano gli accenni reperibili in La Chiesa in Piemonte dal 1798 ai giorni nostri (Torino 1887-1904) del canonico Tommaso Chiuso, in qualche memoria sul Seminario o in alcune biografie di membri del clero torinese dell’età della Restaurazione e del Risorgimento.
La lettera del Rettor Maggiore sulla Regione Europa Ovest riflette il profondo impegno e la gratitudine della Congregazione Salesiana per il lavoro svolto nell’espansione del carisma di Don Bosco. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “«Ringrazio il mio Dio ogni volta che mi ricordo di voi» (Fil 1,3). Presentazione della regione Europa ovest” in “Atti del Consiglio generale””
La lettera che presenta la presenza salesiana nella Regione America Cono Sud, enfatizzando la missione educativa e sociale dei Salesiani nelle nazioni dell’Argentina, Uruguay, Brasile, Cile e Paraguay.
L’articolo analizza il rapporto tra direzione spirituale e ideologia morale, evidenziando come l’evoluzione delle concezioni etiche e religiose influenzi profondamente la pratica e la concezione stessa della direzione spirituale.
L’estrato delinea l’impegno delle Figlie di Maria Ausiliatrice nel rispondere alle sfide socio-culturali contemporanee attraverso la solidarietà come risposta al disagio e alla marginalizzazione. Continue reading “Carla Barberi – “La politica educativa dell’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice di fronte alla povertà” in “Mondo salesiano e povertà alla soglia del III millennio””
L’articolo esplora il ruolo di don Tommaso Baraut, un salesiano spagnolo, nel contesto dell’educazione salesiana durante la rivoluzione spagnola del 1936.
Continue reading “José Ramón Alberdi – “La separazione fra i sessi e la coeducazione nella tradizione salesiana” in “Coeducazione e presenza salesiana. Problemi e prospettive””
L’articolo discute il Sinodo del 1977, evidenziando che sebbene si sia focalizzato principalmente sulla catechesi in generale anziché su quella giovanile, ciò non ha diminuito la sua importanza.
Il presente studio si focalizza sul periodo compreso tra il 1898 e il 1918, durante il quale i Salesiani si stabilirono in Polonia.
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