In questa lettera circolare, la Madre Vicaria Enrichetta Sorbone, a nome della Madre Generale Caterina Daghero, rinnova alle Figlie di Maria Ausiliatrice alcune norme di vita religiosa ispirate allo spirito delle origini dell’Istituto. Richiamando con affetto le pratiche spirituali e disciplinari di Mornese, si sottolinea l’importanza del silenzio, della meditazione sull’“Esercizio della Buona Morte” e della compostezza in Chiesa, anche nei piccoli gesti. Le parole di Mons. Costamagna vengono citate per ribadire il valore del silenzio come via privilegiata di unione con Dio. La Consigliera Madre Marina insiste con forza sul primato dell’istruzione religiosa e sull’apostolato catechistico, incoraggiando un impegno convinto e generoso da parte di tutte le FMA. La Consigliera Madre Eulalia elogia l’opera delle ex-Allieve impegnate nel catechismo e invita a favorire la loro collaborazione con le Suore. L’Economa Generale propone un gesto concreto in occasione del Cinquantenario: la raccolta di oggetti sacri per le missioni povere, e segnala la ristampa aggiornata del Necrologio e dei cenni biografici di Madre Mazzarello. La lettera si conclude con un invito alle Direttrici a documentare le celebrazioni giubilari e con un augurio a tutte di crescere come autentiche Figlie di Maria Ausiliatrice.
Periodo di riferimento: 1922
E. Sorbone, Lettera circolare del 24 marzo 1922. Lettera n° 75, Nizza Monferrato 1922.
Istituzione di riferimento:
Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA)