La Superiora Generale Madre Marinella Castagno, in questa lettera circolare, riflette su alcuni eventi recenti e offre spunti di meditazione sul documento della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica La vita fraterna in comunità.
Dopo un accenno alla beatificazione posticipata della Venerabile Maddalena Morano, la Madre condivide esperienze significative vissute in Sicilia e Madagascar, sottolineando la vitalità missionaria delle comunità locali e l’impegno dell’Istituto nelle zone più povere, con uno sguardo attento anche alla drammatica situazione in Rwanda. La parte centrale della lettera è dedicata alla riflessione sulla vita comunitaria come dono dello Spirito, fondamento essenziale della vocazione religiosa. Il documento ecclesiale viene presentato come strumento di revisione e rinnovamento, utile per rafforzare la comunione fraterna. Viene sottolineata l’importanza della preghiera comunitaria, della vita interiore, dell’accoglienza reciproca e della carità concreta come pilastri indispensabili per una vera comunità religiosa. Madre Marinella richiama alla responsabilità personale di ogni suora nel costruire un clima comunitario, evidenziando che la vita comune non può essere solo recepita ma anche attivamente costruita. Termina richiamando le parole di Don Rua, che indicano nella preghiera e nell’ascesi i mezzi privilegiati per vivere una vera fraternità evangelica.
Periodo di riferimento: 1994
M. Castagno, «Riflessioni sul Documento Vita fraterna in comunità. Lettera circolare n° 760», in Parole che giungono al cuore con il sapore di Mornese. Circolari di Madre Marinella Castagno (1984-1996), a cura di Ernesta Rosso, Roma, Istituto FMA 2008, 543 – 550.
Istituzione di riferimento:
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)