L’opera educativa di don Bosco si sviluppa in un contesto caratterizzato dall’inquietudine preventiva, che ha attraversato la vita politica, sociale, familiare ed ecclesiastica di molti paesi d’Europa.
L’opera educativa di don Bosco si sviluppa in un contesto caratterizzato dall’inquietudine preventiva, che ha attraversato la vita politica, sociale, familiare ed ecclesiastica di molti paesi d’Europa.
La presente relazione si concentrerà sugli sviluppi delle linee pedagogiche della Congregazione salesiana presenti soprattutto nei documenti ufficiali come le decisioni dei Capitoli Generali (CG), le lettere dei Rettori Maggiori e dei consiglieri scolastici negli Atti del Capitolo Superiore (ACS), i programmi d’insegnamento per gli studentati e le scuole salesiane.
Deliberazioni dell’ultimo Capitolo Generale, che col Divino aiuto è stato tenuto nel settembre 1889.
Continue reading “Capitolo Generale V – Deliberazioni del Quinto Capitolo Generale della Pia Società Salesiana tenuto in Valsalice presso Torino nel settembre 1889”
In attesa dell’intero volume, di seguito le deliberazioni del Terzo e Quarto Capitolo Generale della Pia Società Salesiana affinchè ciascuno dei soci possa avere dinanzi agli occhi bene coordinata e chiaramente espresse tutte le norme che pel buon andamento della Congregazione si stabilirono nelle triennali radunanze. Continue reading “Capitoli Generali II e III – Deliberazioni del Terzo e Quarto Capitolo Generale della Pia Società Salesiana tenuti in Valsalice nel settembre 1883-1886”
La migliore forma concreta dell’approccio salesiano all’educazione è la storia educativa di don Giovanni Bosco. Alcuni principi di base sono descritti nel breve “trattatello” sul Sistema Preventivo nell’educazione della gioventù del 1877 che vanno, però, capiti dentro una cornice ricca di altri testi narrativi, educativi, motivazionali e regolamentativi.
Nel secondo capitolo delle Deliberazioni si esaminarono di nuovo le deliberazioni prese nel 1877, introducendovi quelle modificazioni che l’esperienza ha suggerito, ed inoltre se ne aggiunsero alcune altre che parvero atte a promuovere la gloria di Dio ed il bene delle anime. Pertanto in questo libro si troveranno riunite e coordinate le deliberazioni di entrambi i Capitoli Generali per nome comune. Specialmente si ebbe mira di spiegare alquanto diffusamente gli uffici dei varii membri del Capitolo Superiore, che nelle Costituzioni trovansi solo brevemente accennati. Cosi ciascun confratello, e specialmente ciascun Direttore, saprà a chi indirizzarsi secondo la diversità degli affari che possono occorrere. Dall’ esatta osservanza delle Costituzioni e di queste deliberazioni, che ne sono come l’applicazione pratica, dipende in massima parte lo sviluppo ed il profitto spirituale della pia Società e de’ suoi membri. Continue reading “Capitolo Generale II – Deliberazioni del Secondo Capitolo Generale della Pia Società Salesiana tenuto in Lanzo-Torinese nel settembre 1880”
La Congregazione Salesiana ebbe il suo primo cominciamento in Torino l’anno 1841 coll’opera del Catechismo ai fanciulli più abbandonati. Si aggiunsero poscia scuole serali e domenicali, e si raccolsero così varie centinaia di giovani, cui si dava educazione civile e religiosa conforme alla loro condizione. In mezzo alla moltitudine dei fanciulli che frequentavano gli Oratorii festivi, le scuole serali e domenicali, apparve un nuovo bisogno, cui si doveva provvedere. Molti si trovarono talmente poveri da mancare di alloggio e di vitto. Allora si cominciò a ritirarne alcuni nella casa di Valdocco, e cosi la Congregazione prese forma regolare di Ospizio nel 1846. Nell’anno 1852 l’autorità Arcivescovile di Torino di moto proprio approvò l’opera degli Oratorii col suo regolamento, e ne costituì D. Bosco Direttore capo, concedendogli tutte le facoltà che potessero tornai necessarie od opportune a questo scopo. Dapprima i giovani ricoverati si avviavano tutti ad un’arte o mestiere. Ma a poco a poco, manifestandosi in alcuni di essi doti speciali di bontà e d’ ingegno, si pensò di secondarne le propensioni, ed avviarli allo studio. Continue reading “Capitolo Generale della Pia Società Salesiana – Deliberazioni del Capitolo Generale della Pia Società Salesiana tenuto in Lanzo-Torinese nel settembre 1877”
Partendo dalla distinzione di Giovanni Bosco, l’articolo analizzerà due filoni di metodologie preventive: uno più repressivo e l’altro più promozionale. Le due metodologie saranno collegate con le rispettive antropologie sottostanti che si rapportano con il principio religioso in modalità diverse.
