Marinella Castagno – L’ardore del “da mihi animas, cetera tolle”

In questa lettera circolare per l’estate 1988, Madre Marinella Castagno invita le Figlie di Maria Ausiliatrice a rinnovare profondamente il proprio cuore alla luce del carisma salesiano, centrato sull’anelito di Don Bosco: “Da mihi animas, cetera tolle”. L’autoformazione e la continua trasformazione interiore sono presentate come vie privilegiate per incarnare una maternità spirituale e apostolica capace di accogliere i giovani, soprattutto i più poveri ed emarginati, con il cuore stesso di Cristo Buon Pastore. Madre Castagno richiama alla necessità di una vita comunitaria nutrita da carità, dolcezza e umiltà, e denuncia il rischio di scambiare un attivismo frenetico con il vero zelo apostolico. Attraverso riflessioni ispirate alla vita di Don Bosco, a testimonianze storiche e a documenti ecclesiali, viene proposto un esame di coscienza personale e comunitario sulla fedeltà al carisma. In un clima di forte speranza, la lettera celebra due eventi significativi: la prossima beatificazione di Laura Vicuña e la proclamazione della venerabilità di Madre Maddalena Morano. Infine, rispondendo all’appello del Papa in occasione dell’Anno Mariano, l’Istituto è chiamato a un rinnovato atto di affidamento a Maria Santissima, come Madre e guida nel cammino di santità salesiana.

Periodo di riferimento: 1988

M. Castagno, ‭« L’ardore del da mihi animas, cetera tolle. Lettera circolare n° 703», in Parole che giungono al cuore con il sapore di Mornese. Circolari di Madre Marinella Castagno (1984-1996), a cura di Ernesta Rosso, Roma, Istituto FMA 2008, 209-213.

 

Istituzione di riferimento:
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)

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