I nostri Colloqui hanno sempre mirato a future applicazioni e prospettive pastorali: fu dunque necessario, durante l’incontro di Maribor, chiederci quali reali valori sono trasmessi attraverso la religione popolare al riguardo della evangelizzazione e della educazione cristiana. Riccardo Tonelli ci espose ampiamente la sua opinione.
Indice:
- 1. Se questa è religiosità popolare…
- 1.1. La religione popolare suona insignificante per i giovani d’oggi
- 1.2. Si può essere religiosi restando gente di questo tempo?
- 1.3. Ricostruiamo un nuovo modello di religione popolare
- 2. Un modello quasi formale
- 2.1. Un confronto ermeneutico
- 2.2. Il soggetto: dalla parte dell’esistente
- 2.3. L’esito: scrivere anche oggi una « lettera a Filemone »
- 3. A confronto con i nuovi modelli culturali
- 3.1. La scoperta della soggettività
- 3.2. Verso un’identità « debole »
- 3.3. Un modo nuovo di esprimere la « domanda di senso »
- 4. Un progetto di religione popolare
- 4.1. Dalla parte del pubblicano
- 4.2. Al centro di vita: perché tutti abbiamo la vita e l’abbiamo in abbondanza
- 4.3. Tra amore alla vita e croce
- 4.4. Nel grembo rassicurante della comunità ecclesiale
- 5. Conclusione: dalla parte del senso per restare gente di compagnia
- 5.1. Il cristiano è un uomo di « compagnia »
- 5.2. La decisione di fede come radicale esperienza di senso
- 5.3. La solitudine della compagnia
Periodo di riferimento: 1976 – 1986
R. Tonelli, La religione popolare: risposta o ostacolo alla domanda di fede dei giovani? in “Colloqui sulla vita salesiana, 13”, Maribor 1987, LDC, Leumann (TO) 1987, 183-214.