Don Pietro Ricaldone ringrazia tutti con l’animo ancora pervaso dalle soavi emozioni che l’amor filiale seppe con tanta delicatezza suscitare nel suo cuore in occasione della sua Messa Giubilare. Notizie della grande famiglia: Purtroppo la morte ha mietute nuove vittime sui campi di battaglia e nei centri colpiti dalle incursioni: a causa di queste si lamenta lamentare la morte di due Suore, di quattro Confratelli e il ferimento di parecchi altri dell’Ispettoria Sicula: raccomanda gli uni alla carità dei suffragi e gli altri alle preghiere. I danni subiti in molte case delle Ispettorie meridionali e nuovamente in questi giorni nel caro Oratorio e in altre case di Torino sono rilevanti. Nell’intimità della famiglia esorta a pregare con particolare affetto per l’amatissimo Cardinale Protettore Vincenzo La Puma, il quale fu vittima di un incidente automobilistico, fortunatamente non grave. Dalle Missioni e dai campi di concentramento giunsero, in occasione della Messa Giubilare, notizie particolarmente desiderate: da esse risulta che quei carissimi figliuoli, malgrado il forzato isolamento dal loro campo di lavoro, seppero, sotto l’impulso del loro zelo, suscitare le più svariate iniziative per rendersi utili ai loro compagni di sventura. Anche quest’ anno il periodo delle vacanze dovrà svolgersi in condizioni eccezionali. Si limita pertanto a ricordare alcune cose: a) Si evitino i viaggi non strettamente necessari. b) Ciascuno si presti per l’accresciuto lavoro di ripetizioni e di assistenza sia nei Collegi che negli Oratori festivi. c) In vista delle inevitabili crescenti restrizioni economiche si eviti qualsiasi spesa non assolutamente necessaria per il vestito, le passeggiate, la posta, la carta, ecc. d) Siavi in tutti più intenso fervore nelle pratiche religiose, nella osservanza esemplare, nell’impiego del tempo, nell’unione con Dio. e) Lo spirito di ubbidienza e di perfetta disciplina siano tali da agevolare ai Superiori, in queste ore difficili, con assoluta agilità di movimenti, ciò che le gravi circostanze possono richiedere di ora in ora pel bene generale e particolare. f) Si faccia fino al 1° ottobre la visita con le consuete preghiere prima di pranzo e nel pomeriggio si dia la Benedizione con il SS. Sacramento recitando un Pater, Ave, Gloria e una Salve Regina secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Prima di finire rivolge alle case d’Italia una particolare raccomandazione per la diffusione dei libretti e dei foglietti dei quali scrisse diffusamente nel n.115 (Pag. 220-224) degli Atti del Capitolo. Sono già usciti i primi numeri ed urge farne una ordinata distribuzione. A tal fine si abbiano presenti queste norme: a) Ogni casa faccia la prescritta riunione plenaria del personale per studiare le modalità pratiche della Crociata. b) Si costituisca un comitato di persone (Cooperatori, Cooperatrici, Ex allievi, Ex allieve, Benefattori, Industriali, ecc.) con questo duplice scopo: 1° di raccogliere offerte periodiche o straordinarie destinate alla diffusione dei libretti e foglietti; 2° di organizzarne la diffusione più proficua fra il popolo, poiché questo appunto è lo scopo della Crociata: fare del bene agli operai offrendo loro delle buone letture e invitare persone zelanti a interessarsi in favore dei loro fratelli. c) Naturalmente anche i Salesiani possono cooperare a quest’opera tanto necessaria e urgente convogliandovi persone di loro conoscenza, le proprie famiglie, benefattori, amici. d) Ciò che più importa è una organizzazione seria: vi potrà essere, sotto l’impulso del Direttore, chi si occupi della organizzazione degli allievi e delle loro famiglie, chi degli ex allievi, chi dei Cooperatori e delle Cooperatrici, chi degli industriali o di altre categorie di persone. Si potranno così stabilire speciali distribuzioni in occasione di feste, conferenze, missioni. L’essenziale è far giungere il foglietto o il libretto là dove è maggiore il bisogno. Egli è certo che lo zelo saprà escogitare mille utili accorgimenti per volare in soccorso di tanti fratelli, traviati perchè forse non ebbero la sorte toccata a noi di una soda educazione cristiana e soprattutto della vocazione religiosa. e) Infine rivolge nuovamente un caldo appello ai Confratelli che si sentissero chiamati all’apostolato della penna perchè si accingano a scrivere qualche foglietto o libretto a vantaggio della classe operaia. Si mandarono a tutte le case dei fogli nei quali erano indicate le norme per compiere con profitto tale lavoro. Ora poi che già si hanno dinanzi alcuni foglietti e libretti è più facile seguire il cammino tracciato. Si vogliono, non sfoggi letterari nè retorica, ma parole chiare, semplici, attraenti, sostanziose che si facciano leggere, rischiarino le menti e portino fiamme di carità ai cuori. E infine, i ricordi per gli Esercizi Spirituali: ACCOSTIAMOCI A DIO NELLA PIENEZZA DELLA FEDE PERCHÈ QUESTA È LA VITTORIA CHE VINCE IL MONDO, LA NOSTRA FEDE.
INDICE:
- Dopo la sua Messa d’Oro
- Notizie di famiglia
- Norme per le vacanze
- Libretti e foglietti per la Crociata Catechistica
- Ricordi per gli Esercizi Spirituali.
Periodo di riferimento: 1943
P. Ricaldone, Dopo la sua Messa d’Oro – Notizie di famiglia – Norme per le vacanze – Libretti e foglietti per la Crociata Catechistica – Ricordi per gli Esercizi Spirituali, in «Atti del Capitolo Superiore» 23 (1943) 117, 235-240.
Istituzione di riferimento:
Direzione Generale SDB