Jozef Heriban – Lo stile pastorale salesiano alla luce dell’insegnamento e della prassi apostolica di san Paolo. Quaderni di spiritualità salesiana 7

 

Indice:

  • Lo Spirito salesiano
  • Il Cristo, Buon pastore, modello dello spirito salesiano
  • Paolo, imitatore autentico del Cristo Buon Pastore
  • Principio metodologico ed ermeneutico
  • 2. Il profilo spirituale di Paolo
    •  Una figura poliedrica
    • Le competenti del ritratto spirituale di Paolo
    • L’importanza di paolo nella storia del cristianesimo
  • 3. Il metodo pastorale di Paolo
    • Il metodo fondato sull’annuncio del vangelo
    • La testimonianza di vita
    • Le dimensioni dell’attività pastorale di Paolo
    • La crescita e la maturazione cristiana
  • 4. Lo stile pastorale di Paolo
    • L’esistenza per gli altri
    • La parrhesia
    • L’uomo di preghiera
    • L’attività pastorale in collaborazione
    • L’essere tutto per tutti
    • L’apertura e docilità allo Spirito
    • L’educazione e formazione dei credenti
    • La fede come sorgente della vera gioia
  • 5. Conclusione

Periodo di riferimento: 1986 – 1987

J. Heriban, Lo stile pastorale salesiano alla luce dell’insegnamento e della prassi apostolica di san Paolo, in «Quaderni di spiritualità salesiana 7», Roma, 1992, 21-34.

Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana
Università Pontificia Salesiana

Miguel Rodriguez – “Il discorso del buon pastore. Esposizione biblio-teologica e applicazione salesiana alla luce delle Costituzioni” in “Quaderni di spiritualità salesiana 7”

Il presente elaborato vuole essere una presentazione dei contenuti biblico- pastorali di Gv 10 e della sua proiezione nelle Costituzioni salesiane.

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Jesús Manuel García – “«Ero straniero e mi avete accolto». Accoglienza e ascolto nel cammino di accompagnamento spirituale” in “Quaderni di spiritualità salesiana. Nuova serie-2”

Non stupisce che Gesù si sia presentato in veste di straniero. Lo straniero è una persona diversa, che ha un’ altra cultura o un’ altra fede; lo straniero disturba perché non entra nel nostro schema di pensiero e nelle nostre abitudini. Accogliere lo “straniero” è far sì che si senta a casa sua, a suo agio; che trovi uno spazio libero dove poter entrare e scoprire se stesso come creatura libera. Accogliere, in questo senso, non vuol dire cambiare le persone ma offrire lo spazio in cui, chi accoglie e chi viene accolto, vivono un momento di comunione e di pace nuova. Lo “straniero”, certe volte, è profetico; fa cadere le nostre barriere e le nostre paure; oppure ci fa prendere coscienza che queste esistono e le rinforza ancora di
più. Accogliere quindi è sempre un rischio, un incomodo. Ma Gesù non viene forse a disturbare le nostre abitudini, le nostre comodità, le nostre stanchezze? (Vanier, 2002, 299-318)

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Capitolo Generale dei Salesiani di Don Bosco – Salesians and lay people: communion and sharing in the spirit and mission of Don Bosco

This number of the Acts brings you the abundant material resulting from the GC24. In this way too are promulgated, in Iine with the Constitutions (C 148), the deliberations contained in two documents: the longer one concerning communion and sharing in the spirit and mission of Don Bosco on the part of Salesians and laity, and the other one which carries the modifications to the Constitutions and General Regulations together with other guidelines on the government of the Society.

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Joseph K. Ishikawa,Jozef Heriban,Miguel Rodriguez,Zaccaria Mattam – Parola di Dio e Pastorale Salesiana

Tante volte ci viene posta, da persone che avvicinano la figura spirituale di Don Bosco attraverso la missione di noi suoi figli, una domanda: dove sta il segreto dello stretto legame tra Don Bosco e i giovani? La risposta è semplice: il legame risiede nella fedeltà che il nostro Padre ha avuto al progetto che Dio gli aveva preparato. Egli soleva dire ai suoi primi collaboratori dell’Oratorio: “Il padrone delle mie opere è Dio e Don Bosco non è altro che lo strumento” (MB, IV, 251). Il presente quaderno di spiritualità salesiana (= QSS), che intendiamo offrire all’intera Famiglia Salesiana, si sofferma proprio su questo “patrimonio spirituale”, ispirato alla carità di Gesù, buon Pastore. Don Bosco ha certamente contemplato a lungo il Gesù del Vangelo, colui che è stato l’amico dei fanciulli e dei giovani, colui che voleva che questi andassero da lui, quel personaggio del sogno dei 9 anni, figlio di colei che Giovannino salutava tre volte al giorno. L’azione “pastorale” di Don Bosco va capita alla luce di Cristo, buon Pastore.

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Joseph Di Mauro – School Leadership Formation in the Salesian Tradition

The goal of the Oblates of St. Francis de Sales is expressed in the first paragraph of the Constitutions which reads: “Their wholehearted endeavor will be to sanctify themselves, in order to aid more efficaciously the sanctification of their neighbor, through the different functions of the sacred ministry, the Christian education of youth, and missions in foreign lands” (Dufour, 1933/1994, p. 53). Continue reading “Joseph Di Mauro – School Leadership Formation in the Salesian Tradition”

Grzegorz Jaskot – “Andrzej Świda (1905-1955): salesiano con una mente aperta e sguardo lungimirante” in “Ricerche Storiche Salesiane”

Don Andrzej Świda, sacerdote SDB, polacco, nato il 23 marzo 1905 a Malecz, nell’attuale Bielorussia – morto a Warszawa il 19 febbraio 1995. Allora la città di Malecz era sotto il dominio russo, per effetto delle ben note spartizioni della Polonia per opera della Russia, Prussia e Austria, avvenute nella seconda metà del XVIII secolo.

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Joseph Boenzi – Paolo Albera’s instructions early efforts to inculcate the Spirit of Don Bosco

Among Saint John Bosco’s early disciples, Paolo Albera (1845-1921) was one who was called upon to articulate and defend the founder’s spirit. Even as a youth, he had been numbered among Don Bosco’s most beloved. He served in a variety of leadership positions from his teenage years until his election as rector major in 1910. Perhaps his most significant role before becoming superior general was that of spiritual director general of the Salesian Society, a post he held from 1892 until 1910. Continue reading “Joseph Boenzi – Paolo Albera’s instructions early efforts to inculcate the Spirit of Don Bosco”

Kaoru Tamura – Something about Mary. Reflections on Don Bosco, mother Mazzarello and the development of the “Spirit of Mornese”

Mary Mazzarello had not seen Don Bosco until October of 1864, when he visited Mornese. In fact, it was not until 1871, some seven years later, that she came under the direct authority of the Founder, when the Institute of the Daughters of Mary Help of Christians was founded. However, she seems to have been well prepared for her work with Don Bosco and the Salesians, both in her philosophical formation and her life experiences. Continue reading “Kaoru Tamura – Something about Mary. Reflections on Don Bosco, mother Mazzarello and the development of the “Spirit of Mornese””

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