Pietro Braido – Libertà uguaglianza laicità nei progetti scolastici della rivoluzione francese

Iniziati gli Stati generali con la seduta di apertura (5 maggio 1789) e il compito di risolvere problemi specifici, l’Assemblea Nazionale, rapidamente costituita (17 giugno), mirò a obiettivi più radicali: «stabilire la Costituzione del regno e operare la rigenerazione dell’ordine pubblico». Era inevitabile che a un certo punto dovesse sentirsi impegnata a riorganizzare su nuove basi e con un nuovo spirito l’intero sistema scolastico, incominciando a innovare rispetto alle «piccole scuole» d’ancien regime. Dei vari progetti furono spesso sottolineate le carenze, le contraddizioni, la frammentarietà e soprattutto l’inefficacia. Sono tematiche rilevanti, tanto più incisive quanto più vengono dibattute in   un clima «rivoluzionario», ricco di passioni e di violenze, legali e illegali, che anche in seguito talora impediranno confronti e discussioni pacati e razionali. Sembra essere anche questo un aspetto non secondario della «eredità della Rivoluzione francese».

Indice:

  • 1. Nel periodo della Costituente (9 luglio 1789-30 settembre 1791)
  • 2. Nel periodo della Legislativa (1 ottobre 1791-20 settembre 1792)
  • 3. La legislazione scolastica della Convenzione (20 settembre 1792-26 ottobre 1795); primi progetti (dicembre 1792)
  • 4. Il decreto sulla scuola del periodo montagnardo (19 dicembre 1793)
  • 5. Le leggi scolastiche dei termidoriani (17 novembre 1794 e 25 ottobre 1795)
  • 6. Per un bilancio

Periodo di riferimento: 1789 – 1838

P. Braido, Libertà uguaglianza laicità nei progetti scolastici della rivoluzione francese, in «Orientamenti pedagogici» 36 (1989) 1158 – 1172.

Istituzione di riferimento:
Università Pontificia Salesiana
Università Pontificia Salesiana

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