Ogni intervento educativo, in quanto educativo, comporta l’intenzionale e specifico riferimento a un quadro di valori etici, a loro volta relativi a modelli antropologici più o meno consapevolmente assunti. Le considerazioni che seguono sono frutto di riflessioni maturate in incontri e convegni, nel lavoro capillare di preparazione del Capitolo Generale XIX dell’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e nel dibattito che vi ha fatto seguito, nell’esperienza quotidiana di coeducazione in ambiente giovanile. Le offro al confronto comune, perché maturi una linea convergente di azione pastorale salesiana.
Indice:
- Premessa
- 1. Il modello antropologico di riferimento
- a) Il modello stereotipico
- b) Il modello androgino
- c) II modello personalista
- 2. Natura e finalità del coeducare
- 3. Mete specifiche della coeducazione
- 4. Condizioni e criteri della coeducazione
Periodo di riferimento: 1960 – 1992
C. Barberi, Natura, finalità e criteri della coeducazione, oggi in “Colloqui sulla vita salesiana, 16”, Toulon, Francia, 30 ottobre – 2 novembre 1992, LDC, Leumann (TO), 1993, 181-196.