Questo testo descrive la risonanza della beatificazione e della canonizzazione di don Bosco nei media tedeschi e tra coloro che non erano direttamente legati alla Congregazione salesiana.
Questo testo descrive la risonanza della beatificazione e della canonizzazione di don Bosco nei media tedeschi e tra coloro che non erano direttamente legati alla Congregazione salesiana.
La pubblicazione della prima biografia di don Bosco nel 1883 nei paesi di lingua tedesca suscitò un vivace interesse verso la sua persona e la sua opera. Con la pubblicazione nel 1895 del “Bollettino Salesiano” in edizione tedesca “Salesianische Nachrichten” l’opera di don Bosco e dei Salesiani conobbe larga diffusione.
Bevor die Salesianer Don Boscos ihre Wìrksamkeit nördlich der Alpen entfalten konnten, hatten hier längst intensive Diskussionen tìber die gesellschaftliche Bedeutung ihrer Arbeit eingesetzt. Diesem Umstand soli im vorliegende Aufsatz Rechnung getragen werden, und es wird sich dazu als hilfreich erweisen, zunächst einige Handlungsstrategien der deutschen Katholiken des späten 19. Jahrhunderts hinsichtlich der sozialen Frage zu betrachten, um anschliefiend die Don-Bosco-Rezeption sowie die Bedeutung der Salesianischen Mitarbeiter für die Verbreitung und Umsetzung der Ideen Don Boscos in den Blick zu nehmen. Continue reading “Norbert Wolff – “Von der Idee zur Aktion das Projekt Don Boscos in Deutschland” in “L’Opera Salesiana dal 1880 al 1922. Significatività e portata sociale”.”
Nel cinquantenario dell’entrata dei Salesiani in Germania (1916-1966) ci è sembrato opportuno riandare alle origini remote di quest’opera, tessendo, per così dire, la preistoria di questa istituzione e dello sviluppo che essa ha avuto in questo cinquantennio.
The letter extends Easter wishes and gratitude for condolences on the author’s father’s passing. It mentions the upcoming beatification of Fr. Bronislaw Marhiewicz and the initiation of Team Visits halfway through the six years following the last General Chapter. Continue reading “Pascual Chavez Villanueva – “Come over to Macedonia and help us” (Acts 16,9). Presentation of the Northern European Region” in “Acts of the General Council of the Salesian Society of St John Bosco””
Nell’anno centenario della fondazione del primo Oratorio è bene mettere nella miglior luce il grande dono che la Vergine Immacolata fece alla gioventù guidando il suo fedele servo Don Bosco a questa terra benedetta, destinata ad essere centro e foco d’irradiazione delle Opere salesiane a salvezza delle anime.
Continue reading “Pietro Ricaldone – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
Nel momento della canonizzazione di don Bosco (1934) la chiesa cattolica in Germania, oramai da oltre un anno, era esposta alla crescente ostile pressione dello Stato Nazionalsocialista. Le feste organizzate per tale circostanza trovarono in Germania una notevole partecipazione di popolo, specie di giovani.
Lettera del Rettor Maggiore R. Ziggiotti in cui racconta del dolore e dello sconforto provato nel venir a conoscenza delle scende di guerra e di terrore che stanno dilaniando l’Ungheria. Invita i suoi confratelli a pregare la Madonna di Fatima per scongiurare l’inizio di una guerra. Continue reading “Renato Ziggiotti – Atti del Capitolo superiore della Società salesiana”
In questa ricerca si intendono lumeggiare le vicende travagliate dell’opera delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) svolta in diverse città della Germania durante il regime nazista, con particolare attenzione a quella di Eschelbach. Continue reading “Katharina Schmid – “Attività delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Germania durante il regime nazista” in “L’educazione salesiana in Europa negli anni difficili del XX secolo””
L’Ispettoria germanico-austriaca dei salesiani di don Bosco, durante il periodo
della dittatura nazionalsocialista (1933-1945), ebbe due case a Helenenberg
e Marienhausen che erano Istituti di assistenza educativa. L’illustrazione della
loro storia, per lo spazio di tempo di cui sopra e la ricerca del ritrovamento delle
fonti, è rimasta fino ad oggi molto insoddisfacente.
Nella ricerca storica, l’introduzione e conoscenza di don Bosco nell’ambiente tedesco risale al 1883, anno di pubblicazione di un’opera francese del medico dott. Charles D’Espiney, sulla sua persona e sulle sue opere. Il testo fu presto tradotto in lingua tedesca. Negli ambienti colti, con attenti interessi per la soluzione dei problemi sociali, la fama di don Bosco, divenne materia di conversazione. Le sue opere acquistarono una certa riputazione, la stampa riferiva sulla sua persona e sul su carisma, pero circostanze politiche impedivano l’entrata della congregazione salesiana in Germania.
La seconda puntata della ricerca presenta le complesse vicende della promettente opera salesiana chiusa, in modo illecito, dalla Gestapo il 5 agosto 1941. La ripresa dell‘attività salesiana, avvenuta nell’estate 1945, nella casa danneggiata dai bombardamenti, è dovuta all’iniziativa personale del primo direttore nel periodo postbellico.
La prima parte del saggio sulla storia della casa salesiana di Essen presenta la nascita e il progressivo sviluppo dell’oratorio salesiano dall’anno 1921, come risposta ai bisogni del mondo giovanile presente nella zona occidentale della città tedesca.
A cavallo dell’Ottocento e Novecento avvennero le prime fondazioni salesiane nei paesi di lingua tedesca. Ivi si verificò un rapido propagarsi dell’opera di don Bosco tra le due guerre mondiali.
Luigi Francesco Pasa (1899-1977) combatté nella Grande Guerra tra i «ragazzi del ’99», e fu poi legionario con D’Annunzio a Fiume. Fu ordinato sacerdote salesiano il 7 luglio 1929. Animato da quell’impulso all’azione proprio dell’epoca e insieme dal desiderio di intraprendere una nuova esperienza di educatore fra i militari, divenne Cappellano Militare nella Regia Aeronautica, e in tale ruolo prestò la sua attività all’Aeroporto di Aviano.
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