La rapida ricognizione fatta ha lumeggiato i vari tasselli di un mosaico dalla cui corretta composizione emergono alcuni lineamenti inconfondibili di don Bosco fondatore:
La rapida ricognizione fatta ha lumeggiato i vari tasselli di un mosaico dalla cui corretta composizione emergono alcuni lineamenti inconfondibili di don Bosco fondatore:
Indice:
Periodo di riferimento: 1800 – 1969
G. Söll, La crisi religiosa dell’uomo moderno in “Colloqui sulla vita salesiana, 1”, Lyon 10-11 settembre 1968, LDC, Leumann (TO) 1969, 119-138.
Jacques Schepens ebbe formule felici per descrivere l’azione del direttore spirituale in generale e del direttore spirituale salesiano in particolare. Nel pieno rispetto dell’originalità della dimensione psicologica e della dimensione religiosa, essa le armonizza ognuna al suo posto.
La relazione di Luciano Cian su « Le critiche mosse alla direzione spirituale salesiana dalla psicologia contemporanea » sviluppò alcune delle difficoltà incontrate.
Il sacerdote salesiano Adolf Heimler è professore di psicologia, di terapia analitica e di antropologia alla Hochschule di Benediktbeuern, membro della Deutsche Gesellschaft fiir Psychanalyse, Psychosomatik und Tiefenpsychologie.
I problemi del sorgere e del maturare delle vocazioni salesiane dei differenti gruppi emersero il secondo giorno con la relazione di Severino De Pieri. Questa relazione su gli « Aspetti psicologici della vocazione salesiana » portò il punto di vista dello psicologo.
Don Enzo Bianco ha presentato il Bollettino Salesiano del dopo-capitolo generale speciale (1972 1976) in un saggio autorevole e ben documentato che ha conferito un giusto risalto al centenario del periodico.
Don Jacques Schepens ha presentato « le condizioni e le leggi psicologiche della comunicazione nei gruppi primari ». Si è sforzato di dimostrare che le relazioni intracomunitarie sono diverse.
Don Albino Ronco ha trattato la questione della maturità e dell’immaturità umana — che egli conosce bene per averne parlato di frequente — e l’ha messa in relazione con la vita religiosa comunitaria.
Don Hubert Knapp, professore di sociologia alla Scuola superiore di Benediktbeuern (Baviera), nel suo saggio « Comprensione e formazione della vita comunitaria salesiana: contributo a partire dai dati della psicologia sociale sperimentale ».
P. Piet Bakker, del Centro catechistico di Amsterdam, ha sviluppato le sue idee su una « catechesi realista », fondata veramente sul « piccolo uomo » tale quale si presenta all’educatore cristiano.
Il P. Schoch ha analizzato lo smacco dei religiosi impegnati, talvolta da molto tempo, nella educazione salesiana, e che, in questi ultimi anni, hanno visto crollare in qualche modo la loro ragione d’essere sociale.
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A circa 150 anni dall’inizio dell’impegno di Don Bosco per rendere possibile ai giovani l’esperienza di una vita nella giustizia e nell’amore, il suo progetto di educazione e di pastorale è tuttora vivo e vegeto.
Il secondo volume sembra presentarsi in forma più unitaria e omogenea riferendosi fondamentalmente ad alcune principali trattazioni di psicologia aderenti alla problematica educativa: la psicologia generale, che costituisce l’indispensabile e insostituibile punto di partenza per la formazione di una precisa mentalità scientifico-positiva nel settore delle ricerche sulla psiche umana; la psicologia genetica o dell’età evolutiva; e la psicologia differenziale.
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