In questa lettera, Madre Marinella Daghero prosegue la riflessione avviata il mese precedente sul carisma salesiano, ispirandosi alla celebre lettera del 1886 di Don Bosco. L’attenzione è rivolta a due tratti fondamentali della spiritualità salesiana: la buona indole e lo spirito onestamente allegro, qualità inscindibili da una buona salute, indispensabile per una vita religiosa dinamica e a servizio dei giovani. Madre Daghero invita le sorelle a considerare come questi elementi contribuiscano all’equilibrio personale, alla gioia comunitaria e alla testimonianza evangelica. La buona indole, vista come dono di Dio e “stoffa” per costruire la bontà salesiana, richiede consapevole coltivazione, autocontrollo e desiderio di crescere nell’amabilità, sull’esempio di san Francesco di Sales e di don Bosco stesso. Lo spirito onestamente allegro, invece, nasce da una profonda unione con Dio, è frutto della vita interiore e si manifesta nella serenità e nella capacità di diffondere speranza e fiducia. La Madre Generale incoraggia a rileggere la propria vita alla luce di queste virtù, suggerendo piste concrete di riflessione personale e comunitaria, e richiama la bellezza dell’Avvento come tempo di rinnovamento interiore. Conclude con un augurio di gioia profonda, radicata in Cristo, e con un invito a essere portatrici dell’amore incarnato di Dio, in comunione con i Salesiani e tutta la Famiglia Salesiana, per costruire un mondo più umano e cristiano.
Periodo di riferimento: 1986
M. Castagno, «FMA di indole buona e di spirito allegro. Lettera circolare n° 686», in Parole che giungono al cuore con il sapore di Mornese. Circolari di Madre Marinella Castagno (1984-1996), a cura di Ernesta Rosso, Roma, Istituto FMA 2008, 110-116.
Istituzione di riferimento:
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)