Il testo sintetizza un incontro della Famiglia Salesiana nel 1975, dove si affronta il tema della giustizia nella società contemporanea.
Il testo sintetizza un incontro della Famiglia Salesiana nel 1975, dove si affronta il tema della giustizia nella società contemporanea.
In questo documento, un ispettore salesiano della Francia-sud riflette sulla sfida della giustizia nella congregazione salesiana.
Il brano fornisce una panoramica dei documenti ecclesiastici recenti che affrontano l’impegno della Chiesa nella promozione della giustizia nella società contemporanea.
Il brano esplora temi filosofici e giuridici relativi ai rapporti umani, alla giustizia e alla centralità della persona umana.
Il testo esprime la missione dei salesiani, i quali riconoscono la centralità della giustizia nel mondo attuale, impegnandosi a combattere ingiustizie e sfruttamenti.
L’articolo delinea la vita e le opere di Don Rodolfo Fierro Torres, uno dei salesiani più eminenti in Spagna, focalizzandosi sul periodo cruciale tra il 1907 e il 1913.
Il settimo colloquio internazionale sulla vita salesiana, presieduto da Don Raffaello Farina, si è svolto a Jünkerath, presso Colonia, in Germania, dal 24 al 28 agosto 1975. Ha visto radunate una quarantina di persone appartenenti ai diversi gruppi che oggi passano sotto il titolo di « Famiglia salesiana ».
L’articolo descrive l’insediamento e le attività dei salesiani di Don Bosco in Belgio a partire dal 1883, su invito di Mons. Doutreloux.
Il «Dizionario dì Pastorale Giovanile» rappresenta oggi una vera novità. La sua elaborazione
è stata possibile da parte dell’istituto di Teologia Pastorale della Facoltà di Teologia
dell’ Università Pontificia Salesiana di Roma e anche grazie alla collaborazione interdisciplinare del «Dipartimento di Pastorale Giovanile e Catechetica», soprattutto tra la Facoltà di Teologia e quella di Scienze dell’Educazione. Continue reading “Autori Vari – Dizionario di Pastorale Giovanile”
Possiamo affermare che la nascita della stessa società salesiana non è altro che la strutturazione giuridica e comunitaria delle scelte di volontariato del Fondatore e dei suoi primi collaboratori.
Continue reading “Ferdinando colombo – Volontari italiani per gli altri popoli”
Educa chi ne ha il diritto. Meglio, educa chi ne ha il dovere. Oppure, educa chi ne è degno e capace. In linguaggio pedagogico, le tre proposizioni possono essere vere e false. Perchè ognuna presa isolatamente può essere infondata, infeconda, inoperante oppure consistente, significativa, vitale. Più realisticamente, dal punto di vista dell’educatore la vera educazione si attua per la sintesi dei tre aspetti: dovere, diritto, capacità effettiva.
Continue reading “Pietro Braido – Dei diritti e dei doveri degli educatori”
Un’ esatta determinazione della posizione dello stato di fronte al problema educativo deve necessariamente partire dalla messa a fuoco dei termini principali che vi sono implicati: la personalità umana dell’educando, inserito normalmente in una famiglia o, almeno, per nascita costituito in uno specialissimo ineliminabile, naturale, rapporto con i «parentes»; la natura e i finì dell’ educazione; la natura e i fini dello stato.
Continue reading “Pietro Braido – Lo stato al servizio dell’educazione”
Non si parlerà soltanto dei diritti educativi della Chiesa, ma anche e insieme dei doveri gravi e stupendi che incombono a tutti coloro che vivono nella Chiesa attivamente responsabili, sia pure in misura diversa. I diritti anche in questo caso si riassumono in proposizioni molto semplici o troppo complicate: ovvie e lineari per chi accetta il punto di vista cattolico, estremamente logico, ragionevole alla luce delle premesse della Fede, consapevolmente e liberamente accolta; ostiche, invece, per chi vive ai margini della Chiesa, fiero della sua, «libertà»; individuale oppure per chi addirittura la giudica troppo da lontano per poterne adeguatamente valutare l’essenza, gli scopi, e la reale posizione storica.
Continue reading “Pietro Braido – Educare come missione religiosa”
Iniziati gli Stati generali con la seduta di apertura (5 maggio 1789) e il compito di risolvere problemi specifici, l’Assemblea Nazionale, rapidamente costituita (17 giugno), mirò a obiettivi più radicali: «stabilire la Costituzione del regno e operare la rigenerazione dell’ordine pubblico». Era inevitabile che a un certo punto dovesse sentirsi impegnata a riorganizzare su nuove basi e con un nuovo spirito l’intero sistema scolastico, incominciando a innovare rispetto alle «piccole scuole» d’ancien regime. Dei vari progetti furono spesso sottolineate le carenze, le contraddizioni, la frammentarietà e soprattutto l’inefficacia. Sono tematiche rilevanti, tanto più incisive quanto più vengono dibattute in un clima «rivoluzionario», ricco di passioni e di violenze, legali e illegali, che anche in seguito talora impediranno confronti e discussioni pacati e razionali. Sembra essere anche questo un aspetto non secondario della «eredità della Rivoluzione francese». Continue reading “Pietro Braido – Libertà uguaglianza laicità nei progetti scolastici della rivoluzione francese”
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