In questa circolare del 24 giugno 1923, la Madre Vicaria Enrichetta Sorbone, a nome della Madre Generale Caterina Daghero, offre alle Figlie di Maria Ausiliatrice un profondo invito alla riflessione spirituale e alla responsabilità comunitaria, in vista della pausa estiva e degli Esercizi Spirituali. La lettera si apre con una chiamata alla preghiera e alla vigilanza per non rendere vano un tempo privilegiato di grazia, esortando tutte — suore e superiore — a combattere la mediocrità spirituale e a puntare decisamente verso la perfezione richiesta dallo stato religioso. La circolare riprende anche le esortazioni del Beato Filippo Rinaldi al Capitolo Generale, sottolineando l’importanza della giustizia, della buona amministrazione e della collaborazione armoniosa tra superiori e suddite, in vista del bene comune e dell’efficacia apostolica dell’Istituto. Seguono i contributi di alcune Consigliere: Madre Marina invita a valorizzare il tempo estivo con attività comunitarie e formative, per rafforzare i legami fraterni e lo spirito della Casa; Madre Eulalia, ispirandosi alla vita del Ven. Don Bosco, incoraggia lo sviluppo degli Oratori festivi, anche tramite semplici squadre ginnastiche, come strumenti efficaci di educazione e prevenzione per le giovani. Infine, la stessa Madre Vicaria ritorna sul tema del discernimento vocazionale, raccomandando criteri di equilibrio e saggezza nell’accoglienza delle postulanti, privilegiando caratteri forti, laboriosi e spiritualmente solidi. Conclude augurandosi che ogni suora coltivi la preghiera umile e profonda, specchiandosi nel Cuore mite di Gesù.
Periodo di riferimento: 1923
E. Sorbone, Lettera circolare del 24 giugno 1923. Lettera n° 85, Nizza Monferrato 1923.
Istituzione di riferimento:
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)