In questo contributo si accennerà alla rete di assistenza degli ebrei tra il 1943 e il 1945 negli istituti religiosi, ad alcune traiettorie di spostamento sia a Roma che nel resto della penisola, senza entrare nei dettagli né parlare dell’aiuto offerto da famiglie, sacerdoti diocesani e vescovi.
Roma, capitale d’Italia e al contempo città del Papa e della Santa Sede, si trovò in una situazione singolare dopo l’8 settembre 1943, per l’intreccio della dimensione locale e internazionale, civile ed ecclesiale che incidevano sul piano politico, militare, diplomatico, ecclesiale. Su questo sfondo si situa una prima ricostruzione di un tema intrigante e complesso, come quello dei rifugiati nascosti nelle case religiose della città.
Continue reading “Grazia Loparco – Ebrei e molti altri nascosti negli istituti religiosi di Roma”
Les études sur saint Jean Bosco (1815-1888) ont été nombreuses et admirables au cours des cent années qui ont suivi sa mort. La biographie officielle, publiée en vingt volumes entre 1898 et 1948 par Giovanni Battista Lemoyne, Eugenio Ceria, et Angelo Amadei, reste une référence essentielle, car elle a été écrite par des témoins directs de sa vie. Continue reading “Francis Desramaut – Don Bosco en son temps: (1815-1888)”
Don Bosco a reçu de nombreuses lettres tout au long de sa vie. Dans les années 1880, il en recevait parfois plus de cent par jour. Il aurait lui-même écrit probablement plus de vingt mille lettres, dont une centaine en français et un petit nombre en espagnol, anglais et allemand. Dans une lettre datée du 8 juin 1880 adressée à don Monateri, il mentionne avoir reçu une multitude de lettres. Un an plus tard, il écrit au chevalier Carlo Fava en se plaignant des cinq cents lettres qui attendent une réponse. Continue reading “Wim Provoost – Correspondance Belge de Don Bosco (1879-1888)”
Il testo discute l’attualità e l’importanza di ripresentare un’opera lodata in passato, data la sua rilevanza e utilità pratica. Si menziona l’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro nella legislazione scolastica italiana nel 2015, evidenziando l’importanza dell’istruzione e della formazione professionale. Continue reading “Francesco Tomasetti – Ordinamento scolastico e professionale: programmi didattici-programmi professionali degli alunni artigiani dell’Ospizio del S. Cuore di Gesù in Roma”
Il sussidio “Con te, Main, sui sentieri della vita” è il risultato di vari contributi convergenti. Si basa sull’esperienza delle sorelle provenienti da contesti culturali diversi, che hanno partecipato al Progetto Mornese nei luoghi di Maria Domenica Mazzarello. Questo progetto è stato coordinato da un team che ha anche riflettuto sull’argomento. Il contributo degli studi teologici, spirituali e pedagogici sulla figura di Maria Domenica si è consolidato, soprattutto presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”. Continue reading “Autore non indicato – Con te, Main, sui sentieri della vita”
L’obiettivo di questo contributo è quello di presentare la Confondatrice dell’Istituto delle FMA, santa Maria Domenica Mazzarello, e la sua esperienza educativa a partire dalla lettura delle fonti più antiche.
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