In the fall of 1870, for reasons that have never been documented, Don Bosco did not answer Archbishop Joseph Alemany’s invitation to travel the El Camino Real in the land of El Dorado.
In the fall of 1870, for reasons that have never been documented, Don Bosco did not answer Archbishop Joseph Alemany’s invitation to travel the El Camino Real in the land of El Dorado.
Nell’immensa letteratura sul terremoto che colpì la città di San Francisco in California (USA) dal 18 al 20 aprile 1906, non sono ancora state rese note nella loro interezza le dirette testimonianze dei salesiani che colà si trovavano addetti alle Chiese etniche dei SS. Pietro e Paolo, del Corpus Christi (e di San Giuseppe nella vicina città di Oakland).
La risonanza nazionale ed internazionale del nome di don Bosco, la sua fama in alcuni ambienti vaticani, la sua nota sollecitudine per le missioni ad gentes e gli emigrati italiani in America Latina, la «propaganda» dei loro esiti positivi effettuata attraverso il «Bollettino Salesiano», furono all’origine delle richieste che pervennero ai salesiani di Torino di fondare opere negli Stati Uniti.
After providing a brief history of the American towns of Ybor and Tampa and of the local church communities at the end of the nineteenth and the beginning of the twentieth centuries, making use of a great deal of documentation, especially letters, the author describes the pastoral experience of the Salesians in the three parishes assigned to them in 1926, in which there was a considerable number of Italian immigrants. Continue reading “Philip J. Pascucci – A brief account of the parish salesian ministry in Ybor City and West Tampa (Florida-Usa): 1926-1935 in “Ricerche storiche salesiane””
I salesiani polacchi si incontrarono per la prima volta coi loro connazionali dell’altro emisfero in Argentina, ed uno di loro, don Stanislaw Cynalewski (1866-1932), dedicò tutta la vita all’attività fra gli emigranti. Gli altri dello stesso gruppo solo sporadicamente poterono svolgere il loro servizio pastorale nella lingua della madre patria. Un loro maggiore impegno in questo campo incontrava grandi difficoltà da parte delle autorità della Congregazione, dal momento che allora “essere salesiani” equivaleva sovente ad “essere italiani”.
Fr. Paolo Albera concluded his extraordinary visitation of the Americas (September 1900 to March 1903) by spending ten days with the Salesian community in New York, which had been founded barely four years earlier (November 1898). His visit crowned the difficult beginnings of the Salesian mission among the Italian immigrants of the great city and gave the mission an important impulse for expansion and growth. Continue reading “Michael Mendl – Salesian Beginnings in New York. The extraordinary visitation of Father Paolo Albera in march 1903 in “Ricerche storiche salesiane””
Il Rettor Maggiore condivide le sue esperienze di viaggio, celebrando il 50° anniversario della presenza salesiana nello Sri Lanka e il Centenario dell’arrivo dei primi Salesiani in India. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “«Voi che cercate il Signore, guardate la roccia da cui siete stati tagliati» (Is 51,1). Presentazione della regione Interamerica” in “Atti del Consiglio generale””
L’immigrazione italiana è stata uno dei processi sociali più sconvolgenti dell’Italia postunitaria con 14 milioni di espatriati dal 1876 al 1914. Meta degli emigrati, nel primo periodo, sono stati i paesi latino-americani. Don Bosco ha scelto l’Argentina per l’azione missionaria dei salesiani per motivazioni pratiche, ma anche per ragioni di ordine culturale ed ecclesiale. Nel 1875 l’Argentina aveva già ricevuto 210.000 italiani. Il Piemonte è stato la seconda regione (dopo il Veneto) nel flusso migratorio totale, e il maggior contribuente per l’Argentina. La dimensione “sabauda” dell’emigrazione italiana è importante per spiegare la scelta di don Bosco Continue reading “Gianfausto Rosoli – “Impegno missionario e assistenza religiosa agli emigrati nella visione e nell’opera di don Bosco e dei Salesiani” in “Don Bosco nella storia della cultura popolare””
The passage introduces two types of historical reconstruction linked to the figure of Don Bosco: the religious outlook and spirituality. The religious outlook refers to the way Don Bosco perceived his relationship with God and developed a personal approach to action and involvement in history. Spirituality concerns the specific way in which he conceived Christian perfection and sought to realise it. Continue reading “Pietro Stella – Don Bosco, Religious outlook and spirituality”
The work discusses the lack of encouragement in contemporary Western Christian society to consider dreams as a source of religious insight into life. The author highlights the negative attitude prevailing among 20th century Christians towards dreams.
Continue reading “Eugene M. Brown – Dreams, Visions & Prophecies of Don Bosco”
Col presente 3° volumetto si completa la storia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, pur in forma rapida, del primo cinquantennio di vita dell’Istituto.
In questi tre lustri, dal 1907 al 1922, vi si dispiega il graduale ordinamento con l’erezione canonica delle prime ispettorie e dei rispettivi noviziati, il formarsi di altre, la celebrazione di due importanti Capitoli generali e il compiersi di due avvenimenti di grande rilievo: l’approvazione pontificia e la nomina del Rettor Maggiore dei Salesiani Delegato Apostolico dell’Istituto, a garantire nella fedeltà allo spirito del comune Fondatore, quella unione da lui voluta delle due famiglie religiose, uscite dal suo stesso cuore.
Sommaire:
Índice:
Si sa che Salesiani (= SDB) e Figlie di Maria Ausiliatrice (= FMA) hanno avuto un grande sviluppo nel periodo 1880-1910, in corrispondenza con il rettorato di don Michele Rua (1888-1910), divenendo, negli anni successivi, due degli istituti religiosi con il maggior numero di membri nella Chiesa. Continue reading “Giancarlo Rocca – “Fattori di sviluppo e di crisi degli istituti religiosi nei secoli XIX-XX. Oltre il caso Salesiano (SDB-FMA)”, in “Don Michele Rua nella storia (1837-1910)””
Al momento in cui l’opera salesiana negli Stati Uniti ebbe inizio nel marzo 1897 con l’arrivo di un drappello di quattro salesiani a San Francisco in California, chiamati dall’arcivescovo mons. William Patrick Riordan per provvedere alla cura pastorale degli immigrati italiani sparsi della città, erano già trascorsi ben 27 anni dalla prima proposta pervenuta a don Bosco di una fondazione salesiana da parte di un vescovo di una diocesi americana ed altre erano pervenute
successivamente sia a lui che al suo successore. Continue reading “Francesco Motto – «L’Italia degli Stati Uniti” chiama, don Rua risponde», in “Don Michele Rua primo successore di Don Bosco. Tratti di personalità, governo e opere (1888-1910)”.”
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