Aldo Giraudo – Educazione e religione nel sistema preventivo di don Bosco

La tradizione cristiana non incoraggia alcuna sorta di separazione fra verità di Dio e libertà dell’uomo. Lungo il corso dei secoli il sentire cattolico non ha mutato parere, come attesta il saggio di Aldo Giraudo offrendo vigorose chiavi interpretative per rileggere il sistema preventivo di don Bosco. Il Santo condivideva pacificamente la convinzione delle migliori intelligenze del cattolicesimo ottocentesco, secondo le quali la religione è dimensione costitutiva e insostituibile di ogni civiltà. Fra religione e civiltà intercorre una speciale reciprocità: Continue reading “Aldo Giraudo – Educazione e religione nel sistema preventivo di don Bosco”

Aldo Giraudo – Direção espiritual em S. João Bosco: 1. Características peculiares da direção espiritual oferecida por Dom Bosco aos jovens

O aprofundamento da experiência espiritual e educativa de Dom Bosco deu grande oportunidade para focalizar o tema do acompanhamento tão urgente atualmente. A reflexão teve três momentos de interesse. […] O segundo (A. Giraudo) apresentava as especificidades peculiares da direção espiritual oferecida por Dom Bosco aos jovens. Continue reading “Aldo Giraudo – Direção espiritual em S. João Bosco: 1. Características peculiares da direção espiritual oferecida por Dom Bosco aos jovens”

Aldo Giraudo – Direção espiritual em São João Bosco: 2. Conteúdos e itinerários do acompanhamento espiritual dos jovens na praxe de Dom Bosco

O aprofundamento da experiência espiritual e educativa de Dom Bosco deu grande oportunidade para focalizar o tema do acompanhamento tão urgente atualmente. A reflexão teve três momentos de interesse. […]  O terceiro (A. Giraudo) oferecia de maneira sistemática os conteúdos e as estratégias do acompanhamento espiritual dos jovens no ser e no agir de Dom Bosco. Continue reading “Aldo Giraudo – Direção espiritual em São João Bosco: 2. Conteúdos e itinerários do acompanhamento espiritual dos jovens na praxe de Dom Bosco”

Eliane Anschau Petri – L’accompagnamento della scelta vocazionale nell’epistolario di Santa Maria D. Mazzarello

A Maria D. Mazzarello, Confondatrice dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, viene riconosciuto un “ministero educativo” di inconfondibile portata storica. Benché lei non abbia frequentato corsi di teologia e pedagogia, non abbia scritto niente sull’accompagnamento, con la sua presenza discreta e saggia ha guidato le giovani a fare scelte coraggiose di vita e ad impegnarsi in un cammino gioioso di santità. Continue reading “Eliane Anschau Petri – L’accompagnamento della scelta vocazionale nell’epistolario di Santa Maria D. Mazzarello”

Piera Ruffinatto – Prevenire è educare a scegliere. L’apporto del sistema preventivo nell’accompagnamento dei giovani al discernimento e alle scelte

Nella cura educativa di questa ferialità è racchiuso il segreto dell’efficacia del metodo preventivo nella formazione dei giovani perché il dialogo personale con gli adulti, l’esperienza di gruppo, il contatto con la vita e la missione della comunità facilitano il confronto tra le persone e il discernimento delle situazioni individuali e comunitarie.

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Wim Collin – La pedagogia della scelta nelle narrazioni biografiche di don Giovanni Bosco

Come mostrato nello studio, c’è una differenza notevole e molto importante tra le descrizioni delle vite dei giovani scritte da don Bosco. Savio, Magone e Besucco potrebbero essere  considerati come l’ideale realizzato dell’educazione dell’educatore torinese. Don Bosco  racconta di come i giovani si trasformano progressivamente diventando “cittadini onesti e buoni cristiani”, capaci di dare spazio alla vita spirituale e di comportarsi come cristiani  impegnati per il bene dei compagni e della società.

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Piera Ruffinatto – Prevenire è educare a scegliere. L’apporto del sistema preventivo nell’accompagnamento dei giovani al discernimento e alle scelte

Nella cura educativa di questa ferialità è racchiuso il segreto dell’efficacia del metodo preventivo nella formazione dei giovani perché il dialogo personale con gli adulti, l’esperienza di gruppo, il contatto con la vita e la missione della comunità facilitano il confronto tra le persone e il discernimento delle situazioni individuali e comunitarie.

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Eliane Anschau Petri – L’accompagnamento della scelta vocazionale nell’epistolario di Santa Maria D. Mazzarello

A Maria D. Mazzarello, Confondatrice dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, viene riconosciuto un “ministero educativo” di inconfondibile portata storica. Benché lei non abbia frequentato corsi di teologia e pedagogia, non abbia scritto niente sull’accompagnamento, con la sua presenza discreta e saggia ha guidato le giovani a fare scelte coraggiose di vita e ad impegnarsi in un cammino gioioso di santità. Continue reading “Eliane Anschau Petri – L’accompagnamento della scelta vocazionale nell’epistolario di Santa Maria D. Mazzarello”

Wim Collin – La pedagogia della scelta nelle narrazioni biografiche di don Giovanni Bosco

Come mostrato nello studio, c’è una differenza notevole e molto importante tra le descrizioni delle vite dei giovani scritte da don Bosco. Savio, Magone e Besucco potrebbero essere  considerati come l’ideale realizzato dell’educazione dell’educatore torinese. Don Bosco  racconta di come i giovani si trasformano progressivamente diventando “cittadini onesti e buoni cristiani”, capaci di dare spazio alla vita spirituale e di comportarsi come cristiani  impegnati per il bene dei compagni e della società. Nella seconda parte si sono accostate le vite di Pietro, Valentino e Severino. Qui, la realizzazione dell’ideale pedagogico non è percepita come nella vita degli altri. La strada per la realizzazione è più difficile e conosce diversi  ostacoli. Non che l’educazione, certamente nel caso di Pietro e Severino, non raggiunga il suo obiettivo. Però abbiamo mostrato come lo scrittore, in queste biografie, permetta al lettore di
costatare come alcuni elementi sfavorevoli, quali un cattivo ambiente, l’assenza di una figura adulta forte e capace di infondere fiducia, la presenza dei cattivi amici e l’influenza delle letture sbagliate siano dannosi per l’educazione. Le vite di Pietro, Valentino e Severino, in conclusione, possono essere lette come un invito esplicito di don Bosco agli educatori, ai genitori, agli  insegnanti, ma anche ai giovani stessi, di prendersi cura delle giovani generazioni e della loro educazione, per aiutarli a costruire nel loro presente, e in vista del loro futuro, una vita riuscita e felice. Continue reading “Wim Collin – La pedagogia della scelta nelle narrazioni biografiche di don Giovanni Bosco”

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