Questo testo narra la storia della Cittadella di Valdocco, un complesso edilizio creato da don Bosco per assistere la gioventù bisognosa. Continue reading “Senza autore – La cittadella di Valdocco e le architetture industriali dell’epoca”
Questo testo narra la storia della Cittadella di Valdocco, un complesso edilizio creato da don Bosco per assistere la gioventù bisognosa. Continue reading “Senza autore – La cittadella di Valdocco e le architetture industriali dell’epoca”
The Letture Cattoliche or the Catholic Readings was St. John Bosco’s imaginative brainchild in his effort to bring good, decent and inspiring reading into the home. It appealed to a wide spectrum of persons from young to old, from commoners to high-born.
When New Year’s Day dawned in Turin in 1854, the subscribers to Don Bosco’s Catholic Readings (Letture Cattoliche) were in for a pleasant andunexpected surprise.
The author makes a book review of “Saint Francis de Sales, Life and Spirit” by Joseph Boenzi.
In the course of the exposition so far it often appeared that one of the doubtless objectives of assistance, consists in preventing evil, disorders, and especially what Don Bosco summarily calls “offending God.”
È uscito il secondo volume dell’Epistolario di don Bosco nell’edizione
critica curata, come per il primo, da Francesco Motto, direttore dell’Istituto
Storico Salesiano di Roma. Contiene il testo corredato dal relativo apparato
delle varianti e da copiose note storiche di 537 lettere.
Di esse 144 (il 26,8%) sono inedite.
Ce volume fait partie d’une collection de texts, écrits en français, qui racontent la vie de Don Bosco. Il couvre un arc temporel qui embrasse l’année 1853 jusqu’à 1858. Don Bosco lance, en 1853, la revue “Letture Cattoliche” sous la direction de l’évêque d’Ivrea, Mgr Luigi Moreno. Continue reading “Francis Desramaut – “III. L’apôtre du Valdocco (1853-1858)” in “Cahiers Salésiens””
L’articolo esamina l’adattamento culturale di Don Bosco nel contesto dell’espansione delle sue opere.
Amongst the more original practices put in place as part of the educational praxis at Valdocco, and maintained in the Salesian tradition that then followed from it, we would have to highlight the “Goodnights”: brief “talks” or “short speeches” after night prayers. Don Bosco addressed the pupils in the presence of their educators (superiors of the house, teachers assistants), in a familiar way using simple and attractive language.
In the late 19th century, Saint John Bosco, or Don Bosco, expressed deep concern over the detrimental impact of bad literature on young students. In response, he initiated the establishment of the “Library for Italian Youth” or “Library of Italian Classics” in 1868, a tangible effort to provide a positive alternative. Continue reading “Giovanni Bosco – “Educational reading and spreading good books (1860-1885)” in “Salesian Sources 1. Don Bosco and his work. Collected Works””
Don Bosco, come scrittore ma soprattutto come editore, può vantare una serie di “nipotini” certamente più numerosa di quella attribuita a padre Bresciani. Per valutare correttamente il suo apostolato letterario ed editoriale e il suo influsso occorre inserirlo nel suo particolare contesto. L’autore fa una presentazione critica del ruolo del mondo cattolico italiano e dei suoi influssi nel campo economico, politico, culturale ed educativo: i modi di presenza cattolica in Italia nei primi anni dello Stato unitario e la declericalizzazione dei processi educativi. Quindi passa ad illustrare le iniziative di “cultura popolare” nella seconda metà dell’800 promosse dal movimento cattolico: Continue reading “Stefano Pivato – “Don Bosco e la “cultura popolare”” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””
Questo articolo di esplora la natura della meditazione salesiana nel contesto cristiano verso la contemplazione. L’autore si interroga se la meditazione salesiana sia vera meditazione o piuttosto lettura spirituale, cercando risposte attraverso una breve analisi storica. Continue reading “Enzo Bianchi – “Pregare la parola.” in “Quaderni di spiritualità salesiana 2””
Eccovi, o giovanetti, una nuova edizione della Storia d’Italia scritta dal Sacerdote Giovanni Bosco. Il desiderio di porvi tra le mani un libro che alla verità storica accopii la sana morale, la rettitudine dei giudizii e la purità della lingua mi ha consigliato ad imprendere questo lavoro.
Io voglio insegnarvi un modo di vita cristiana, che vi possa nel tempo stesso rendere allegri, contenti e additarvi quali siano i veri divertimenti e i veri piaceri, talché voi possiate dire col santo profeta Davidde: Serviamo al Signore in santa allegria: Servite Domino in laetitia. Tale appunto è lo scopo di questo libretto, servire al Signore e stare allegri.
La prima preoccupazione di Don Bosco è stata quella dei giovani. La seconda, quella del popolo. Il periodo che va dal 1840 al 1860 fu in particolare uno dei più torbidi. Don Bosco affrontò la situazione con tutto l’impeto del suo temperamento di lottatore. Continue reading “Giovanni Bosco – Scritti spirituali. Introduzione, scelta dei testi e note a cura di Joseph Aubry, salesiano. Vol. II”
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