Guglielmo Malizia – Educare ad essere “onesti cittadini”. La proposta salesiana da don Bosco a don P. Chavez

La scuola e la formazione professionale dei Salesiani, uno dei crocevia sensibili delle problematiche dei ragazzi e dei giovani del nostro tempo, sono chiamate a misurarsi con le sfide educative della cultura contemporanea attraverso il proprio progetto educativo che si ispira a quel patrimonio pedagogico solitamente chiamato “Sistema Preventivo di don Bosco”.

È nella fedeltà a questo Sistema e nella sua continua attualizzazione, infatti, che i Salesiani trovano la loro identità.

Sulla meta fondamentale del progetto, sintetizzata nella nota formula “onesti cittadini e buoni cristiani” con la quale don Bosco voleva “formare costruttori della città e uomini credenti”, in una pubblicazione recente il Rettor maggiore dei Salesiani, don Pascual Chavez Villanueva, distingue nettamente il contesto storico nel quale essa ha avuto origine, dalla situazione attuale.

Il Sistema Preventivo di don Bosco si fondava, allora, su una visione di uomo, di cittadino e di cristiano tradizionale, semplice, propria di un ’epoca storica che non è più la nostra e che oggi rivela tutti i suoi limiti.

Indice:

1. L’educazione del “buon cristiano e onesto cittadino” in don Bosco
2. Sviluppo graduale all’educazione della persona socialmente e politicamente impegnata
   1. Le reazioni alla pubblicazione della enciclica “Rerum Novarum”
   2. L ’evoluzione nella seconda metà del secolo scorso
3. Il sistema preventivo e l’opzione per i diritti umani: il magistero dell’attuale Rettor maggiore
   1. Il progetto educativo
   2. L’ambiente educativo
   3. La promozione dei diritti umani e in particolare dei minori secondo l’attuale Rettor maggiore
   4. Lo spazio educativo o la cura degli educatori

Periodo di riferimento: 1877 – 2010

Istituzione di riferimento:
Istituto Storico Salesiano